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Autore: sincronette18    17/10/2016    3 recensioni
Conclusione dell'episodio 2x10 (penso😂) in cui Hoyt viene ucciso da Jane. Ecco come dovrebbe essere finita secondo me....
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Altri, Jane Rizzoli, Maura Isles
Note: Lime, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Il bisturi freddo sulla gola... Un ricordo fin troppo familiare per me. Non può finire così... Hoyt mi ha già tolto troppo... Ma non riesco a reagire. Non riesco a muovermi. Non sono le mani legate che mi bloccano. É la paura. Non ho mai voluto ammetterlo, ma quella sera, in quello scantinato, lui ha distrutto la parte umana di me. E adesso sono di nuovo qui. In questa prigione. Con Hoyt che mi passa il bisturi sulla gola. Affonda nella carne e sento il sangue che comincia a sgorgare fuori. Poi si alza e Jason mi tiene ferma. Si avvicina alla mia Maura. Cosa sto dicendo? La mia Maura? La stordisce con il teaser. Il sangue comincia a sgorgare. Non deve azzardarsi a toccarla!! Uccidimi!! Uccidi me!! Urlo, ma non serve a nulla. Non so da dove arriva questa forza, ma tiro una testata a Jason e poi lo colpisco con il teaser. Ora sono a terra e sto lottando con Hoyt. Mi serve il bisturi. Riesco ad afferrarlo. 
  J:-Io ho vinto!- gli urlo, prima di pugnalarlo con la stessa arma con cui lui aveva provocato così tanto dolore. Il sangue nero comincia a fuoriuscire dalla ferita. Uno sparo. Alzo lo sguardo e vedo Korsak con la pistola in mano. Jason a terra. Un foro di proiettile al centro dello sterno. La stessa immagine dello scantinato. Io che sto per essere ferita e Korsak spara, salvandomi. Mi prende tra le sue braccia e mi lascio andare in un pianto liberatorio. Frost intanto sta aiutando Maura.
​K:-È tutto finito. É tutto finito- mi sussurra Korsak. Ma non è finita. Ora torneranno gli incubi. Le paure. Tutto ricomincerà da capo.
A CASA DI JANE
​ Tutti:-Sorpresa!!!!- accidenti! Ma é possibile che mia mamma sia riuscita a trovare dei palloncini a forma di unicorni rosa! Ora l'ultima cosa che voglio è festeggiare... I miei amici e familiari cercano di farmi sorridere, di distrarmi, io lo apprezzo, ma non riesco a togliermi dalla testa l'immagine di Maura, distesa, senza sensi, con il sangue che sgorga dal collo, Hoyt davanti a lei. La osservo troppo spesso durante la serata la fisso un po' troppo, e lei se ne accorge. La serata è finita. Devo dire che mi ha fatto bene passare del tempo con le persone a cui voglio bene, per festeggiare il mio compleanno. Forse sono davvero riuscita a distrarmi un po'.... Anche se l'immagine continua ad apparirmi in mente appena incrocio lo sguardo di Maura. Ormai siamo rimaste solo io, Maur e mia mamma.

A:-Beh ragazze io vado a casa , sono stanca. Ciao Maura, ciao Jane.- dice, scampando mi un bacio sulla guancia. Poi esce e rimaniamo solo noi due. A questo punto cala il silenzio. Continuo a non capire cosa sia successo nell'infermeria. Da dove provenisse quella forza. In secondo prima ero inerme, pronta ad affrontare la morte. Un secondo dopo sento una forza immensa scaturire in me. Appena vedo che le si avvicina.
​M:-Jane vieni a sederti sul divano un attimo con me?- mi chiede. Io mi avvicino e lei mi prende le mani.
​M:-Jane c'è qualcosa che ti turba. Lo vedo da come ti comporti. E non dirmi che é perché hai ucciso Hoyt. So benissimo che c'è qualcos'altro.- é incredibile come mi capisca solo guardandomi. La nostra complicità non l'ho mai avuta con nessuno. Lei è unica. Ho bisogno di parlare di questa cosa., non riesco più a tenermi dentro tutto questo male.
jJ:-Sai, quando Hoyt mi ha passato il bisturi sulla gola ho pensato che fosse la fine. Ero paralizzata dalla paura. Inerme. Quando ho sentito che affondava nella carne tutte le forze mi sono scivolate via.- faccio un respiro -poi l'ho visto su di te, che ti stordiva con i teaser. Il sangue che ti sgorgava dal collo. Non so, qualcosa si è acceso in me. Come una forza nuova, mai avuta. "Uccidimi! Uccidi me" gli ho gridato. Io non riuscivo a vederti star male. Mi faceva stare peggio dell'idea di morie per mano sua. Non riuscivo a sopportarlo. Sono riuscita a liberarmi e poi... Beh sai come è andata. Il punto è che quella forza che mi é arrivata quando ti ho visto così debole... Io non so cosa mi sia successo...- concludo guardandomi le cicatrici sulle mani.
​M:-Oh Jane...- mi dice, con gli occhi lucidi, tirandomi a se in un abbraccio. Io mi lascio abbracciare. Mi sento al sicuro, protetta, amata... Cosa mi sta succedendo??! Non posso essere innamorata di Maura! É la mia migliore amica.
​M:-Jane io era da un po' che volevo dirti una cosa..- mi risveglia dai miei pensieri, sciogliendo l'abbraccio. Vedo che si mette a giocherellare con le mani. -da quando ti sei sparata io mi sono resa conto che, forse , per me la nostra é diventata più di un amicizia- dice alzando il viso. -Jane io penso di essere innamorata di te !- conclude. Mi prende il viso tra le mani e poggia le sue labbra sulle mie. Sono così morbide, sanno di fragola. Rispondo al bacio..... Ma cosa sto facendo? Non può piacermi Maura! É solo che lei è così sexy, bella, dolce, gentile, divertente, ha un po' di parlantina, però la adoro an he per questo. Ma é la mia migliore amica! Però lei è innamorata di me! Quella forza.... Forse era questo. Era più di un sentimento di amicizia che mi dava quella forza. Era amore. E non importa se é verso una donna, se é verso la mia migliore amica. La tiro verso di me, dischiudendo le labbra, permettendole di assaporare la mia bocca, e lo stesso fa lei. Mi stendo sul divano, trascinandola sopra di me. Ci stacchiamo, guardandoci negli occhi, entrambe accaldate e con le pupille dilatate.
J:-Anche io sono innamorata di te Maura. Lo sono sempre stata, dovevo solo capirlo- le sussurro, trascinandola in un altro bacio passionale. Le accarezzo la schiena, mentre lei si intrufola con le mani tra i miei riccioli ribelli. Mi stacco dalle sue labbra e scendo sul collo, cominciando a succhiare e mordicchiare la pelle. Lei ansima e si muove sopra di me. Facendo forza sugli addominali mi tiro su e la prendo in braccio, conducendola in camera. La stendo sul letto e mi metto a cavalcioni sopra di lei. Le sbottono la camicia,mentre lei mi guarda con occhi pieni di desiderio. Scopro un elegante reggiseno in pizzo bianco. Lei mi sfila la maglietta e mi sgancia il reggipetto blu che indosso. Lo stesso faccio io, scoprendole i seni sodi e nivei. Faccio scendere e scivolare via dal letto la gonna e gli slip contemporaneamente, mentre lei mi sbottona i pantaloni, facendoli scivolare via sensualmente. Mi accoccolo tra le sue braccia, appoggiando la testa sul suo seno.
​J:-Ti amo mia bella dottoressa- le sussurro.
​M:-Anche io mia detective- la bacio ancora e ancora. Finalmente mi sento completa. Grazie a Maura.

   
 
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