Ed eccoci qua, di nuovo, uno di fronte l altro, pronti a combattere per l'ultima volta come avversari.
Ci siamo sfidati cosí tante volte in passato che ormai ho perso il conto, ma solo poche hanno avuto un vero valore e questa è una di quelle.
Da quando te ne sei andato hai creato un grande vuoto nel nostro team e, anche se il tuo posto è stato occupato da un altro, niente può riempirlo, apparte te!
In tutti i nostri rari incontri da quando non fai piú parte del villaggio non hai fatto altro che illudermi dicendomi in continuazione che dopo esserti vendicato avresti lasciato tutto e saresti tornato per me, per il nostro amore che finalmente sarebbe potuto sbocciare senza piú intoppi, senza piú ostacoli. Ma non l'hai mai fatto, non sei mai tornato nonostante sapessi che ti aspettavo e che ti avrei perdonato tutto. E io che come uno stupido ancora adesso ci provo a farti cambiare idea, perchè anche se mi hai abbandonato io so perfettamente che tu mi ami sul serio e che credi fermamente nella nostra storia! Ma questa è l’ultima volta, il nostro ultimo scontro per decretare il nostro futuro.
Lo sento, avverto questa pressione e so perfettamente che non ci sarà un’altra opportunità, per cui la devo sfruttare al meglio perchè Sasuke per me non sei solo un amico, sei molto di piú.
Lo scontro è cominciato e per fortuna stavolta ho dalla mia parte il mio fedelissimo Kurama che mi sta aiutando tanto ad affrontarti e a sconfiggere il potere dei tuoi nuovi occhi. Tra un pugno e l'altro ti sento sempre piú distante, ma nello stesso tempo cosí vicino che questa contraddizione la trovo assurda, ma anche cosí vera, perchè tu, con le tue parole e il tuo sproporzionato ego, stai cercando di allontanarmi da te, vuoi rimanere solo, vivere una vita di solitudine e sofferenza. Ma i tuoi pugni, le tue gesta dicono il contrario.
Hai vissuto nell'oscurità per troppo tempo e ora, che hai la possibilità di uscirne, hai paura di affrontare il mondo esterno, di affrontare me, perchè sai meglio di chiunque altro che sarei l'unico in grado di strapparti dalle grinfie del terrore, dell'angoscia. E ora, nel mezzo del nostro scontro, ti rivolgo questa domanda: “ c’è speranza per noi due?”. Con ansia, fissandoti negli occhi, attendo una tua risposta, anche un solo cenno di consenso mi andrebbe bene. Ma tu non parli, anzi, continui a rialzarti e a usare la violenza per esprimerti quando basterebbe un semplice “si” per terminare questa guerra che abbiamo cominciato quando eravamo solo dei bambini che non sapevano niente della vita, del dolore, dell’amore.
Cosa abbiamo voluto dimostrare sfidandoci per ogni singola cosa quando, invece, c’erano questioni piú importanti da affrontare? Che cosa abbiamo ottenuto se non altro odio e sofferenza? “Rispondi alla mia domanda” urlavo a Sasuke con tutto il fiato che avevo in corpo. Volevo la verità, mi ero stancato di essere illuso. Poi, senza accorgermene, eccomi che mi ritrovo disteso a terra, affianco a lui, immobili, privi di forze ed energia. Lo scontro era terminato, nessuno dei due aveva vinto, e tutto quello che ne avevamo ricavato era stata la perdita di un braccio. Non volevo che finisse cosí, senza chiarimenti, senza uno scopo per il futuro. Tutto quello che sapevo è che la battaglia tra noi 2 era terminata per sempre, ma purtroppo non ne conoscevo l’esito.

“Naruto” dice Sasuke interrompendo questi miei pessimi pensieri. Di scatto mi giro verso di lui perchè sentivo che quella sarebbe stata l’unica occasione che avevo per chiarire i miei dubbi.
“Dimmi” gli rispondo con voce tremante, avendo paura delle sue prossime parole.
Sentivo la tensione crescere e tutte le ferite che si erano formate sul corpo, a causa del nostro scontro, non erano certo di aiuto per concentrarmi sul nostro dialogo, dato che mi provocavano  sempre piú dolore facendomi girare forte la testa.
E come se non bastasse, il sangue non la smetteva di fluire dalle nostre braccia, ma non era questo che mi importava adesso. Il mio sguardo era rivolto a Sasuke che mi stava fissando con un'espressione diversa dal solito, quasi tranquilla e serena.
“Perchè hai fatto tutto questo per me?” mi domanda con gli occhi lucidi e la voce tremante.
“Perchè ti amo” gli dico senza pensarci un attimo, senza esitare dal rispondergli.
“Mi ami nonostante il modo in cui mi sono comportato nei tuoi confronti?” mi dice mentre delle lacrime fuoriescono dai suoi occhi, rigandogli il viso stanco e ferito.
“Certo, come ti ho amato in passato ti amo ancora adesso, e vorrei che tu mi rispondessi una volta per tutte alla domanda che ti ho rivolto prima, ossia se c’è speranza per noi due, per la nostra storia!”.
“Anche io ti amo” afferma Sasuke che ormai aveva una voce tra un misto di singhiozzi e balbettii e le sue guance erano bagnate dalle lacrime.
Non ci potevo credere, aveva detto veramente che mi amava? Con gli occhi incollati su di lui, non riuscivo a dirgli niente, ma aspettavo che si calmasse un pò perchè sentivo che aveva altro da dirmi e quindi attendevo in silenzio, osservandolo in tutta la sua fragitilà che per la prima volta mi aveva mostrato in modo cosí evidente.
“Io avevo paura, odiavo l’idea di averti perso per sempre a causa del mio stupido comportamento che non mi ha fatto altro che allontanare da te, dal mio futuro! Se tu, Naruto, vorrai mai perdonarmi, mi piacerebbe poter ricominciare daccapo la nostra storia e stavolta non farò piú gli stessi errori, perchè sei stato il mio passato, sei il mio presente e sarai per sempre il mio futuro. Ti amo Naruto, e sarò egoista nel dire che ti voglio nella mia vita anche se precedentemente ti ho abbandonato, ma è quello che voglio sul serio e, grazie a te, sono riuscito a far chiarezza una volta per tutte dentro di me”.
A quelle parole il mio cuore iniziò ad accelerare il battito piú che mai, ero felice, finalmente eravamo giunti ad una svolta e provavo una sensazione bellissima all’idea di essere ricambiato nei sentimenti. Ormai sapevo che nulla ci avrebbe piú separato, e cosí con un semplice “si, voglio far parte della tua vita” si è concluso per sempre questo capitolo della nostra storia che ci ha fatto soffrire, ma nello stesso tempo unire piú che mai. Le nostre battaglie, i nostri dolori, tutto era terminato. E senza piú dire niente, guardandoci dolcemente negli occhi che parlavano già da se, mentre il sangue che era sgorgato dalle nostre braccia si era mescolato come se ci stessimo tenendo per mano, aspettammo l’arrivo di Sakura e del maestro Kakashi per farci curare in modo da poter cominciare un nuovo capitolo della nostra storia insieme.