Era una di quelle giornate piovose,quelle della serie #mainagioia e se ne stava dietro quelle finestre a fissare le gocce che si appoggiavano in modo quasi delicato sul vetro.Lei,quella ragazza anonima,almeno così pensava. 
Una ragazza calcolatrice ed estremamente razionale,non aveva mai provato l'amore,non aveva mai provato ad amare perché l'amore per lei era solo un concetto "astratto" senza significato,mica parliamo di geometria ed algebra pensava,eppure, pensava a questo concetto,questa teoria dell'amore che per lei non aveva dimostrazione,era un concetto supposto per assurdo insomma.
Hèlena,studentessa di ingegneria,tutta formule e teoremi da dimostrare,si trovò ad attraversare un periodo buio,grigio,come le giornate che sorgevano. 
Iniziò a guardarsi intorno e... si rese conto che le mancava qualcosa,le mancava l'affetto,voleva amare e farsi amare. 
"Non sarò mai importante per qualcuno,non sarò mai il motivo di un sorriso improvviso.." 
Era triste come pensiero ma nella sua mente ed in cuor suo sapeva che formule e teoremi non l'avvicinavano all'amore,doveva mettersi in gioco,un gioco pericoloso ma che valeva la pena essere vissuto. 
"L'amore è per i coraggiosi,io lo sono?" 
-"Probabilmente sono una fifona,ho una paura esponenziale,non voglio mettermi in gioco,non voglio farmi del male.."
*Silenzio*
-"Ma se ci riesco? Posso avvicinarmi alla felicità,chissà com'è essere felici,avere le farfalle nello stomaco,qualcuno che mi aspetta giù al palazzo..già,chissà"