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Autore: _M e l_    07/10/2016    1 recensioni
What if/Finale alternativo di The Raven Boy (spoiler!) | Adam/Ronan
Songfic ispirata dalla canzone Sorrow degli Sleeping at last.
Dal testo:
La mano di Ronan – calda e fredda, scossa e decisa – gli afferra il mento e lo avvicina alla sua faccia per far collidere le loro labbra in un bacio – l'ultimo bacio – che sa di sale e dolore e perdita, per poi spingerlo indietro, rudemente. Adam quasi perde l'equilibrio, e per non cadere deve fare qualche passo indietro.
Genere: Angst, Drammatico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Perché ad essere eroi tremano le gambe.

 

Where there is light,
a shadow appears.
The cause and effect
when life interferes.
The same rule applies
to goodness and grief;
for in our great sorrow
we learn what joy means.
Sorrow - Sleeping at last.

 

Quando Adam chiude gli occhi, Ronan è immobile, intrappolato nel suo incubo – forse l'ultimo incubo. Quando Adam apre gli occhi, Ronan è inginocchiato, circondato da liquido nero che pian piano lo avvolge, e si dimena e si dispera, ed Adam riconosce in lui Opal e tutto a un tratto non gli sembra più assurda l'idea che quella bambina – impaurita e bisognosa – sia frutto della sua immaginazione. Adam non lo ha mai visto così necessitante: sente Ronan implorare Cabeswater e Gansey e Blue e infine lui, Adam, e non riesce a trovare la forza di fare un passo avanti per avvicinarglisi. Adam pensa che sia ridicolo che sia riuscito a raggiungere Ronan in questo posto disfatto e se ne stia lì, fermo, a vederlo morire. Ma questo Ronan– questo Ronan è una cosa terrificante e più lo guarda e più non riesce a respirare e più la sua mente si riempie delle immagini di ciò che hanno ritrovato del corpo di Aurora – di ciò che rimarrà del corpo di Ronan. È quasi un sollievo quando, per un attimo, Ronan scompare sotto lo sguardo di Adam, anche se questo significa che Ronan si è svegliato e che ha portato nella realtà ciò che il demone ha voluto, qualcosa di pericoloso. Tuttavia, Adam, in quel momento, riesce ad inspirare, e l'aria entra nei suoi polmoni, e riprende il controllo delle sue gambe e delle sue mani e della sua testa, e quando Ronan compare, agonizzante e terribile, fa un passo verso di lui, e poi un altro e poi un altro, finché non è abbastanza vicino da sentire il sussurro che gli sfugge dalle labbra:«Oh, Dio, basta».
Adam vorrebbe vomitare, svegliarsi e scoprire di aver solo sognato tutto questo disastro, invece prende Ronan per le spalle e lo fa girare verso di lui, e l'unica cosa che dice è un disperato «Ronan», che in realtà vuol dire sono qui, sono con te, non sei solo, non lasciarmi solo. Vuole anche dire non posso aiutarti, e Adam sente le lacrime scivolare sul suo viso prima ancora che la mano tremante di Ronan le raggiunga per asciugarle. La mano di Ronan – calda e fredda, scossa e decisa – gli afferra il mento e lo avvicina alla sua faccia per far collidere le loro labbra in un bacio – l'ultimo bacio – che sa di sale e dolore e perdita, per poi spingerlo indietro, rudemente. Adam quasi perde l'equilibrio, e per non cadere deve fare qualche passo indietro.
«Vattene» la parola sussulta nella gola di Ronan – o sulla sua lingua o sulle sue labbra – a causa della sofferenza fisica – o forse perché non voleva essere detta. Ronan non è mai stato bravo con gli addii, ma Adam lo sente sulla pelle – scivola lentamente fino al cuore –, lo capisce che quello – vattene – è il suo addio. È qualcosa che vorrebbe non aver fatto – Gansey non l'avrebbe fatto, e lui vorrebbe essere come Gansey, vorrebbe essere coraggioso –, ma per un secondo, un orribile secondo, prende in considerazione l'idea di andarsene, e fa un altro passo indietro, e un altro e un altro, e ogni passo che fa sente di riuscire a respirare meglio. È pronto a ritornare in sé stesso, rientrare nel suo corpo, al sicuro, quando Ronan sorride. In mezzo al caos e alla morte e alle cose disfatte, Ronan Lynch sorride, ed Adam sa di non avere più scelta. Guarda quel sorriso e sa che non può vivere senza e sa che basta a renderlo coraggioso. È qualcosa che è felice di aver fatto – qualcosa di completamente suo, non di Gansey o di Ronan, suo, dell'Adam Parrish che è grato di essere diventato. Quando Adam si ancora alle braccia di Ronan – perché ad essere eroi tremano le gambe –, gli dice «Stronzo» e Ronan sa che vuol dire scusa e resto. Sa anche che non può farci niente, quindi lo stringe tra le braccia, forte, e spinge il viso sul suo collo, mentre il demone si attacca anche al corpo di Adam.

Nonostante non possa vederlo, Adam gli chiede:«Puoi sorridere per sempre?» – finché non moriamo, ma non è così audace da dirlo ad alta voce. E nel momento in cui sa di stare per essere disfatto per sempre, gli basta sentire il sorriso di Ronan sulla pelle per sentirsi meglio e Adam sorride.

Nel mondo reale, la tempesta di caos si arresta. Uniche prove del suo passaggio sono i corpi di Adam Parrish e Ronan Lynch, nel posto posteriore e anteriore della BMW. Sorridono.
 

Slowly, then all at once.
The dark clouds depart,
and the damage is done.

So pardon the dust
while this all settles in.

With a broken heart,
transformation begins.




 


Mmh... okay, so per certo che almeno una persona mi vorrà uccidere per questa cosa, ma, ehi, lato positivo: sono entrambi vivi e stanno insieme in un posto ultraterreno. Tutta questione di prospettina ;)
Comunque, per essere più chiari, la storia si colloca verso la fine di The Raven Boy, prima che Gansey decida di morire per salvare la vita a tutti, ma in particolare a Ronan che sta per essere disfatto/ucciso dal demone. Non sono proprio sicura che Ronan e Adam siano pienamente IC, ma, giuro, ci ho provato. È che sono personaggi nuovi, per me, quindi ancora mi devo adeguare ai loro caratteri. In più, saranno due anni e qualcosa che non scrivo, quindi è possibile che la storia possa non essere questo granché anche perché non sono più abituata a scrivere in generale. Mi ha fatto piacere, però, ritornare a farlo - e devo ringraziare solo The Raven Cycles e la persona che me lo ha fatto scoprire per questo - e spero che la storia piaccia anche a voi lettori!
Grazie a chiunque si fermerà a leggere,
vostra,
_M e l_

   
 
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