Storie originali > Poesia
Ricorda la storia  |      
Autore: l_s    08/05/2009    4 recensioni
"Perché l'angusto mostro che serbava le mie ceneri mostrò se stesso in vece di sue Veneri?"
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Pomeriggio sbiadito di foglie appassite,
guardaroba guardavo di foglie ingiallite.
"Perché?" domandavo al panorama eterno
di abiti logoranti logorati dall'interno,
"Perché l'angusto mostro che serbava le mie ceneri
mostrò se stesso in vece di sue Veneri?"

E quando percepisci che l'abito fa il monaco,
è allora che capisci, come quel vecchio astronomo.
E quando per se stesso il ribelle è dannoso,
è allora che ti accorgi ch'è l'abito noioso:

ché l'anima ha valore ormai molto più basso
del cuore della gente ch'è prossima al trapasso.
E' necessario, il cuore, a convivere qui dentro,
non si compra con poesie, fantasie, col talento;
i tacchi, le firme son quel che ci vuole:
via quelle scarpe senza più suole!

E così, un po' per vivere, o per disperazione,
ho smesso le mie idee,
la mia disposizione.

E così, un po' per vivere, per non morire sola,
ho smesso le mie idee:
lo insegnano anche a scuola.












Nota: questa poesia mi piace pochissimo. E' stata scritta unicamente per tentare di rifiutare la mia ennesima sconfitta, persino nell'unico ambito che per me ha importanza.
Sto diventando sterile.
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: l_s