Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |      
Autore: Mew Angel 91    03/04/2005    5 recensioni
Lo scontro finale contro Naraku si stà avvicinando e grandi battaglie attendono il nostro gruppo. La Sfera è ormai quasi completa e molti sono i demoni malvagi che bramano di possederla. Sfide all'ultimo sangue, amore amicizia, fedeltà,...odio. Inu- yasha sarà costretto a scegliere fra le due persone più importanti della sua vita...leggete e commentate!
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
- Sankò Tesshò

Capitolo I

 

“Una strana presenza”

 

 

 

 

 

- Sankò Tesshò!! – urlò un giovane ragazzo dai capelli argentati.

Il grosso demone a tre teste si accasciò al suolo, privo di vita.

- Bravo Inu-yasha! Lo hai sconfitto con un colpo solo!– disse un piccolo cucciolo di volpe.

- Tzk! Quello non era nemmeno degno di chiamarsi demone tanto era debole! – rispose con aria soddisfatta.

- Sempre il solito modesto, vero Inu-yasha?- pronunciò un affascinante monaco.

- Sì, Miroku ha ragione, il nostro amico è un campione in modestia – commentò una giovane ragazza, la quale indossava l’armatura di una Sterminatrice di demoni.

- Prendetemi in giro quanto vi pare, tanto voi non sareste mai riusciti a batterlo da solo! – sbuffò il ragazzo indignato.

 

-         Ehi ragazzi!!

 

- Kagome!!- urlarono all’unisono.

 

Dinnanzi a loro si trovava una giovane ragazza, capelli neri come la pece, corpo snello ed occhi color nocciola, i quali brillavano di luce propria.

Stava trasportando pesantemente uno zaino rosso, colmo di regali per i suoi amici.

 

- Vi ho portato qualcosa! -

 

- Kagome, me li hai portati quei dolcetti rotondi con un bastoncino?-

- Ma certo piccolo Schippo! Eccoti tre lecca- lecca! -

- Grazie mille!! – il cucciolo contento andò lontano dal gruppo, per gustarsi i suoi regali.

- Guarda Sango, per te ho portato questo – disse mostrando alla ragazza una scatolina rosa.

- Grazie… ma cos’è? – chiese la giovane.

Kagome la aprì mostrando il contenuto:

- Sono trucchi. Nella mia era noi ragazze li usiamo per farci belle agli occhi dei ragazzi. – disse facendo l’occhiolino, guardando il giovane monaco.

La ragazza arrossì visibilmente.:

- E invece questo sarebbe…?-

- Ah sì! È una boccetta che contiene del profumo alla vaniglia. Anche questo è un oggetto che va usato in situazioni di…- le fece nuovamente l’occhiolino.

Tirò fuori dallo zaino un altro oggetto:

- Signor Miroku, questo è per lei!-

Il monaco prese fra le mani una scatolina di plastica:

- Sembra molto utile,ma…a dir la verità non saprei proprio come usarlo. – sorrise imbarazzato.

- Le spiego. È una rasoio a batterie. Serve per togliere la peluria che si forma in parti del corpo indesiderate, come per esempio il viso. – spiegò la ragazza.

- Ah…certo! Ti ringrazio. -

 

 

Inu-yasha era rimasto in disparte, all’ombra di un grande baobab.

 

-         Inu-yasha !! – urlò la giovane mora- ho portato anche qualcosa per te!-

 

Il ragazzo rizzò le orecchie, e quasi nervosamente si diresse verso di lei.

 

-         Guarda cosa c’è in questo sacchetto…-

- Rape!!! -  il ragazzo vi si gettò sopra,trangugiandone una dopo l’altra.

- C’è un’altra cosa – disse, mostrando dei pantaloni jeans e una maglietta nera a maniche lunghe, con disegnato sopra un dragone

Il ragazzo guardò quei regali con perplessità, per poi dire:

- E io con quella roba cosa ci dovrei fare?-

Kagome con uno sguardo accigliato rispose:

- Ah, sei sempre il solito scontroso Inu-yasha!! Sono degli abiti nuovi. Potresti metterli qualche volta, invece di indossare sempre la solita tunica. -

- Ma a me piace la mia tunica!! E poi non sei tu a decidere cosa mi evo mettere!!- disse nervoso.

- Allora fai quello che ti pare!-

- Certo, non c’è bisogno che tu me lo venga a dire!!- urlò infuriato.

 

 

-         Inu-yasha!   -

 

-         Oh no!- pensò il ragazzo.

 

-         A cuccia! 

 

Inu-yasha con un grande tonfo cadde al suolo:

- Maledetta…! -

La ragazza con passo deciso se ne andò.

 

 

-         Inu-yasha, te la sei proprio cercata!- lo rimproverò il piccolo Scippo.

-         Possibile che tu e la Divina Kagome non andiate mai d’accordo? Sei sempre pronto a provocarla !- commentò il giovane monaco.

-         Potresti essere un po’ più gentile con lei!- intervenne Sango.

 

Il mezzo demone si sistemò la tunica rossa:

- Tzk! Non ho certo bisogno dei vostri rimproveri! Ci vediamo! – così dicendo corse verso la casa della vecchia Kaede, che non era molto lontana da lì.

-         E’ sempre la solita storia! – sospirò Sango - non imparerà mai…-

 

 

- Uffa, possibile che Inu-yasha debba sempre essere così scontroso?! – si domandava Kagome, all’ombra di un enorme ciliegio in fiore.ù

- Eppure non ho fatto niente di male!! E pensare che sono andata nel miglior negozio di Tokyo, per cercare dei vestiti decenti. Ho dovuto fare attenzione alla taglia, alla misura, al colore che si addice ai suoi capelli, alla comodità dell’abito… uh, che rabbia!!! Inoltre ho speso tutti i soldi della paghetta! Accidenti!- accarezzò dei ciuffi d’erba dove vi si era posata una farfalla.

Mise una mano nella tasca della divisa scolastica, per poi tirarne fuori un piccola catena d’argento, con un ciondolo a forma di luna, dove vi erano incastonate delle pietre azzurre.

La ragazza lo guardò, mettendolo in contro-luce, per ammirarlo meglio sotto i raggi del sole, che lo facevano risplendere,

- Già… avevo comprato anche questo. Pensavo che gli potesse piacere… e invece non ho avuto il coraggio di darglielo…beh, adesso so che non gli avrebbe fatto piacere riceverlo… però, è veramente bello! Mi piange il cuore pensare che ho dovuto chiedere un prestito a mio fratello per comprarlo – sospirò Kagome con aria imbronciata, mentre si sdraiava sul manto erboso.

- Che sensazione di freschezza…… un momento!!!- si alzò di scatto – sento la presenza della Sfera. E molto chiaramente!! Deve essere qui vicina!! – prese una freccia dallo zaino e impugnò l’arco, mirando in un punto impreciso.

Girò lo sguardo da tutte le parti, ma non riusciva a capire da dove provenisse quella forte energia:

- Sembra tutt’intorno a me…come se mi stesse circondando…è impossibile! È troppo forte!! Può darsi che nelle vicinanze ci sia Naraku!!! – gridò allarmata, impugnando saldamente l’arco – se è così sono pronta a battermi. Non vedo però i suoi insetti velenosi e, non percepisco nessuna aurea demoniaca,…nemmeno una positiva…è molto strano – pensò – eppure sento che nell’aria c’è qualcosa, ma cosa…?-

Abbassò l’arco con lo sguardo stupito.

Si girò attorno confusa, dicendo:

- Ma…incredibile! Non percepisco più la Sfera!! È come se fosse svanita nel nulla…non sento più niente. Questa è una cosa impossibile – gettò l’arco sul suolo – un attimo fa la percepivo chiaramente, ma adesso…niente. Non c’è più.

si rimise a sedere, ancora incredula a quello che era successo:

-         Deve essere la stanchezza…o almeno spero! – sospirò, mettendosi una mano sulla fronte sudata.

-         Credo sia meglio andare a casa della Vecchia Kaede. Il sole sta per tramontare, e non ho di certo voglia di rimanere qui da sola, per combattere nel buio contro dei demoni che vogliono impossessarsi della Sfera!! – accarezzò i pochi frammenti di quell’oggetto prezioso, che portava legati al collo in una catenina d’argento.

Si mise lo zaino sulle spalle, per dirigersi verso la casa di una vecchia Sacerdotessa.

 

 

 

Anche Sango e Miroku erano diretti là, insieme al piccolo Schippo, che stava dormendo sopra la schiena del demone Kirara.

Stavano chiacchierando animatamente de più e del meno:

- E’ carino il regalo di Kagome, sai. Comunque non credo di averne bisogno. Mi hai mai visto con un filo di barba? – domandò ironicamente.

-         Beh,a dir la verità no! Ma come fai?-

-         Cara mia, questi sono segreti da uomini, non posso di certo svelarteli…- disse con un’ aria da maestrino – tu invece, userai quei trucchi o quel profumo? Magari per qualche occasione speciale? – chiese con un sorrisetto malizioso.

Sango arrossì di colpo, mise le mani a pugno, facendo giocare gli indici fra di loro:

-         I-io non- non lo so…forse! Che do-domande fai…? – rispose nervosa.

A Miroku scappò un largo sorriso:

-         Chissà, magari un giorno troverai il tuo uomo ideale! – disse avvicinandosi pericolosamente a lei.

-         Ehm, fo-forse  - rispose ancora più rossa.

-         E se questa persona fosse proprio accanto a te, senza che tu però te ne accorga….? - così dicendo allungò una mano verso Sango.

La giovane stava diventando sempre più rossa e nervosa, quando sentì qualcosa che si stava strusciando al suo fondoschiena.

Si fermò di colpo.

- Ma non è possibileeee!!! – urlò a pieni polmoni.

Alzò il braccio, e tirò un forte schiaffo al povero Miroku, che rimase stupito.

 

- Pervertito di un monaco!!

 

Sango prese le distanze da lui.

Davanti ai loro occhi c’era il villaggio dove abitava la vecchia Kaede.

Erano tutte piccole abitazioni in legno, che si stavano colorando dello stesso colore del tramonto.

Fuori, nei cortili, c’erano dei bambini insieme ai loro nonni.

Tutti giocavano allegramente, riempiendo l’aria di felicità.

 

 

Continua…

 

 

 

 

Vi è piaciuto questo capitolo?

Naturalmente è solo l’inizio, non credo quindi che abbiate capito la trama, ma se volete scoprirne di più, leggete i prossimi capitoli,… cercherò di non deludervi! ^^”

Se ne avete voglia lasciate qualche commentino, le critiche negative sono accettate!

Ciao Ciao a presto!

 

 Mew Angel 

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: Mew Angel 91