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Autore: RagazzaPigra    16/10/2016    0 recensioni
Ok, con le introduzioni faccio parecchio schifo. La storia parla di due allievi molto particolari e il loro Sensei altrettanto strano. In un Dojo di Judo dove al secondo mese i tre quarti abbandonano, tra allenamenti da folli, un istruttore troppo pretenzioso e scontri da parte di altre palestre. I due poveri allievi dovranno destreggiarsi tra l'Università iniziata da poco e il percorso scelto dal Sensei. Premetto una quantità immane di demenza, ma anche di drammi esistenziali e ritorni alle origini. Dato che faccio schifo con le introduzioni, verreste a dare un'occhiata?
Genere: Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pov-Verde
Una cosa che non capisco del Sensei è la sua mancanza assoluta di stile, e la sua cocciutaggine nel voler indossare tuta e scarpe da ginnastica a una cena di questo tipo mi fa incazzare davvero tanto.
" Sensei, come fai a non avere neanche una maledetta camicia!" continuo a litigare bloccandogli la strada.
" non ne ho bisogno, Verde. E non ti ci mettere anche tu Blu o domani agli allenamenti ti faccio vedere io" Tommaso deglutisce a vuoto, si sa che la cosa che odia maggiormente è faticare, nonostante sia un agonista di tutto rispetto.
Fortunatamente si schiera dalla mia parte, sovrapponendosi tra me e il Sensei " E' davvero ridicolo vestito in quel modo!" abbaia decisamente intimorito dal cambio di espressione dell'istruttore. O forse dovremmo chiamarlo addestratore? Infondo i suoi allenamenti sono a dir poco sfiancanti, molti dei nostri compagni hanno mollato  e quelli rimasti al dojo stasera non si sono fatti vivi.
Sta sera è "La Sera". Dove tutti i dojo della regione sono riuniti: ci saranno tantissimi atleti, sia agonisti che non, ed io ho paura. Non direi mai al Sensei che ho davvero paura, perchè il Sensei odia i deboli. Ho paura perchè ho tagliato i ponti con alcune persone che potrebbero esserci sta sera, ho paura perchè se il Sensei si presenta come un povero pazzo nessuno lo prenderà sul serio.
Do voce a questo ultimo pensiero " e se non ti prendessero sul serio? Ci hai pensato? Non avresti nuovi iscritti!"
" Verde!" mi rimprovera alzando giusto un po' la voce, io mi preparo a difendermi alla meno peggio. Tommaso indietreggia intimorito. Sento una mano poggiarmi sulla testa.
"Andrà bene, e comunque ... non ho ancora iniziato a vestirmi per la cena" sbatto le palpebre un paio di volte e guardo Tommaso chiedendogli mentalmente cosa mi abbia chiamato a fare. L'idiota alza le spalle. 
Levo le tende e torno a casa semplicemente attraversando la strada, dato che io e il Sensei siamo praticamente vicini.
                                                       ...

"Blu, cos'è questa storia?!" Ringhia l'istruttore schioccando le nocche con fare minaccioso.
" Sensei, Sophia ha ragione, lei veniva preso molto per i fondelli dai Maestri degli altri Dojo!" piagnucola Tommaso in preda al panico facendosi piccolo piccolo.
"Verde, non ha mai ragione, quella ragazzina è fuori di testa!" 
" Perchè ostenta a chiamarci con il colore delle cinture!? Abbiamo dei nomi!" protesta il ragazzo cercando di farsi coraggio.
" dovrei davvero mettermi quella cosa?" continua a ringhiare l'orientale indicando la camicia e il completo abbinato.
"Sho, si lo devi fare! Altrimenti non solo i Maestri ti derideranno, ma anche Sophia o Verde ... come la vuoi chiamare."
"perchè passi da un tono rispettoso ad uno confidenziale?!" considera il secondo Dan cambiando argomento
" Perchè prima di essere un suo allievo, sono tuo Amico!" Sho assunta un'espressione stranita prima di parlare " non prenderti certe confidenze Blu, io non ho nessun amico. E certamente se ne ho non sono dei kyu"
Tommaso abbassa il capo, mentre la cintura nera lo scansa e prende la camicia e il completo e sparisce nel bagno.
"Strozo" non può fare a meno di mormorare il diciottenne.
" Ti ho sentito!" lo informa una voce dal bagno
" E chi se ne frega!" risponde trattenendo un'espressione malinconica e trasformandola in una menefeghista.

Pov Sho-sensei
Abiti scomodi che impediscono i movimenti detti anche :abiti eleganti.
I mocciosi non ci arrivano, ed io non mi abbasserò mai a spiegarglielo. Come potrei proteggerli in caso di pericolo? 
Mi guardo allo specchio e ammetto a me stesso che sto davvero bene. Potrei benissimo provarci con qualche Karateka o Judoka e far ingelosire Verde o magari Blu.
Rido maligno tra me e me, uscendo. E se la situazione dovesse farsi calda mi basterà spoagliarmi. Dubito che ai miei mocciosi dispiacerebbe...







   
 
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