Introduzione, ovvero: non c’è mai pace per un Avatar.

Era una bella giornata a Ba-Sing-Se, dopo la sconfitta del Signore del Fuoco Ozai.

Toph si allenava contro i membri del Dai Lo: tutti contusi.

Aang, d’altro canto, si annoiava: in questo momento era sdraiato a gambe accavallate, dando colpi di tallone per terra, con l’effetto di far alzare a abbassare le mura cittadine ad ogni colpo.

E fu allora che una terrificante tromba d’aria scarlatta, cosparsa di fulmini viola e verdi, si materializzò al centro del cortile, sollevando un gran polverone e mandando Momo a schiantarsi in faccia a Zuko proprio mentre questi era nel bel mezzo di uno dei suoi numeri ibridi tra Firebending-Break Dance, particolarmente complicato. Risultato: distorsione al menisco, perdita di controllo del flusso di fiamme e principio d’incendio con rischio di ustioni del ventitreesimo grado e di una probabilità del 100% di dolore.

Dopo aver domato il suddetto principio d’incendio, la gente si riunì intorno alla tromba d’aria: Zuko, Mai, Katara, Aang, Toph e Iroh.

Toph: che accidente succede?

Iroh: mmmhh… sembra qualche sorta di Dominio Malefico (raccatta un pezzo di fulmine col dito e lo assaggia) Sì, senza dubbio: Dominio Malefico.

E fu così che la maleficità della malefica tromba d’aria evocata dal malefico Dominio Malefico, si manifestò in tutta la sua malefica maleficità.

Insomma, avrete capito che parliamo di roba alquanto malefica.

Che si rivelò essere il solito disgraziato con un solo guanto, gli occhiali e un dolce sorriso alla Freddy Kruger in coda alle poste.

Gamby: salute, team Avatar. Voi mi obbedirete.

Katara: costringici.

Gamby: sei tu il capo.

In uno schiocco di dita, avvennero diverse cose: a Mai cadde la mascella; Zuko si voltò e si coprì gli occhi; Iroh arrossì parecchio; Aang crollò perdendo sangue dal naso; e Toph fu l’unica a non “vederci” niente di strano.

Il motivo era più che valido: i vestiti di Katara erano spariti.

Gamby: e questo è solo per far sognare alcuni dei porconi di deviantart.

Aang: resisti Katara, ti salvo io!

Con un pestone per terra, le evocò intorno un paravento di roccia.

Porconi di deviantart: nuuuuhhhooo…

Gamby: imbarazzata, sorella?

Katara: ora basta (aria di tempesta manga style) Avevo giurato che non l’avrei mai usato…ma a tutto c’è un limite!

Gamby: ma che vuoi…oh.

E così, Katara tirò fuori il Dominio del Sangue, costringendo il povero autore ad un incontro ravvicinato del terzo tipo con il muro del giardino e di seguito con una fiammata a centoventimila Celsius gentilmente fornita dallo Stato dell’Avatar.

Gamby (rialzandosi e circondato da un’aura maligna assai): adesso basta. Quello era poco più che uno scherzo, ma ora passerò a più spinti metodi di coercizione.

Strinse la mano e alzò il braccio, sollevando Katara dal terra con la mente e cominciando a strangolarla; inoltre, si levò anche un gran polverone.

Gamby (tossicchiando e con la voce roca per il polverone): non immagini neanche il potere del lato Oscuro della Forza…

E fu allora che apparvero Hei Bai, la Donna Dipinta e Yue in forma di spirito.

Gamby (scagliando via Katara): non volete proprio che questo posto sopravviva! Nodens Razor!

Dal terreno uscirono larghe lame di corallo affilato come un rasoio, che si diressero a tutta velocità verso gli spiriti; Hei Bai riuscì a distruggerle, ma Gamby balzò sopra l’esplosione e lo schiantò sugli altri due spiriti.

Gamby: adesso, ascoltatemi, se non volete che faccia una strage. Voglio fare una parodia dei Pirati dei Carabi. E voi mi aiuterete.

Tutti: ahahahahahahahahahahahahaarghhgrghrgrh! Un Autore!

Gamby: ammazza, che entusiasmo… comunque, posso garantirvi che sarà virtualmente, e dico virtualmente, indolore. Ora, portatemi da quel citrullo di Sokka.senza di lui non possiamo iniziare.

Katara (miracolosamente di nuovo vestita): motivo di più per non fartelo trovare.

Gamby: vuoi che trasformi questa storia in un Hentai?

Pochi minuti dopo, erano sul dorso di Appa, diretti verso l’Isola Kyoshi.

Aang: devi vedere che roba. Sokka ha portato all’isola un bel po’ di ritmo.

Gamby: in che senso, ritmo?

Sokka: mi piaci se ti muovi! Mi piaci se ti muovi! Mi piace quel che muovi! E allora…

Guerriere Kyoshi: muovi!

Buttandosi giù da un albero, Sokka balzò sul palco e vi sollevò sopra anche Suki.

Sokka: because you live! Because you make me believe in myself, when nobody else can help, because you live, girl...

Appa gli atterrò addosso di peso.

Sokka: dullorrre…

Gamby: svegliati, pisquano! Ci servi per la parodia!

Sokka: ah, davvero?

Gamby: sì. E d’ora in poi, non sarai più Capitan Boomerang.

Sokka (shockato quasi a morte): cosa? E allora cosa sarei? Posso continuare ad essere almeno Capitano?

Gamby( evil grin): Oh, certo. Capitan Jack Sparrow.

Salve, sono tornato! In attesa che qualcuno recensisca il nuovo capitolo della mia song-fic, eccomi con la parodia dei Pirati dei Carabi…Avata Style! Visto che comunque come Fandom non è molto conosciuto, gradirei che i lettori mi facessero un po’ di pubblicità con altri appassionati, grazie. Questa è solo l’introduzione, tre recensioni per il prossimo capitolo! A presto!

Intanto, qualche informazione:

• Hei Bai: spirito in forma di panda, capace però di evocare ondate esplosive e di trasformarsi nel clone formato mini di Cloverfield.
• La Donna Dipinta: spirito del fiume con grandi poteri. È stata per qualche tempo impersonata da Katara, ma è apparsa comunque a dimostrare che esiste davvero.
• Yue: una delle tanti amanti di Sokka, defunta alla fine della prima serie per salvare la Tribù dell’Acqua dalla follia del Generale Zhao.
• Nodens Razor: incantesimo malefico eseguibile solo da un Autore, fa uscire dal terreno varie lame di corallo affilato come un rasoio e di una varietà estremamente urticante e velenosa.
• Mi piaci se ti muovi: canzone dal ritmo abbastanza coinvolgente, portata alla fama dal film Dreamowrks “Madagascar”.
• Because You live: una romantica canzone di Jesse Mac Cartney. O era Zazk Efron? Vabbè, chissenefrega.