Storie originali > Soprannaturale > Fantasmi
Ricorda la storia  |      
Autore: Dalia__    07/10/2016    1 recensioni
Stanotte è una notte molto particolare, non è una data speciale è solo plenilunio di giugno.
La luna su Torino è uno spettacolo indimenticabile, di un fascino misterioso e arcano.
Durante il plenilunio si scatenano tutte le forze del bene e del male.
Spiriti buoni e spiriti malvagi si scontrano nei crocevia dei viali fra i platani e i tigli e gli ippocastani.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Stanotte è una notte molto particolare, non è una data speciale è solo plenilunio di giugno.
La luna su Torino è uno spettacolo indimenticabile, di un fascino misterioso e arcano.
Durante il plenilunio si scatenano tutte le forze del bene e del male.
Spiriti buoni e spiriti malvagi si scontrano nei crocevia dei viali fra i platani e i tigli e gli ippocastani.
Oggi c'è stato un furioso temporale con lampi, fulmini, e grandine, in alcune zone, degli alberi sono caduti ma gli operai li stanno già raccogliendo.
L'aria calda e umida e una leggera brezza portano in giro il profumo intenso dei tigli.
E' il profumo della primavera Torinese che prelude una calda estate.

Lo sgombero degli alberi tiene impegnate molte persone per molte ore e grande disagio per gli automobilisti che hanno fretta di tornare a casa.
Dal mio punto di osservazione, sulla cupola della chiesa della Consolata, guardo tutto e aspetto che calino le ombre della Sera. Prima del buio non posso muovermi.

Intanto penso al mio abbigliamento.
Stasera total black.
Tutto nero come si conviene al mistero.
Indosso un vestito di seta nera decorato con preziosi pizzi Macrame' abbottonato fino al collo.
Le maniche lunghe di pizzo terminano con un elegante sbuffo di seta.
Il cappello è piccolo e la veletta nera mi copre il volto.
Indosso guanti di raso nero e scarpe nere con un discreto tacco.
Trucco appena accennato, come si conviene ad una signora dei miei tempi, e per finire due gocce di profumo alla Tuberosa, che non deve mancare mai.

Col buio arriva il mio amico conte di Moncalieri:-Sono andato a lustrarmi gli occhi alla Fondazione Accorsi-
:-Sarei venuta volentieri a fare una visita a tutti quei cimeli sarà per la prossima volta.
La fondazione Accorsi è un museo di antiquariato, penso il più bello e ricco d'Italia ed è frutto della generosità del signor Accorsi che oltre ad antiquario, era anche un grande e raffinato intenditore d'arte, di mobili e oggetti del settecento che raccoglieva con infinita pazienza e teneva con cura.
Alla sua morte tutti i suoi beni raccolti in quella che era stata la casa dove aveva abitato con la famiglia, è diventata uno splendido museo.
La parte che amo di più è la cucina.
Una ricostruzione preziosa di come doveva essere la cucina di una casa nobiliare con più di cento pentole grosse e piccole e decine di oggetti in rame lucidato a specchio..Uno spettacolo da far girare la testa .

Ma stasera non è di musei o pentole che voglio parlare.
Stasera arrivano da ogni dove gli spiriti delle streghe e degli stregoni ,ma sia chiaro,questi non sono i poveri disgraziati messi al rogo dall'inquisizione.
Quelli erano solo dei poveri sfortunati accusati di cose che non sapevano nemmeno che esistessero.
Torturati e mandati a morire sul rogo in nome di un Dio che aveva predicato amore, pietà e fratellanza.
Stasera ci sono i veri maghi e streghe quelle capaci davvero di fare del male e che sul rogo non le ha mandate nessuno.
Siamo tutti riuniti in Piazza dello Statuto, il vertice del triangolo che con Lyone e Praga forma il triangolo nero.
Lucifero, dall'alto del monumento ai caduti del Frejus, guarda bonario e ride col suo sorriso ironico.
Nrlla piazza gremita di spiriti che compiono rituali e invocazioni alla luna, si mescolano viventi alle numerose fermate dei tram e autobus.
Piazza Statuto è uno snodo importante per i mezzi pubblici anche se stasera la gente sembra sentire un po di disagio e a poco a poco la grande piazza resta deserta.
La folla eterogenea di maghi, maghelle, streghe e stregoni si mette a girare come in processione invocando la Dea Ecate protettrice dei trivi e quadri vi è di tutti i sortilegi.
Fra loro vedo una dama di corte che ho conosciuto in vita.
Mi vede e mi chiama :- Vieni con noi '-
Mi avvicino un po diffidente, non sapevo fosse una strega ma a quanto pare tra i misteri di Torino ci sono anche signore insospettabili con doti medianiche ed è strano che tutti i maghi che millantano doti medianiche di chiaroveggenza non v'è ne sia nemmeno uno che abbia un po di sensibilità.
Chi ha davvero doti particolari, difficilmente ne parla e tiene la cosa per sé, come per una sorta di pudore o imbarazzo per sentirsi diverso.
Avere qualche premonizione non è piacevole e cercano più che possono di operare in segreto.
Tutti i presenti stasera, non hanno avuto vita facile e la maggior parte era ritenuta un po svitata.
Sapevano risolvere problemi, avevano presentimenti, aiutavano in segreto persone bisognose con consigli e suggerimenti a volte con aiuti concreti .
Un aspetto della magia molto diverso da quello che siamo abituati e che conosciamo.
Nessuno di costoro ha mai lucrato sulle sue doti.
Fra tutti vedo Gustavo Rol che non voleva essere chiamato mago, e con ragione.
Lui è stato il più grande sensitivo del novecento e non c'è nessuno dopo di lui.
Intanto continuano a girare e adesso invocano Iside, la grande dea egizia che un tempo era venerata anche a Torino e che ha lasciato il posto alla Madonna cristiana.
Stanotte non si sono celebrati riti misterici, si sono invocate le Dee della notte e ringraziato il Creatore per i doni ricevuti.
L'alba arriva troppo presto.
Dalla collina di Superga si leva il primo chiarore dell'aurora e come ad un segnale spariscono tutti.
Restiamo soli il conte, Lucifero ed io.
:-Sei delusa ,Margherita ?- chiede l'angelo
:- Solo un po - rispondo
:- Pensavi di vedere un Sabba come raccontano nei libri di streghe- sogghigna.
Forse si, mi aspettavo davvero un cerimoniale da streghe e invece ho visto solo gente pregare.
Il conte interviene, in tutta la sera non ha aperto bocca
:- Abbiamo visto la vera magia e non tutta la falsità della letteratura.
Vi saluto devo andare.
E sparisce giù per via Garibaldi.
Saluto Lucifero e vado nella mia stanzetta all'ospedale Cottolengo ,per stanotte ho visto anche troppo.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Fantasmi / Vai alla pagina dell'autore: Dalia__