''Il mio futuro è già scritto''-ho risposto-''da quando decisi un giorno di ancorarmi ai miei sogni sperando che questi prendessero il volo, portando via anche me.''
Tu mi hai guardata, confuso, ''Allora sei felice di non aver lasciato che scappassero?'' mi hai chiesto ancora.
''Forse. Ora però non li riconosco più. Vorrei solo lasciarli andaree con le mie forze spiccare il volo per riacchiapparli'', ho sospirato guardando il cielo. ''Almeno tu sai cosa vuoi dalla vita. Io non ho mai avuto un sogno''. hai detto;costernato.
''E tu, mio caro, sei il più fortunato. Puoi ancora scegliere chi essere prima che siano i tuoi sogni e le tue aspirazioni a farlo per te'', ti ho rimbeccato, un po' seccata.
Tu mi hai sorriso leggermente e hai intrecciato le nostre mani.
''A me piace ciò che sei'', hai affermato; forse per consolarmi, forse per sincerità.
''A te piace ciò che sembro, ti piace la forma che hanno preso i miei sogni su di me,ma io inizio e finisco làddove nulla è. Dentro di me sono il Kaos,materia libera, anarchia. Tuttavia nessuno lo vedrà mai. '', ho concluso;laconica.
Con occhi nuovi mi hai osservata, allora.
Hai sciolto le nostre mani e sei andato via. Credevo per sempre, ma poi sei tornato e mi hai chiesto, assorto,