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Autore: Kade    08/05/2009    9 recensioni
Patetica illusione che lo spettacolo sia giunto al termine, che l'antagonista sia morto e che i nostri eroi abbiano avuto la meglio.
OneShot che, personalmente, ho adorato scrivere. Spero vi piaccia.
Genere: Suspence, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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In piedi, vicino ad una rupe. Sesshoumaru osserva il cielo sereno, i capelli argentei sferzati dal venticello primaverile.
La battaglia con Naraku ha avuto fine.
O, almeno, così credono gli altri.



InuYasha stringe a sé quella miko, in un patetico abbraccio.
Si lanciano sguardi fugaci, timidi e colmi di cose non dette.
Lo youkai capta le emozioni dei due crescere, vogliose di traboccare e di mostrarsi, mentre le paure precedenti svaniscono pian piano.



Il kitsune accarezza il manto panna dell'enorme demone gatto. Insignificanti pedine di un gioco troppo grande e complicato. Un rompicapo che nessuno dei due avrebbe mai potuto risolvere, senza l'aiuto degli altri.
Eppure hanno sempre combattuto, per quanto è stato loro possibile.



Il monaco e la sterminatrice si guardano da lontano, l'uno che stringe la mano destra ove prima si trovava Kazaana, l'altra che tiene stretto al petto il fratello morto. Naraku gli ha tolto la vita, prendendogli la scheggia di sfera.
Tentacolo che affonda nella carne puerile.
Anima che fuoriesce dal corpo e vola via.
Gestualità che tradiscono dolore e sofferenza. Lui prova sollievo per la maledizione ormai sparita. Lei che preferirebbe morire, piuttosto che rivolgere un altro sguardo al cadavere di Kohaku.




Rin, seduta sull'erba fresca e ancora scintillante di rugiada, osserva il suo padrone. La manina va a tastare il graffio sulla gota destra.
Togliere via quelle stille di sangue pare l'unica cosa di sensato da fare, in un momento come questo.
Un pensiero va ai suoi parenti morti.
Si chiede se essi siano fieri di lei.
Se come lei abbiano provato paura, gioia, sollievo e dolore.



Jaken si prodiga in complimenti per le magnifiche azioni del suo padrone in questa battaglia.
Vocetta stridula.
Qualcuno dovrebbe tappargli la bocca una volta per tutte.
Quelle parole lodevoli assumono un tono insopportabile, se dette da lui.
Egli finalmente si zittisce.
Forse per una gelida occhiata del suo padrone, forse per una minaccia di InuYasha, o semplicemente per l'indifferenza da parte di coloro che gli stanno attorno.







Sesshoumaru acuisce i sensi, annusando silenziosamente l'aria circostante.
Lo sgradevole odore di Naraku è ancora presente, anche se l'intensità è diminuita.
Il cadavere pare essere sparito dopo l'esplosione.
E, con lui, la Sfera dei Quattro Spiriti.
L'unico desiderio veramente corretto è stato espresso.
Probabilmente dalla miko o da InuYasha.
Non prova interesse nel sapere chi abbia compiuto o meno questo gesto.
Ora può riprendere il suo viaggio solitario.
Rin rimarrà, insieme a Jaken, nel villaggio della vecchia sorella della non-morta di cui un tempo s'innamorò InuYasha.


E Sesshoumaru proseguirà completamente solo nel suo percorso, sino a quando il dovere lo richiamerà nelle terre dell'Ovest. Compirà i suoi doveri da principe, dopodichè lascerà tutto e continuerà ad errare.
Il suo volere si compirà per intero. Nessuno potrà sbarrargli la strada. Nessuno, neanche InuYasha, potrà più frapporsi fra lui e i suoi obiettivi.
Dopotutto, questo è ciò per cui è nato. Viaggiare per quelle terre selvagge, da solo. Senza rendere conto a nessuno di ciò che fa.





Un balzo indietro. Le iridi puntate verso l'alto, la mano sull'elsa della Bakusaiga.
Gli angoli della bocca sono sollevati in un sorriso.
Lo sapeva.
Era perfettamente conscio di ciò.
Lo stupore, quindi, non lo ha colto. Rimane in piedi, il busto leggermente piegato in avanti, pronto a sguainare la spada.



Naraku, sopra di lui, protetto da una barriera, il corpo diviso in mille pezzi, lo osserva, mentre un'espressione vittoriosa lambisce il suo viso.
Forse quei miserabili pensavano fosse così facile, per lui, morire.
Una mano, staccata dal resto del corpo e chiusa a pugno, rivela un frammento di sfera degli Shikon.








E' tornato.
La battaglia ricomincia.














Salve!
 Scrivere mi pare l'unico modo per non farmi cogliere dalla tristezza. E' proprio per questo che ho deciso di dedicarmi alla stesura di questa Shot un po' particolare, sicuramente diversa da quelle scritte in precedenza. Eppure mi piace molto.  Non so perchè, ma è così. Forse ci si sente sempre un po' più allegri quando si porta a termine un lavoro che ci è piaciuto fare.
 I hope you'd like it.













Angolo Ringraziamenti


Uno spazietto va dedicato ai ringraziamenti per i commenti che avete lasciato alla Fiction "A Candle On A Croissant". Li ho apprezzati molto.
Thank you all!


Rosencrantz  :    Grazie mille, Sensei, per i tuoi complimenti! Sono sempre più che ben accetti e mi fa piacere sapere che tu abbia trovato carino quello scempio.  xD    {S'informa l'utenza che Kade ha deciso di leggere Tanit nel periodo di convalescenza dall'intervento, quest'estate.}


Bellatrix_Indomita  :    Nella Shot ho descritto il vicolo dove "viveva" InuYasha come un posto sporco e malsano. Forse non mi sono spiegata adeguatamente, ma la via che il protagonista osserva ospita parecchi negozi. Kagome era impegnata a fare shopping, quindi ha notato InuYasha, che si è accampato proprio all'angolo del vicolo, ovvero in quella parte che dava sulla strada parallela.
Spero di averti chiarito un po' le idee e di aver risposto sufficientemente bene al tuo quesito.
Grazie mille per i complimenti! Arrossisco nel rileggere il tuo commento. xD
P.S.   Non sono brava.  ò.ò


Achaori   :     Grazie anche a te per le belle parole! Sai, ho sempre pensato che se InuYasha fosse vissuto nella nostra epoca sarebbe stato un riccone sprovveduto ed arrogante. Mi è piaciuto (come sono sadica) far sì che egli diventasse povero, così da capire il male che, quand'era benestante, faceva alle persone meno fortunate di lui.


Ryanforever   :     L'idea di un continuo comincia ad attirarmi, ma in questo momento sono presa da ben altre cose. Ti ringrazio, comunque, per i complimenti che mi hai rivolto. Continuo a ribadire che i miei lavori fanno pena. xD
Sembro un po' Roro, quando faccio così.



Inufan4ever   :    Kikkuzza, sei troppo buona. Sai benissimo che ti adoro, vero?  *_*    Ogni volta che leggo un tuo commento, improvvisamente il piacere di scrivere s'impossessa di me e mi induce ad occuparmi di un altro lavoro. Grazie di tutto! {Anche per gli scleri su MSN. xD}



Luluchan   :     Un appunto: si può dire sia "io posseggo" che "io possiedo".
Grazie anche a te per i complimenti!













   
 
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