Stella Incantevole

Sei come una splendida rosa argento che risplende la sua bellezza ogni giorno.
Ti osservo da lontano in silenzio, so che tu non puoi vedermi, ma io ti sono sempre accanto. Sai che ci sono ancora al tuo fianco, ogni tanto ti volti per constatare se ci sono o è solo frutto della tua immaginazione.
Sì amore, io ci sono ancora.
Ti sono affianco e ci sarò per sempre.
Ti sdrai nel tuo letto; lo stesso letto in cui noi ci coccolavamo tutti i giorni scherzando e ridendo, e sai amore, mi manca non poterlo più fare, ma voglio solo che tu sia felice.
Vivo negli attimi della tua luce, non potrò mai dimenticare i nostri sogni indelebili nel mio cuore.
Mi dispiace averti lasciata da sola, ma non è stata una mia scelta amore. Noi due eravamo fatti per stare insieme e nessuno aveva il diritto di distruggere i nostri sogni.
Di togliermi la vita.

Ti rigiri nel letto e le lacrime iniziano a scendere copiose sul tuo viso ormai distrutto dalla sofferenza, non ce la faccio a vederti così e mi sento in colpa.
Non posso far altro che starti a guardare e le lacrime rigano anche il mio di volto, silenziose.
Ti alzi di scatto e ti guardi in giro, fino a fermarti sulla mia figura, ma tu non puoi vedermi.
Me ne sono accorto quando venivo le prime volte e ti cercavo con tutte le mie forze, ma tu continuavi a non vedermi.
Piangevi, urlavi eri disperata e io non ho potuto far altro che starti vicina, anche se tu non lo sapevi.
Ti alzi fissando il vuoto verso di me e a qualche centimetro ti fermi; scoppi a piangere come una bambina a cui hanno tolto il suo giocattolo preferito e cadi in ginocchio abbandonata dalle forze che ti reggono in piedi.
M’inginocchio di fronte a te e accarezzo il viso, e tu smetti di piangere alzando leggermente il viso.
Non posso sentire il calore della tua pelle mia piccola stella, ma posso ricordare di quando ci perdevo ore ad accarezzarti.
Rimaniamo così per minuti che sembrano un’eternità; la mia mano sul tuo viso e i tuoi occhi color nocciola fissi su di me.

Non puoi vedermi amore, ma finalmente hai capito che ci sono.
Un piccolo sorriso tra le lacrime ti sfugge dal viso dolce e le mie lacrime si fanno più vive.
Sono solo gocce di nulla non possono andare a bagnare un corpo fatto d’aria.
Hai ancora al collo la collana che ti ho regalato io per i tuoi 18 anni, la porti fiera e orgogliosa di quel gioiello; mi ricordo quando te l’avevo regalata che saltavi di gioia e mi dicevi se ero impazzito.
Sì, ero pazzo... pazzo di te amore.
Ti alzi stancamente e ti rimetti nell’unico rifiuto che ti è rimasto. Tiri le coperte fino al naso e ti giri verso la finestra dove io mi sono andato a sedere.
Dormi mio piccolo angelo, perchè la vita è ancora lunga e difficile, ma io ci sarò per sempre per te.
Vai avanti a vivere la tua vita, io spiccherò il volo quando sarà l’ora e potrò toccare finalmente il cielo... con un dito.