Shannon è una bellissima donna.
Fa la modella.
Tutti la ammirano, tutte la invidiano.
Un giorno, Shannon si vede portata via metà del viso, a causa di un proiettile che le ha fracassato totalmente l'osso mandibolare, rendendola impossibilitata persino a mangiare cibi solidi, figuriamoci a sorridere.
Shannon viene guardata con ribrezzo, chiamata "mostro", umiliata e disprezzata anche da chi non la conosce.
Il suo ragazzo di una vita l'ha lasciata con una scusa a cui neanche il più ingenuo dei bambini crederebbe.
Ma Shannon non deve affrontare tutto questo schifo da sola.
Shannon ha un'amica.
Brandy.
Che le sta vicino, sorride per lei, infatua gli uomini che sarebbero dovuti essere suoi, in un futuro diverso.
Brandy c'è sempre per Shannon, ora che lo specchio è il suo peggior nemico, ora che gli occhi dei passanti sono lame acuminate che fanno bruciare la sua faccia piangente e mancante.
La gente sembra che non guardi, che sia immersa nei propri pensieri, che non si accorga di nulla.
È così quando vuoi farti vedere, quando vuoi apparire, quando vuoi che tutti ammirino il tuo nuovo taglio di capelli o il tuo abito all'ultima moda.
Ma se non vuoi farti notare, stai sicura che ti noteranno.
Ma anche Shannon c'è sempre per Brandy, un mezzo sorriso che trasforma il suo viso in una maschera contorta.
Shannon è lì, quando Brandy inizia a prendere gli estrogeni, e gli antiandrogeni, ed il seno le si gonfia come un palloncino, e la voce si ammorbidisce.
Shannon è lì, quando Brandy diviene a tutti gli effetti una donna, dopo essere stata rinchiusa per anni nel corpo impersonale di un uomo qualunquista.
Sono due amiche, lo saranno sempre.
La sfigurata e la trans.
Insieme, contro le risate di scherno del mondo.
Insieme, contro il destino avverso e scostante.
Insieme.
A modo loro, due modelle.
Dammi compassione.
Flash.
Dammi un sorriso finto.
Flash.
Dammi speranza.
Flash.