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Autore: Hints of Dreams    05/10/2016    4 recensioni
Puoi suonare il tramonto per me?
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Min Yoongi/ Suga, Park Jimin
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Latte e Miele

 
 

Pairing: Yoonmin
Autrice: Hints of Dreams
Lingua: Italiano
Parole: 904
Tempo di lettura (approx..): 3 minuti e 20 secondi
Tags: Pianist!Yoongi, Blind!Jimin, Fluff

 

 

 

Ad occhi chiusi, le dita che scorrono leggere sui tasti lisci, Yoongi assapora estatico ogni singolo suono emesso dal pianoforte. La musica lo travolge, lo abbraccia e lo culla, scortandolo in un’altra dimensione. Quando il brano termina e con esso le ultime note riecheggiano nell'aria, il silenzio regna sovrano nella stanza per alcuni lunghi attimi prima d’essere interrotto da un sottile battito di mani. Yoongi riapre quindi le palpebre ed è solo dopo aver volto il capo alla sua destra che i suoi occhi si incontrano con il sorriso ed il viso più dolci dell’universo. È impossibile non sorridere a sua volta.

Per Yoongi, non esiste essere più etereo di Park Jimin nell'intera galassia ed ogni giorno è grato della possibilità di essere al suo fianco.

“Hyung, è bellissima”

Yoongi sospira “Uhm… devo ancora lavorarci parecchio”. Sempre modesto, sempre insicuro. Le labbra dell’altro si piegano nuovamente in un sorriso dolce, che vuole essere al contempo un incoraggiamento e una dichiarazione d’amore. Con il dorso dell’indice destro Yoongi accarezza brevemente la guancia morbida dell’altro, per poi far ricadere il braccio tra le gambe. Con lo sguardo traboccante d’affetto, mormora piano: “Tu sei bellissimo”.

Sempre sussurrando, sempre timoroso di verbalizzare i propri sentimenti.  Il minore colleziona e conserva nel cuore ogni complimento dell’altro come il più prezioso dei tesori. Ogni volta, non può che sentirsi immensamente lusingato mentre un calore forte gli pervade il viso.

(Imbarazzato e dolce come le fragole. Yoongi crede non esista limite alla perfezione del giovane seduto al suo fianco)

Dopo qualche attimo, Jimin alza entrambe le mani e, guidato dal maggiore, le posa delicatamente sulle guance dell’altro. Le dita percorrono attentamente i lineamenti di Yoongi: gli zigomi alti, gli occhi da gatto, il naso minuto e la bocca soffice. E ancora, la barba non perfettamente rasata e qualche brufolo sulla guancia destra.

“Hyung, sei perfetto”

Yoongi posa un bacio leggero sulle labbra socchiuse dell’altro.

 


-


 

Dopo aver risuonato il brano su richiesta del minore, Yoongi si alza massaggiandosi le gambe indolenzite.

“Preparo un tè. Vuoi qualcosa anche tu?”

Jimin annuisce piano, allungando una mano in direzione del punto dove crede che l’altro si trovi.

“Si. Una tazza di latte caldo con miele”

Yoongi prende tra le mani quella dell’altro e l’aiuta ad alzarsi. Lo accompagna poi in cucina e lo fa sedere su una delle due sedie al piccolo tavolo di legno. Quest’ultimo è coperto da una tovaglia di plastica a motivi floreali acquistata dal maggiore qualche anno prima, quando i due avevano deciso di vivere insieme.

(Yoongi l’aveva trovata imbarazzante ma l’aveva scelta perchè gli ricordava Jimin e pensava che se il minore avesse mai potuto vederla l’avrebbe adorata)

Dopo aver preparato tutto, Yoongi posa una tazza colma di tè sul tavolo dove lui siede e una colma di latte con un cucchiaio di miele davanti a Jimin.

“Fai attenzione. Scotta”

“Va bene”

Trascorrono qualche attimo in silenzio, Yoongi soffia di tanto in tanto sul proprio tè per farlo leggermente raffreddare.

“Hyung, è tardo pomeriggio, giusto?”

Yoongi alza lo sguardo dalla tazza. “Si. Tra poco il sole tramonterà… Le giornate si fanno sempre più brevi”

Jimin annuisce con calma ed il maggiore inizia a sorseggiare il suo tè.
La stanza ricade in un silenzio confortevole mentre i due bevono lentamente dalle rispettive tazze. Una volta svuotate, Yoongi si alza prendendole e posandole entrambe nel lavandino.

“Hyung, vorrei tanto sapere com’è…” L’altro si volta a guardare Jimin, un puro senso di confusione gli fa aggrottare le sopracciglia.

“Com’è cosa?”

Jimin sorride. Un sorriso allo stesso tempo affezionato e malinconico.

“Il tramonto”

Yoongi si ferma per un momento e osserva l’altro. Apre la bocca e quando si rende conto di non essere in grado di fornire una descrizione adatta per soddisfare il minore, la richiude. Sospira affranto abbassando lo sguardo.

Jimin percepisce il disagio dell’altro. “Puoi suonarlo per me?”

Il maggiore rialza lo sguardo e studiando attentamente il volto dell’altro cerca di trovare risposta che plachi il suo disorientamento. Non riuscendoci, attende che il minore parli nuovamente.

Jimin lo capisce e sente il bisogno di spiegarsi meglio. “Il tramonto. Puoi suonare il tramonto per me?”
 



-
 



Yoongi siede nuovamente al pianoforte nel piccolo salotto di casa, Jimin è al suo fianco e la sua impossibilità a rimanere fermo tradiscono la sua chiara euforia. Il maggiore sorride tra sé.

“Si intitola ‘I giorni’, è di un compositore italiano”

Detto questo, le mani pallide si alzano, si fermano poi a mezz'aria in una muta e sottile contemplazione prima di posarsi con calma, i polpastrelli che baciano timidamente i tasti freddi; questi ultimi iniziano ad emettere le prime note della composizione.

Yoongi continua a suonare, facendo scorrere le dita eleganti sul pianoforte, e di tanto in tanto volge lo sguardo verso il giovane che gli siede accanto, cercando di leggere le emozioni da lui provate.

Dopo qualche istante, Jimin posa la testa sulla spalla destra di Yoongi e rimane nella stessa posizione fino a quando la melodia non giunge a termine.
Quando il maggiore prende delicatamente tra le mani il viso dell’altro e lo osserva meglio, le guance del minore sono rigate da lacrime. 

Yoongi lo abbraccia con cautela ed inizia ad accarezzargli la schiena con movimenti circolari, un modo personale per esprimere tutto il suo amore, mentre Jimin nasconde il viso nell'incavo del suo collo, le labbra morbide e il fiato caldo sulla pelle più pallida del maggiore.
 
 




 
“Hyung, è bellissimo”
 
 




 
Yoongi non può che concordare.

 
 

 
 
 


 
 
 
Hints of Dreams
La composizione di cui si parla nel brano è “I giorni” di Ludovico Einaudi
Non tradurre o postare altrove senza il consenso dell’autrice




 

 
 

   
 
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