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Autore: Anime e co    10/10/2016    2 recensioni
La vita effimera e una morte brutale.
Il ricordo di una sola personanon basta a ricordarla a tutti coloro che non ricordano.
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Celeste Piange

                                                      Celeste  Piange




-Uccidiamola... tanto a nessuno fregherà se è viva o morta... non ha nessuno che le voglia bene.-
La ragazza  era rannicchiata a ridosso di un cassonetto nel buio pesto del vicolo in cui era stata trascinata qualche ora prima, con il capo moro chino e gli occhi che grondavano di fredde lacrime vuote, che non trasmettevamo più niente.
Lei era Celeste, e un tempo avrebbe avuto una bellezza semplie e pura, con i lunghi capelli neri ebano, gli occhi  color ghiaccio, i naso un po all'insù, leggermente acquilino, le labbra piccole e sottili, la corporatura snella e asciutta con non tante curve.
Ma oramai quella bellezza era andata persa, deturpata, i lunghi capelli d'ebano erano stati tagliati, e in certi punti brutalmente strappati, il volto era tumefatto e pieno di graffi, dove ben in vista si notava lo spiccare di un taglio che partiva dal lobo dell'orecchio destro e finiva all'angolo del labbro inferiore destro, gli occhi erano vuoti, inespressivi, come se internamente la ragazza fosse morta già da molto, e il corpo era zozzo dello stesso sangue della ragazza, deturpato, sfregiato e pieno zeppo di graffi e ematomi tendenti al nerastro.
-Io la lascerei quaggiù a morire dissanguata, in modo atroce e lento. Che ne dite?- domandò una voce storpiata e ovattata , la domanda ricevette tutti consensi, e le persone si allontanarono, solo uno rimase.
-Vediamo di finire in bellezza, eh puttana?- domandò schernendo la ragazza, ma lei ormai nelle orecchie udiva solamente un ronzio, che cresceva sempre più, e ancora e ancora.
La persona ridacchiando afferrò la ragazza per i capelli  neri e, più e più volte, sbattè il cranio della ragazza inerme contro il terreno del vicolo fino a romperlo.
A opera finita anch'esso raggiunse i compagni e, ridendo, si vantò di quanto fatto.
Nessuno nei giorni segueni notò la mancanza della ragazza, nè dalla scuola nè dalla cittadina,nessuno denunciò il fatto, e il corpo fu ritrovato per puro caso.
Non si sprecarono neanche a indagarci sopra, chiusero il caso ancor prima che iniziasse e così nessuno saprà mai che quella ragazza è esistita. Lei diverrà un ricordo e poi sfumerà persino dalla mente degli assassini.
Io però, ho ricordi ancora nitidi di Celeste, e per me lei è ancora a giro per la cittadina, i cerca di un posto tranquillo dove appartarsi a leggere uno dei suoi soliti tomi grandi quanto dizionari.
Ricordo ancora una foto fatta di nascosto, che mi rischiara sempre il suo ricordo, quando inizia a svanire lentamente di tanto in tanto. Non posso dire che sia magnifica, nell'immagine piange, e nella mia memoria rimarrà per sempre, e sempre mi si spezzerà il cuore...
...Prchè adesso, come allora... Celeste piange.








   
 
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