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Autore: Exxeth    20/08/2003    0 recensioni
Un nuovo personaggio si farà strada nel cuore di Rei Ayanami
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rei Ayanami
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Music love

 

Intro

L’incontro

 

Moon is full never seems to change,

just labeled mentally deranged

Welcome Home(Sanitarium)-Metallica

Una giornata qualsiasi di quella perenne estate Rei Ayanami stava tornando a casa immersa nei suoi soliti pensieri…

- chi sono io?-

- cosa sono io?-

- devo dare una svolta a quest’inutile esistenza…-

- … morire? Impossibile! Ribellarsi? Impensabile!-

- non mi rimane altro che…soffrire-

Una giornata qualsiasi di quella perenne estate Rei Ayanami, aprendo la porta di casa, si rese conto che la sua vita non sarebbe stata più la stessa.

Un suono, una musica, proveniva da casa sua, no, dall’appartamento vicino, la porta a fianco era socchiusa, quella porta che era stata sempre serrata!

Non resistette alla tentazione , aprì con cautela, varcò l’uscio e seguì la musica per un corridoio buio e alla fine si fermò di fronte ad un’altra porta.

- cosa sto facendo?-

- cosa direbbe il comandante di me?-

fece per andarsene ma poi tornò sui suoi passi e aprì la porta di scatto stupendosi della sua stessa determinazione.

- cosa…oooh salve!-

di fronte a lei comparve un ragazzo in piedi con una chitarra elettrica a tracolla che la guardava con occhi scuri e profondi, aveva dei lineamenti affilati e un mezzo sorriso di meraviglia stampato sulle labbra fini.

- scusa io… io non-

Rei era immobile sulla porta, i suoi occhi negli occhi di lui e i capelli azzurrini perfettamente intonati con la luce turchese che filtrava nella stanza.

-a…arrivederci-

Gli diede un ultimo sguardo, poi scappò via.

- aspetta!-

troppo tardi; la porta dell’appartamento a fianco si era già richiusa e lei sparita come un miraggio bellissimo ed effimero.

Il ragazzo tornò in casa, imbracciò la chitarra e iniziò a suonare una melodia triste e rabbiosa. (*Sanitarium-Metallica* n.d.A.)

Il giorno seguente a scuola:

- ragazzi vi presento un nuovo compagno- il prof sembrava non aver molto interesse per questa novità

- salve a tutti io sono Nethan- un ragazzo con gli occhi scuri e i lineamenti affilati era sorridente vicino alla cattedra

- ei ma tu non sei giapponese!- una voce si era levata dal fondo della classe

- insomma Suzuhara non essere scortese!- La capoclasse lo aveva ripreso duramente

- ha ragione in realtà io sono…Italiano-

- non dire cazzate quel paese non esiste più-

- Toji adesso basta!- Hikari era inviperita

- No, scusa il tipo lì non ha proprio torto ma ci sono ancora 2500 Km2 di territorio italico e io sono nato e cresciuto lì-

- Adesso che ci siamo presentati possiamo continuare la lezione, siediti pure-

Nethan prese posto vicino a Shinji, i due si salutarono e per il resto della lezione Nethan fu impegnato a rispondere ai continui messaggi che gli arrivavano sul portatile dai suoi nuovi compagni.

Suonò l’intervallo, finalmente un po’ di pace, tutti gli studenti assorti nei loro affari: Shinji con gli altri due inseparabili a parlare di chissà cosa, il diavolo rosso e la capoclasse a perdersi nel make up.

Nethan si avvicinò quasi furtivamente all’ultimo banco:

- sono un visionario o sei tu il miraggio dell’altra sera?-

un espressione interrogativa si disegnò sul volto di Ayanami e quelle sopracciglia inarcate le conferivano quell’irresistibile fascino di bambina curiosa

- perdonami per ieri sera- non riusciva quasi a parlare, era bloccato dal fascino di quella creatura che gli donava spietatamente così poca attenzione

- no, era una bella melodia- si sorprese a dire la ragazza riuscendo forzatamente a mantenere il suo solito tono apatico

- ti ringrazio- rispose lui con delicatezza - ma potrei sapere il tuo nome?-

- Ei ma guarda un po’ l’ultimo arrivato che ci prova con la studentessa modello- la voce squillante di Asuka ridestò violentemente il ragazzo

- co…cosa…?- Nethan sembrava appena uscito dalla fase REM

- la first non vorrà di certo essere importunata?! - incalzò velenosa la rossa

- ma… cosa …- Nethan era frastornato da tanta irruenza ma fu salvato dal pronto intervento di Shinji

- Asuka, smettila!-

- Come siamo audaci stamattina! Da dove esce tutto questo testosterone?- in effetti la ragazza era sorpresa: perché Shinji dimostrava tutto quel coraggio?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cap 01

Finalmente Normali

 

Open mind for a different wiew

and nothing else matter

“nothing else matter”-Metallica

Come spesso accade le situazioni più complicate sono risolte nel modo più semplice, fu infatti la campanella a segnare la fine dell’intervallo e a stroncare il match sul nascere.

Sfruttando la sordità del prof di Storia Nethan riuscì a scambiare qualche parola con il suo salvatore

- grazie per avermi liberato da quella furia rossa-

- Asuka non è cattiva ma solo un po’ irruente , non avrei dovuto trattarla così, oggi a casa me la farà pagare! -

- vivete insieme?-

- sì e ti assicuro che non è una facile convivenza- Shinji arrossì visibilmente

- è una da prendere con le molle…- disse Nethan pensieroso

- …ma è anche affascinante, vero?-

- bhe…ecco..sì - Shinji aveva fatto fatica a pronunciare quelle parole e ne era visibilmente provato

- lo immaginavo, si vedeva che ti piaceva da come l’ hai rimproverata oggi-

- ma cosa dici?-

- cerca di essere più aperto con lei, fai qualcosa che lei non si aspetterebbe mai, qualcosa di disarmante!-

- non credo di aver capito bene…-

- adesso ti spiego, oggi e sabato vero? Ecco allora….-

]]-------[[

 

Durante la strada verso casa Asuka, dopo un lungo silenzio proruppe:

- allora hai fatto amicizia con quello nuovo eh?-

- sembra simpatico -

- per il solo fatto che ci stava provando con la first non deve essere molto a posto!-

Shinji tacque cercando di non riaprire quella ferita che ancora pulsava

- e tu? Come giustifichi il tuo comportamento?-

- scu…scusa-

- E BASTA CHIEDERE SEMPRE SCUSA!!- Asuka fece gelare il sangue nelle vene al povero ragazzo che non riuscì a proferir parola, poi con assurda dolcezza la rossa disse

- Adesso basta ,portami a casa- e appoggiò la testa sulla spalla di lui ancora in pieno stato di shock.

Intanto in un altro luogo…

- Possiamo continuare il nostro discorso?- Nethan era spuntato dal nulla all’improvviso ma questo ad Ayanami non sembrava interessare un gran chè

Camminarono per un po’ poi di colpo lei si fermò:

- sei il quarto vero?- disse con un filo di voce

lui annuì lentamente ma come faceva lei a sapere del suo segreto?

Silenzio… un silenzio denso della tristezza di un destino comune.

- cosa fai stasera?- esordì lui di colpo in sorprendente tono spensierato

- ecco…io…- cosa significava quella domanda? Rei non riusciva a capire.

- Bene allora passo a prenderti alle 9, andiamo in un posticino tranquillo con gli altri-

Rei non ebbe la forza di controbattere, erano ormai arrivati a casa, lui la salutò e lei contraccambiò con uno sguardo indecifrabile.

Rei richiuse la porta dietro di sé, ma ben presto si rese conto di non poter più chiudere la porta di sé stessa, ed eccole, le domande iniziavano a sciamare nuovamente nella sua testa

- perché si comporta così?-

- perchè qualcuno si preoccupa di me?-

Una musica (*Nothing else Matter*-Metallica) proveniente dall’appartamento a fianco la fece sprofondare ancora di più nei suoi pensieri, iniziò a singhiozzare, poi a piangere apertamente, non lo aveva mai fatto né capiva il motivo di quel gesto ma si sentiva liberata da un grosso peso, poi lentamente si addormentò.

 

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- Asuka, stasera esci con noi, no?-

- Uscire? Tu? Noi chi?- La ragazza era stata presta chiaramente in controtempo

- Toji e Aida hanno trovato un locale tranquillo e hanno invitato noi, Hikari, e altri loro amici…- Sì, le stava proprio nascondendo la presenza di altre due persone a lei non troppo gradite ma era un rischio che doveva correre

- Dipende se ho altri impegni…- fu la maliziosa risposta

- Mmm… ok ho capito, stasera ci sarai anche tu- ribattè Shinji con il tono di chi la sa lunga

- Senti bello da quando in qua hai preso tutto questo coraggio?- la ragazza malcelava una punta di divertimento dietro una barriera di rabbia

- Sc…-

- Alt NON finire quella parola!, dove andiamo stasera?-

- Sei fortunato che non ho altri impegni per stasera e poi Misato esce con Kaji quindi che senso ha la vita? Ah il mondo gira proprio al contrario… -

- ecco tornata la bambina viziata e terribilmente affascinante - Sospirò Shinji con un filo di voce mentre tornava alle solite faccende domestiche.

Lei aveva sentito quest’ultima frase che l’aveva lasciata confusa e lusingata

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cap02

Una pausa nel Nirvana

Now I could lie by your side

All serrated to you …

“Vultures” -The Offspring

 

 

Rei si svegliò sentendo bussare delicatamente alla porta si alzò ed andò ad aprire, davanti a lei si presentò il fourth children: indossava un paio di jeans scampanati, una maglietta aderente bianca sotto uno smanicato blu e una sciarpa dello stesso colore avvolta al collo.

- non siamo ancora pronte eh?- esordì con il suo caratteristico mezzo sorriso sulle labbra

- avrai freddo se sarai vestita così quando andremo in moto-

disse porgendole una lunga gonna nera, una giacca dello stesso colore e una camicetta bianca.

- perché?- lei lo guardava con occhi vitrei confusa come non mai

- non ti preoccupare… allora ti aspetto fuori- fu la risposta rilassata di lui.

Quando la ragazza uscì dallo stabile lo trovò che l’aspettava in sella ad una moto di piccola cilindrata semicabinata , infilò il casco e salì il sella, la moto partì a razzo per le strade deserte di Nuova Tokio.

]]-------[[

All’ “Impact” la compagnia era già riunita e Toji e Kensuke, gli elementi collanti del gruppo , tenevano banco con battute e aneddoti; Shinji sembrava aver finalmente trovato un po’ di serenità e anche Asuka era meno scontrosa del solito.

- … allora il prof. Anzay si siede sulla sedia che cede di colpo!- Toji stava raccontando la storica caduta del prof di Mate provocando l’ilarità generale

- in Germania queste cose non succedevano mai!- disse la rossa dopo una lunga sorsata della sua vodka alla menta.

- Ehi ma…- si rivolse a Shinji e si rese conto che gli occhi del ragazzo erano involontariamente scivolati nella sua scollatura: con un sonoro ceffone tornarono al loro posto.

Tra le risate degli amici Shinji, un po’ alticcio, si ritrasse in un angolo rosso di vergogna.

- vedi - disse Asuka rivolta ad Hikari,- gli uomini vanno innanzitutto addestrati-

All’improvviso fecero la comparsa gli altri due children: Nethan, con il casco sottobraccio, salutò gli altri, mentre Ayanami rimaneva in disparte dietro di lui

- salve gente! scusate il ritardo, vi siamo mancati?-

- guarda guarda chi si vede l’ultimo arrivato e la studentessa modello!- esordì acida la rossa

- e guarda che schianto la first!- continuò stupita dopo aver osservato la ragazza.

Nethan si limitò ad un incomprensibile sorriso benevolo che fece irritare ancor di più la Langley.

- ma è vero che sai suonare?- chiese Kensuke al nuovo arrivato

- insomma diciamo che mi diverto a falciare un po’ le corde-

- io credo che sia molto bravo invece- Era la voce incerta di Ayanami? Tutti rimasero allibiti e si girarono verso di lei che stava sorseggiando un cocktail analcolico.

La serata continuò tra gaffe e battute e Nethan riuscì a firmare un armistizio con il diavolo rosso; ma ad un certo punto Ayanami si avvicinò a lui e disse

- vieni con me- il giovane non resistette a quella richiesta, la sua voce non era spenta come al solito, poteva persino sembrare suadente.

Salutarono il resto della compagnia e uscirono dal locale; non le chiese dove stavano andando sapeva che le parole erano inutili.

Salirono la collina dalla quale si dominava tutta la terza nuova Tokio si sedettero sul prato a guardare le stelle.

Non riusciva a levarle gli occhi di dosso, era così bella! Alla luce della luna la sua figura sembrava incantata, avvolta da un’aura di luce ultraterrena, Nethan sentì una stretta al cuore e una totale pace con sé stesso.

- perché?-

la domanda non lo colse alla sprovvista

- ora stai vivendo-

- forse…ma forse sto solo fingendo- lei era fredda e tesa come alla ricerca di qualcosa ancora non definito

- non sei ancora capace di fingere-

- tu non puoi capire- lo disse sospirando profondamente come nel tentativo di controllarsi a tutti i costi.

- Invece io so tutto quello che devo sapere-

- ti prego non mentire- ancora quel tono di voce

- non mentirò con te…sai la Seele fa economia sui sistemi di sicurezza, un errore imperdonabile…- Nethan aveva uno sguardo rapace come se avesse appena violato i computer della società dai sette occhi

Dopo aver fissato le stelle per un po’ Rei si voltò verso di lui e lo guardò negli occhi senza dir niente, non riuscendo a sostenere quello sguardo indagatore, il ragazzo dovette voltarsi di lato

- perchè rifuggi il mio sguardo?- chiese lei spaventata di aver fatto qualche errore

- i tuoi occhi sono così profondi…potrei perdermi in essi, sembra che tu mi stia scrutando l’anima…-

- io potrei smarrirmi nella tua anima, cullarmi tra i sogni del tuo cuore, sogni che io…forse non avrò…mai- Rei parlò lentamente, con la voce corrotta dalle lacrime che le scivolavano lungo il viso.

Lui raccolse una lacrima con la punta del dito, la passò sulle sue labbra e la baciò, fu un bacio lungo ed inesperto, dolce e salato come le lacrime sincere che sgorgavano dagli occhi della ragazza.

- cos’è questo?-

- è amore-

- “se tu non mi ami non importa, sono in grado di amare per tutti e due…”-

- io…anch’io…- si limitò a sussurrare lei cercando nuovamente le sue labbra.

- tu sai cosa sono- era agitata, scossa da così tante emozioni in un giorno solo

Nethan sentiva il cuore di lei battere forte e cercò un tono di voce caldo e rassicurante

- si lo so-

- non ti voglio condividere con nessuno, neanche con un'altra me stessa-

- tu sei unica e quando distruggeremo i tuoi cloni lo sarai per sempre-

- da oggi non sarai più sola-

- neanche tu lo sarai-

La ragazza ancora in lacrime si strinse a lui

- torniamo a casa ora, ti prego-

  
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