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Autore: Silkye96    14/10/2016    0 recensioni
Ciao a tutti!
Questa fanfiction è principalmente yaoi, ma inserirò anche coppie het.
Allora, non penso di definirla una raccolta di One-shot in quanto ogni storia è collegata alla precedente.
Però, ogni capitolo tratterà di una coppia differente e verrà vista dal punto di vista di un personaggio diverso ogni volta.
Spero possa piacervi.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Silkye898989 CAPITOLO 6:
                            SilkyexLysandro.

E' passato qualche giorno dal mio interlazzo con Lysandro, c'è solo una cosa che mi preoccupa onestamente...Non siamo ancora andati a letto insieme anche se sembrava che lui volesse, maledetta cavalleria vittoriana!
Forse non sono bella abbastanza per lui...Sospiro, non abbiamo ancora nemmeno definito il nostro rapporto, è tutto così ridicolo che mi viene quasi da ridere.
(https://www.youtube.com/watch?v=l3KINGR7Vhk).
Il cellulare squilla facendomi sobbalzare, è lui.
-Pronto?-
-Ciao, ascolta...T...Ti va di uscire oggi?- chiede titubante.
Come potrei dirgli di no?
-Ovviamente- rispondo.
-Ci vediamo davanti a casa tua fra mezz'ora- mi comunica.
Non ho nemmeno il tempo di rispondere che la chiamata è già terminata, perfetto...Non si è nemmeno degnato di dirmi dove andremo o cosa faremo una volta lì, come si suppone che debba vestirmi per un appuntamento di cui non so assolutamente nulla?!
Decido di infilarmi una paio di jeans stretti, una canotta di pizzo nera con sopra un golfino bianco e delle ballerine bianche.
Mi lego i capelli in modo che non mi diano nessun tipo di impiccio e mi trucco in modo semplice e femminile.
Mancano ancora dieci minuti.
Decido di sedermi sul letto a leggere una rivista, ne sfoglio le pagine senza fare particolare attenzione ai prodotti in vendita e, quando distolgo lo sguardo, è già ora di scendere.
Mi posiziono davanti al portone di casa mia ma di Lysandro nemmeno l'ombra, eppure non è il tipo di ragazzo che fa ritardo senza avvisare.
Passa una buona mezz'ora e di lui non c'è traccia, sto davvero iniziando ad innervosirmi, se si è perso giuro che lo prendo a calci in testa, sarà venuto qui almeno mille volte e ancora non ha capito da dove deve passare?
Improbabile.
Lo vedo arrivare da lontano, è davvero molto rosso in viso e a quanto pare suda come se avesse corso una maratona.
-Lysandro!- esclamo vedendolo arrivare.
-Ciao, scusa ma...Ho corso un po'...- ansima.
Sento lo stomaco aggrovigliarsi, sudato è così sexy che potrei impazzire, devo assolutamente concentrarmi su qualcosa che non sia il suo aspetto magnifico.
-Come mai?- chiedo timidamente.
-Mio fratello mi ha trattenuto, ha detto che ultimamente gli sembro parecchio strano e voleva sapere se stessi bene, il problema è che mi ha fatto ritardare-
Gli sorrido, un po' per pietà e un po' perché sono felice di vederlo, non mi era mai capitato di poter essere così contenta nel vedere un ragazzo ma...Non so, con lui è tutto diverso, lui è diverso, e la cosa mi piace parecchio.
-Non ti preoccupare, dove andiamo?- chiedo impaziente.
-Dove vuoi- mi risponde sorridendo.
-Mi piacerebbe andare al parco, vorrei parlarti di qualche cosa- mormoro incerta.
Ci dirigiamo al parco, lui mi prende per mano ma non so cosa significhi questo per lui, la cosa mi agita non poco.
Non sono solita comportarmi in modo deciso come faccio con lui, però mi piace il fatto di diventare un'altra quando siamo insieme, poter essere la vera me stessa senza timore di essere giudicata.
-Allora- inizia una volta preso posto su una panchina :-Di cosa vorresti parlarmi?- chiede.
-Ti sembrerà una domanda un po' strana ma...Vorrei sapere se per caso vuoi venire a letto con me- affermo.
Lysandro sgrana gli occhi, non so perché sono stata così audace a dire la verità, questo non è decisamente da me, assolutamente no!
-Ma che dici? C...Che domanda è?- è tutto rosso.
-Una domanda lecita, dopo l'ultima volta non ci hai più provato e pensavo che forse sono io il problema...- mormoro.
-T...Ti prego non dire certe cose...E' che...Che prima vorrei che fosse ufficiale, so che preferiresti che fossimo fidanzati prima di fare qualsiasi cosa- mi dice con voce flebile.
-Oh Lysandro, sei davvero dolce- esclamo felice.
Non pensavo potesse essere così accorto nei miei confronti, eppure è da quando ci siamo conosciuti che mi sono resa conto di che persona stupenda lui sia, pensa sempre prima alle persone che ama e poi a se stesso e tutto ciò è davvero dolce.
-Diciamo piuttosto...Comprensivo- mi corregge.
-Incredibilmente comprensivo- rispondo con un sorriso.
-Vorrei che uscissimo ancora altre volte prima di decidere come evolvere il nostro rapporto- mormora.
-Di sicuro è la cosa giusta- concordo.
Oggi ci siamo fatti una bella chiacchierata al parco, una passeggiata per il centro e poi, purtroppo, Lys mi ha dovuta riaccompagnare a casa, ammetto che avrei avuto anche la faccia tosta di baciarlo se non fosse che mio padre era inchiodato in casa, sospetto anche che stesse spiando dalla finestra del salotto.
Ci siamo salutati a debita distanza, non importa quanto fossi tentata dalle sue labbra morbide, non potevo...Non davanti a mio padre.


Oggi è un nuovo giorno, stavolta Lysandro mi ha invitata a casa sua, ai miei ho detto che avrei studiato da Rosalya così stanno calmi, leggo il messaggio con l'indirizzo più volte e mi viene da sorridere pensando che, miracolosamente, non si sia mai scordato dove vive.
Trovo il luogo e non posso fare a meno di ricordare quando, pochi giorni prima del concerto, mi accompagnò a casa e poi fece tutta la strada al contrario, fu uno di quei momenti in cui mi chiesi se gli interessassi.
Casa sua da fuori è davvero piccina, probabilmente anche dentro non sarà chissà quanto grande.
Busso alla porta, un po' nervosa e con una lieve insicurezza...Mi aspetto che sia Leigh ad aprire, invece è lui, vestito con dei pantaloni della tuta e una canotta verde smeraldo.
-Wow, che look informale- commento.
-Che ti aspettavi? Che venissi ad aprirti con una vera camicia da notte vittoriana? Non è molto sexy- risponde divertito.
Non posso dirgli che io penso che sarebbe sexy anche vestito da suora, mi trattengo il più possibile e mi lascio scappare una risatina divertita.
-Dai, entra- mi incita.
Non me lo faccio ripetere due volte, la sua casa non è molto grande, basta per due persone, è composta da una piccola hall, a destra da un cucinino non molto grande e a sinistra da un salotto di medie dimensioni, molto luminoso e ricco di quadri prestigiosi.
Al piano di sopra c'è lo studio di Leigh, anch'esso di medie dimensioni, la stanza di Lys, diametralmente vicina a quella del fratello, ed il bagno.
-Che bella casa- commento.
-Non è grande ma...Ci si sta bene-
Sorrido e gli faccio un rapido occhiolino :-Posso vedere la tua stanza?-
Lui diventa subito rosso ma sorride comunque, è così tenero che potrei esplodere in lacrime solo guardandolo.
Mi prende per mano e mi porta di sopra, la sua stanza non è molto grande, anzi, direi che è davvero piccola in confronto al resto della casa, ma ovviamente a lui sta bene così, almeno dorme in un matrimoniale.
-E' proprio come la immaginavo- mormoro con un sorriso radioso.
Lui mi rivolge uno strano ghigno soddisfatto, sembra quasi Castiel adesso...
-Hai immaginato la mia stanza?- chiede divertito.
-Ebbene...Che senso ha negarlo?- dico ridendo.
I nostri sguardi si incrociano, i suoi occhi non abbandonano i miei per un solo istante, sembra che voglia rimanere con me, così...Senza dire una parola, e se da un lato è rassicurante, dall'altro è un silenzio che mi crea un po' di agitazione e tumulto nel cuore, non posso evitare che batta all'impazzata ogni volta che lui mi sfiora con lo sguardo.
Avvicina il suo viso al mio, sento il suo respiro caldo sulle labbra, il suo alito profuma di dentifricio alla menta forte, le sue labbra inchiodano le mie in un bacio appassionato e profondo, avverto dei brividi percorrermi l'intera lunghezza della schiena, è come se fossi scossa da una forza elettrica incredibile che non posso bloccare.
Il mio cuore batte sempre più forte e sento che è davvero difficile controllarmi come vorrei, in realtà non penso che ci sia molto da controllare ormai, avevamo detto di aspettare ma per certe cose, arrivati ad un certo punto, non si può più rimandare.
-Lysandro, voglio...Voglio farlo...- ansimo.
-Come? Adesso?- chiede, anche lui ha una voce sospirata, è roca, i suoi occhi indugiano sul mio corpo con decisione e lui è rosso in viso.
Mi sento tremare sotto all'intensità del suo sguardo seducente.
-Adesso- rispondo con decisione e fermezza.
-Silkye ma...-
Lo bacio per farlo zittire, non voglio che ci ripensi, voglio farlo, mi sento pronta e ho anni di frustrazione da recuperare con lui.
-Ok, non posso più aspettare- mi dice ansimando, si toglie la canotta e mi solleva con le sue braccia possenti.
Mi stende sul letto con gentilezza e provvede a rimuovere il mio vestitino.
-Meno male che hai messo qualcosa di semplice da togliere- mormora.
Sorrido :-Diciamo che ero partita con questa intenzione- ammetto.
Ci baciamo di nuovo in modo più appassionato del precedente, in un colpo solo Lysandro si toglie i pantaloni e i boxer poi, con la stessa velocità, mi toglie gli slip e li lancia per terra, su un lato del letto.
Non riesco nemmeno a concentrarmi come si deve, sento un'emozione nuova pervadermi tutto il corpo, non so nemmeno cosa fare esattamente, so solo che sono totalmente travolta da quest'onda.
Poco dopo, il suo membro entra dentro di me con dolcezza, sento un dolore acuto stringermi con una morsa allucinante, mi manca il fiato e non posso non piangere.
-Perdonami, se...Se ti fa troppo male posso...- lo sento ansimare, posso avvertire il suo desiderio crescente.
-Non fermarti, non fa così male- mormoro.
Lysandro continua spingendosi un po' più in profondità, il dolore viene rimpiazzato ben presto da un forte piacere che mi fa tremare sotto al suo tocco deciso.
Immaginavo che fare l'amore con Lysandro sarebbe stato romantico e tenero, ma non pensavo potesse essere anche così sensuale.
Andiamo avanti per una buona mezz'ora con un'intensità travolgente, non riesco a resistere, muove i fianchi in maniera perfetta, ad ogni spinta vorrei solo che tutto questo non finisse mai, avvolgo le mie gambe intorno alla sua vita per trattenerlo più in profondità.
-Però, non pensavo ti piacesse così tanto- commenta ansimante.
Non posso evitare di arrossire.
-Non ce la faccio più a resistere- mormora poco dopo, la sua voce è roca e penetrante, credo che ci siamo.
-Nemmeno io- sussurro.
Con le ultime spinte avverto la sensazione più incredibile mai provata prima, sento come una scossa percorrermi l'intero corpo mentre i miei muscoli si contraggono e il mio cuore pulsa ad una velocità disarmante, sono ricoperta di sudore e liquidi corporei eppure non mi sono mai sentita meglio in vita mia.
Lysandro ha il fiato corto, si getta ad un lato del letto e posa il suo polso contro la sua fronte sudata.
-Mi manca un po' di allenamento- osserva.
-Dici? Per me sei andato bene- commento con un sorrisetto malizioso.
Sento ancora un po' di dolore ma sono lieta che non mi sia uscito sangue, sarebbe stato troppo imbarazzante!
Sentiamo la porta aprirsi, poco dopo ci ritroviamo Leigh e Rosa in camera da letto.
-Lysandro...-
Entrambi se ne stanno impalati sull'uscio con gli occhi sgranati e la bocca spalancata in una smorfia di puro stupore.
Mi copro fin sopra la testa cercando di camuffare l'imbarazzo e la vergogna di quel momento.
-Ne parliamo dopo- commenta Leigh uscendo dalla stanza.
Metto appena la testa fuori solo per notare il pollice in su di Rosa, non  credo di averla mai vista così fiera di me...
Lys ed io scoppiamo a ridere di gusto, insomma, chi l'avrebbe mai detto?
-Pensavo che non fossero in casa- si giustifica.
-Ah, lo pensavo anche io- rispondo divertita.


La sera mentre mi accoccolo nel mio letto morbido dalle calde coperte, non posso fare a meno di pensare a lui, ad ogni cosa di lui...Il mio corpo si scalda di nuovo e mi ricordo ancora del giorno in cui ci siamo conosciuti e da quanto fossi subito attratta da quel ragazzo così misterioso e divinamente bello.
Mi arriva un messaggio sul telefonino.
                           
                                                                          Si presume che ora siamo una coppia, giusto?
                                                                                         -Lysandro-
Non riesco a non sorridere mentre digito la risposta.
                                                                             
                                                                            Non so come tu sia abituato, ma io di solito
                                                                             non faccio l'amore con i miei amici...
                                                                                              -Silkye-
Mi addormento con il sorriso sulle labbra, la sensazione del suo corpo è ancora vivida in me, mi manca già il sapore dei suoi baci e stavolta mi rendo conto che forse, e dico forse, mi sono innamorata seriamente.
E magari chissà, forse sono sempre stata innamorata di lui senza saperlo, anche perché...Io non so cosa sia successo oggi a casa sua ma di una cosa sono più che certa: oggi non abbiamo fatto solo sesso, oggi ci siamo amati, ci siamo amati profondamente e seriamente, senza giri di parole né timidezze inutili...Era questo che volevo, è quel che ho sempre voluto da lui, un rapporto di coppia basato sull'amore reciproco.
Io lo amo, e non vedo l'ora di vederlo di nuovo.

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ANGOLO DELL'AUTRICE:
Eccoci qui, ben trovate!
Ecco a voi il sesto capitolo della mia fanfiction da tempo dimenticata ahahah
In questo capitolo a narrare è la nostra Silkye,  una protagonista che si rende conto dei suoi sentimenti e, finalmente, anche la nostra coppia etero consuma il proprio amore in modo peculiare.
Che ne pensate?
-Silkye96.
  
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