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Autore: Mrs_Cobain951    17/10/2016    3 recensioni
Alexander, dopo aver ammesso la sua omosessualità, è finalmente pronto a lasciare casa per andare al college e concentrarsi sugli studi.
Magnus è al terzo anno di college è un ragazzo molto esuberante e alla perenne ricerca dell'amore, che sia per una notte oppure no...
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Magnus Bane, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1 – Un nuovo inizio

Alec’s pov

Alec si guardò intorno, non riusciva a crederci, aveva passato tutta la vita a sognare quel momento; quando finalmente sarebbe riuscito a dire la verità alla sua famiglia e se ne sarebbe andato a studiare fuori da quella casa. E ora eccolo lì, con avanti a sé la prestigiosa università di Harvard pronto a approfondire una delle sue più grandi passioni: la filosofia.
Scese dal taxi, pagò il tassista e si incamminò verso la hall dell’università dove un alunno addetto all’accoglienza delle matricole gli avrebbe mostrato la scuola e la sua stanza. Prima di entrare nell’edificio dovette attraversare un giardino molto grande, lì, poté notare molti alunni che si riposavano nei più svariati modi. Ci vollero circa cinque minuti per arrivare a destinazione e quando vi entrò subito un ragazzo dall’aria gentile e simpatica gli si presentò. << Ciao, tu devi essere Alexander Lightwood, mi chiamo David Wayner e ti farò vedere il college. >> disse il ragazzo.
<< Piacere David, per favore chiamami Alec. >> fece lui, con un sorriso timido sulle labbra.
<< Perfetto, seguimi... Alec. >> disse lui, sorridendogli divertito.
Iniziarono quindi il tour, ma Alec non fece molta attenzione a ciò che stava dicendo. Per i primi cinque minuti ascoltò, poi finì per scrutarlo da testa a piedi. Era un ragazzo abbastanza carino, era più basso di lui ed aveva dei grandi occhi azzurri, più chiari rispetto ai suoi. I capelli biondo cenere li portava spettinati sulla fronte ed aveva sempre un sorriso sulle labbra. Alec notò solo allora che portava degli occhiali e aveva un modo di portarseli di nuovo a posto sul naso semplicemente adorabile.
<< Alec, ci sei? >> chiese David, notando la sua assenza. Alec si fece tutto rosso e si guardò attorno cercando qualcosa da dire, qualcosa da ricordare. << Ehm... sì, si. >> fu tutto quello che disse.
David gli portò la mano sulla spalla e gli fece un sorriso a trentadue denti, un sorriso che gli ricordò quello vispo e curioso di Max. << Dai, vedrai che ti troverai benissimo! >> Alec non seppe che dire, era alquanto in imbarazzo, ed era sicuro di essere arrossito. Per fortuna lui continuò. << Fammi un sorriso, non voglio passare il resto dell’anno a vederti arrossire in un angolino della nostra stanza. >>
Alec rimase sorpreso e per la prima volta dopo minuti, lo guardò. << N-Nostra stanza? >>
David aggrottò la fronte, ma il sorriso non scomparve dal suo volto. << Ragazzo, tu hai dei problemi, ma non ti giudicherò per questo. >> prese un respiro profondo, mettendosi le mani sui fianchi, come solo gli anziani sapevano fare. << Benvenuto a casa, Alec. >>

Seguì David dentro la camera che sarebbe stata casa sua per i prossimi anni.  Era soddisfatto del suo compagno di stanza, non lo conosceva bene ma lo considerava abbastanza simpatico e sicuramente più spigliato di lui e ciò di certo non guastava; in qualche modo gli ricordava il suo fratellino di dodici anni, Max. Osservò quella piccola stanza con solo due letti, posizionati l’uno affianco all’altro, erano divisi da due comodini in legno, ed avevano entrambi la testata sullo stesso muro;  al centro dello stesso vi si trovava una finestra, dalla quale si potevano vedere i vari campi di tennis e calcio; vi erano in oltre una scrivania e due sedie arancioni, posizionate al muro opposto rispetto a quello in cui si trovava la finestra; sopra la scrivania, in alto, si trovava un televisore al plasma di media misura. A destra dei letti vi era una porta che conduceva ad un piccolo bagno, mentre a sinistra si trovava un armadio abbastanza spazioso. Alec si posizionò nel letto che gli fu indicato da David.
Certo che il suo compagno era proprio un nerd, l’aveva sospettato notando la maglietta di Iron Man che sfoggiava fiero. Ma ora, notando tutti quei poster dei vari Star Trek, Star Wars, supereroi e qualche anime, ne era assolutamente certo, “Dio mio, lui è la fusione tra Simon e Max.” Pensò.
<< Senti amico, visto che tu ti fai chiamare Alec approfitto per dirti che preferisco essere chiamato Dave. >>
<< Perfetto… amico. >> disse Alec arrossendo leggermente. << Tu da dove vieni? >> proseguì il moro.
<< Da Tatooine. >> disse ironicamente Dave.
<< Ma che diavo-  sei europeo? >> chiese confuso Alec
Dave inizialmente scoppiò in una risata fragorosa che Alec non colse, quando poi il nerd si accorse che la sua domanda era seria strabuzzò gli occhi e balbettò << N-No aspetta, T-Tu non hai mai visto Star wars? >>
<< No, non ho mai avuto tempo per vedere i film. >> ammise Alec.
<< Fermo, non dire altro il mio cuore non lo può sopportare, dobbiamo assolutamente rimediare. >> disse in tono teatrale portandosi una mano sul petto. << Ci penserò io ad istruirti giovane padawan. >>
<< Pada- che? >> chiese perplesso il moro.
<< Oh santo cielo, ne abbiamo di strada da fare! >>

Magnus’ pov

Quando si rese conto che la sigaretta stava terminando la buttò a terra e la schiacciò sotto il piede. Finalmente Ragnor uscì dall’ufficio del direttore e gli andò incontro con la faccia di uno che farebbe meglio a dormire di più.
<< Bella faccia. >> disse, mentre gli passava affianco.
<< Fanculo, Bane. >>
Di tutta risposta Magnus alzò un sopracciglio e gli andò dietro, con il passo di un bambino felice. Gli passò un braccio sulle spalle e lo guardò. << Allora, pronto per scoparti tutte le matricole di quest’anno? Ho notato che alcune hanno la faccia da vergini... >>
<< Dio si, mi ci vorrebbe una bella scopata! >> rispose Ragnor in tono liberatorio.
<< Pensavo di organizzare una festa indimenticabile nella sala grande, naturalmente la festa sarà aperta a tutti e sarà in onore delle nostre amate matricole, ovviamente. >>
<< Ottima idea! >> esclamò l’amico. << E, visto che tu hai passato la tua stupida fase eterosessuale le ragazze saranno tutte mie, no? >>
<< Ovvio, non c’era neanche bisogno di specificarlo. >> disse Magnus con il suo solito sorrisetto malizioso.
I due iniziarono ad incamminarsi verso la loro stanza continuando a discutere sui particolari della festa che si sarebbe svolta il mese successivo.
 
 
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L'Angolo delle autrici timide

Salve a tutte!!
Questo è il primo capitolo della nostra prima long malec. Ci scusiamo per il capitolo corto ma è solo un' introduzione i prossimi saranno più lunghi. Siccome è in assoluto la nostra prima fanfiction ci servirebbe e ci farebbe piacere sapere la vostra opinione, negativa o positiva che sia;)
Firmato
Mrs_Cobain951 & Zitella9911
   
 
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