Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: Harry Fine    20/10/2016    1 recensioni
In questa storia, il mondo è diviso in quattro parti, le tribù dell'acqua, la nazione del fuoco, i loro regno della Terra e i templi dell'aria, in cui i dominatori degli elementi vivono. All'inizio, l'armonia dominava su tutto, ma poi i dominatori del fuoco, dominati da un uomo pericoloso e geniale, attaccarono gli altri popoli, distruggendo l'equilibrio. In questa situazione, solo dodici giovani dominatori possono salvare il mondo. Ci riusciranno? O soccomberanno?
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Naraku, Nuovo personaggio, Sesshoumaru | Coppie: Inuyasha/Kagome, Miroku/Sango, Rin/Sesshoumaru
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Dopo che il signore del fuoco si fu allontanato con passo lento, Sesshomaru e Inuyasha si misero entrambi in posizione di battaglia. 《Stavolta non vincerai. Non ti permetterò di aiutare Naraku a realizzare i suoi sporchi propositi.》《Scusa, fratellino, ma un poppante come te non potrà mai battere uno come me.》 Disse il maggiore con freddezza. Di colpo, una fiammata eruppe dai suoi palmi e rischiò di cogliere di sorpresa il minore, che, però, fu abbastanza rapido da deviarla in tempo con i suoi venti. Poi, cercò di creare un piccolo tifone per buttare il suo avversario a terra e renderlo più vulnerabile, ma lui, avvolto da un’aura infuocata che fungeva da propulsore, si muoveva troppo velocemente per essere colpito. All’improvviso, il diciassettenne ebbe un colpo di genio. Usando l’aria circostante, creò una sorta di enorme muro che bloccò la corsa continua del dominatore del fuoco e lo rinchiuse in una scatola di aria solida. Il ventiduenne gli rivolse un’occhiata di scherno. 《Non crederai sul serio che basti così poco per battermi.》. Dalle sue dita partì un raggio esplosivo che mandò in pezzi la sua prigione improvvisata e scaraventò violentemente il suo creatore contro una parete lì vicino. 《Visto Inuyasha? Nel combattimento sarò sempre e comunque io il migliore tra noi due. Tu non sarai mai nulla in confronto a me. Sei solo un meticcio che nessuno vuole o considera buono in qualcosa.》《Io, almeno, conservo il mio onore. Tu, invece, lo hai buttato via nello stesso istante in cui ci hai traditi per Naraku, nonostante tutto quello che io e i nostri genitori avevamo fatto per te.》《Non tentare di ricamare ancora su questa storia.》《Come posso non farlo?! Ti sei dimenticato che i nostri genitori sono stati catturati proprio dal tuo signore e, soprattutto, per colpa tua? E che io ho sopportato anni e anni di disprezzo solo perché volevo farti sentire a casa!?》《Assolutamente no.》《E non ti importa neanche un po’?》《No. Non mi interessa. Voi avete preso le vostre strade seguendo le vostre idee su ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, ed io ho fatto altrettanto. Nient’altro.》 Ripeté con la sua solita e spietata freddezza. Un’altra vampata rischiò di centrare il ragazzo dai capelli argentei, ma lui saltò appena in tempo. Decise anche lui di utilizzare qualche nuova tecnica. I suoi capelli si chiusero di nuovo attorno a lui come se fosse un riccio e lui partì a tutta velocità verso il fratello. Ma anche lui aveva una sorpresa in serbo per lui. I suoi capelli diventarono letteralmente di fuoco, mentre anche lui si chiudeva su se stesso, trasformandosi in una meteora infuocata. Stavolta, però, Inuyasha fu più veloce e centrò il suo avversario prima che potesse prendere abbastanza velocità. Sesshomaru cadde per terra, permettendo al fratello minore di travolgerlo più e più volte di fila. Alla fine, però, il maggiore creò un’onda di magma che impedì al ragazzo di proseguire la sua corsa. Lui deviò la direzione all’ultimo secondo e poi creò una ventata gelida che solidificò la lava in un attimo. Poi, si alzò in volo e partì in un picchiata velocissima. Ma il suo avversario, utilizzando nuovamente le sue fiamme come se fossero dei propulsori, gli andò incontro. Iniziò così uno scontro aereo in cui i due si sfidavano dentro un gigantesco uragano di vento e fuoco in un continuo, forsennato e turbinoso movimento, mentre sotto, nel palazzo, tutte le persone presenti al festival assistevano a quello scontro titanico. Ad un certo punto, i due ragazzi tornarono con i piedi per terra. Avevano entrambi il fiatone per lo sforzo di reggere gli attacchi reciproci. 《Devo ammettere che sei decisamente più abile di quanto credessi, te lo concedo. Ma, per me, sarai sempre e solo il mio debole e piccolo fratellino minore.》《Mi spiace per te, ma non sono più così piccolo!》. Rivolgendo una mano verso il cielo, Inuyasha fece si che le nuvole si raccogliessero sopra di loro. 《Non mi batterai con un po’ di atmocinesi da quattro soldi.》 Disse Sesshomaru con fare sprezzante. Le fiamme sulle sue mani si trasformarono lentamente in fulmini che crepitarono nell’aria in tutta la loro pericolosità. Era pronto a scagliarli contro il minore, quando anche lui abbassò il braccio. Un altro fulmine scese dal cielo e colpì il suo avversario in pieno. Quando si rialzò, tutti videro che aveva il kimono mezzo distrutto ed emanava una strana puzza di capelli bruciati. 《Come hai fatto!? Il fulmine non è una tecnica di dominio dell’aria.》《Se fossi rimasto con noi, avresti saputo che entrambi, dato il dominio misto che possediamo grazie a nostro padre e nostra madre, siamo in grado di utilizzare tecniche di fuoco e aria, anche se in maniera diversa dagli altri.》《Maledizione.》 Imprecò sottovoce il maggiore. Tutti e due ricominciarono a colpire, solo che, stavolta, il diciassettenne decise di usare la vecchia maniera per combattere. Così, gli rifilò un calcio nello stomaco. Suo fratello rispose con una ginocchiata. Così i due cominciarono a darsele di santa ragione e senza risparmiarsi. Inuyasha colpì con un calcio volante, ma venne preso da un calcio in pieno stomaco che gli tolse il fiato. Subito Sesshomaru, approfittando del momentaneo vantaggio, saltò e incominciò a cercare di tirare calci al mento del minore, che si proteggeva come meglio poteva con l’ausilio delle braccia. Poi, Venne scaraventato contro una parete da un calcio, ma si riprese subito e centrò il suo avversario prima con una micidiale testata e poi con un altrettanto micidiale pugno sul mento. Forse ci mise un po’ troppa foga, visto che il fratello venne scagliato in aria come se fosse una piuma. Preso da un’improvvisa scarica di adrenalina, il diciassettenne lo raggiunse con un semplice salto e, dopo un calcio ben assestato alla schiena, gli afferrò il collo con una mano, stringendo forte. Poi, si buttò in una picchiata vertiginosa e fece si che la prima cosa a colpire il terreno fosse la faccia di suo fratello. Lui si liberò grazie ad una fiammata e si voltò, furente, verso il dominatore dell’aria. Il suo naso era piegato con una strana angolazione ed era molto gonfio e perdeva sangue a fiotti. In pratica, il suo avversario glielo aveva fratturato senza porsi problemi. E adesso la sua figura, di bianco vestita fino a neanche mezz’ora prima, era sporca, malconcia e incrostata di rosso, esattamente come quella del fratello. Le sue bruciature sfrigolavano e sanguinavano leggermente, ma lui si impose di ignorare il dolore e di non perdere la concentrazione. 《Ora basta. Direi che è il momento di finirla con queste stupidaggini!》 Esclamò Sesshomaru. 《Sono d’accordo.》 Assentì l’altro. Entrambi ripartirono all’attacco, mettendo a segno e ricevendo colpi tremendi da entrambe le parti. Adesso volavano, pugni, calci, schiaffi, testate, fiammate e tornadi che ridussero il meraviglioso giardino del palazzo in una distesa bruciata e semi distrutta in breve tempo. Ormai, sembrava che lo scontro dovesse continuare senza avere mai una fine, ma qualcosa attirò l’attenzione del minore dei due fratelli. Una guardia grossa almeno il triplo di lui e alta il doppio teneva Tomoe e Kagome appesi per i capelli come se fossero una coppia di bambole di pezza. I due cercavano di divincolarsi, ma la stretta era ferrea e impediva loro la fuga. 《Che cosa ci fate voi qui!? Non Dovevate scappare?!》 Chiese il loro amico con aria orripilata. 《Ci hanno intercettati mentre tornavano indietro per salvarti e ci hanno colti di sorpresa!》 Risposero i due in coro. 《E gli altri dove sono!?》 Domandò di nuovo il ragazzo, con una vena pulsante sulla fronte. 《Non lo sappiamo. Gli abbiamo persi di vista》《Io penso che non ti serva conoscere la loro sorte. Tra poco, li raggiungerai in ogni caso.》 Gli rispose Sesshomaru. Inuyasha aveva una voglia immane di dirgli di andare a quel paese, in maniera decisamente poco signorile, ma sapeva che le vite dei suoi amici erano troppo importanti per rischiare. Con uno scatto, però, suo fratello gli fu di nuovo addosso e lo scaraventò lontano con un raggio esplosivo. 《Ok. Non possiamo abbandonarlo in questo modo. Gli occorre un aiuto.》 Sentenziò l’albino dagli occhi viola. 《Zitto feccia! Tu e la tua amichetta non vi libererete tanto facilmente.》《Questo lo so. Semplicemente hai fatto un grosso errore.》《E sarebbe?》. Con un ghigno volpino, il ragazzo Si guardò intorno e vide una lunga spada che faceva proprio al caso suo. Utilizzando il suo dominio del metallo, fece sollevare in aria l’arma, che arrivò roteando come un elica e troppo velocemente per essere fermata. Accadde tutto in meno di un secondo. La lama affilata recise buona parte dei suoi lunghi capelli, permettendogli di sfuggire alla presa che lo teneva fermo, e si conficcò fino all’elsa nel petto della guardia, trapassandolo da parte a parte. Con un verso gutturale, l’uomo lasciò andare Kagome e crollò pesantemente a terra. Entrambi corsero verso il loro amico e lo aiutarono ad alzarsi. Lui li ringraziò e tutti e tre partirono alla carica a suon di sassate e schiaffi di vento. Il loro avversario si accese di nuovo come una torcia, ma, di colpo, una gigantesca massa di acqua travolse tutto e lo spense letteralmente, lasciandolo fradicio e fumante di rabbia. Miroku, Nanami e Mizuki atterrarono con eleganza sul pavimento, seguiti da Kikyo, Sango, Kurama e Rin. Quando il ventiduenne la vide, non potè evitare di lanciarle un’occhiata sorpresa. 《Mi dispiace.》 Sussurrò la ragazzina con tristezza. Anche lui stava per dirle qualcosa, ma vennero interrotti prima che potessero iniziare il discorso. Battendo un piede per terra, la giovane donna dai capelli neri fece crescere tantissimi e affilati cristalli di Diamante e li lanciò verso il fratello di Inuyasha. Lui si rimise in guardia appena in tempo e lanciò una colata di lava contro i nuovo arrivati, fermando le lame adamantine. Solo che il ragazzo dagli occhi verdi fu più lesto di lui. Due tentacoli di acqua gli avvolsero le braccia e raffreddarono il magma in un secondo. Poi, il fluido si fece stranamente verdastro, e il suo padrone rifilò una forte frustata doppia sul petto di Sesshomaru, cogliendolo di sorpresa e gettandolo a terra. Lui sentì, oltre al dolore, anche una strana debolezza e un forte capogiro. 《Veleno.》 Disse tra i denti. Sapeva che, con questo svantaggio, non avrebbe resistito ancora per molto tempo. Vide che i ragazzi si erano radunati, pronti a colpire di nuovo. Stavolta, decise che era meglio non avvicinarsi troppo. Lanciò un raggio esplosivo che scaraventò tutti contro i muri e si avvicinò al fratello, steso per terra con varie ferite su tutto il corpo. 《Visto? Non siete niente in confronto a me. Neanche quando lavorate tutti insieme. Non siete degni di dirvi dominatori. E tu non sei degno di definirti progenie del grande Inu no Taisho. Ha fatto un grosso errore a concepirti. Se non ci fossi stato tu, si sarebbe risparmiato un sacco di sofferenze.》. Quest’ultimo commento fu la proverbiale goccia che fece traboccare il vaso. Una runa luminosa a forma di vortice di vento si accese proprio al centro della schiena di Inuyasha, mentre una luce bianca e verde acqua lo avvolgeva. Il suo corpo si fece di colpo etereo e semi trasparente come l’aria che dominava. Mentre la pelle diventava verde acqua, i capelli bianchissimi erano allungati anche più di quelli del fratello maggiore e si muovevano velocissimi attorno al corpo del loro proprietario come se fossero in preda ad un’eterna tempesta. La schiena, le braccia e le gambe erano ricoperte di antichi e luminosi simboli mistici. Sul suo volto, con un paio di occhi senza iridi e pupille, c’era un’espressione gentile che lo rendeva praticamente identico a sua madre. 《Che cosa gli è successo?》 Chiesero tutti i presenti. Perfino Koga, che era intervenuto in quel momento per aiutare Sesshomaru, non potè fare a meno di spalancare la bocca per la sorpresa di fronte all’improvvisa metamorfosi del diciassettenne. Suo fratello stava per dire qualcosa, ma l’espressione dolce dell’essere etereo si deformò, diventando improvvisamente crudele. I filamenti di vento che gli facevano da capelli avvolsero il ventiduenne in un turbine da cui lui non fu in grado di fuggire. Cercò di dare fuoco a tutto ricorrendo alle energie che gli erano rimaste, ma i suoi colpi fiammeggianti attraversavano il corpo del suo avversario senza fargli neanche un graffio. Di colpo, la massa di aria che lo avvolgeva si fece solida e lo bloccò, per poi portarlo di fronte ad Inuyasha. Lui gli sorrise in maniera quasi sadica, mettendo in mostra i denti affilati. 《Sai che ti dico? Avevi ragione. Tu ed io non abbiamo niente in comune.》 Disse con voce frusciante e tagliente come i venti che lo componevano. Di colpo, la prigione di vento che bloccava il ventiduenne svanì e i due ricominciarono la loro battaglia. Stavolta, però, c’era qualcosa di diverso. Sesshomaru sembrava aver perso la concentrazione e la sua forza, visto che parava sempre di poco i colpi che il fratello minore gli lanciava e ne incassava molti di più rispetto a prima. Inuyasha, invece, si muoveva con una tale leggerezza ed eleganza, da sembrare parte dell’aria stessa. I suoi amici non poterono fare a meno di pensare che Quel ragazzo non sembrava avere niente a che fare con il loro compagno di viaggio burbero, ma comunque clemente nei confronti degli avversari. Di colpo, il giovane uomo dagli occhi dorati fu di nuovo catturato e immobilizzato. 《Mettiamo bene in chiaro una cosa Sesshomaru.》 Iniziò l’essere etereo, mentre il corpo di suo fratello iniziava ad essere compresso dalla massa di aria. 《Io non sono un dominatore…》 Proseguì, mentre la pressione diventava insopportabile sul corpo del fratello. 《Indegno.》. La presa aumentò ancora di più. 《E non sono io…》 Continuò, rendendo ancora più forte la stretta dell'aria. 《UN DISONORE!》 Terminò con un urlo rabbioso. Suo fratello sentì un dolore terribile che partiva dalla spalla sinistra e si diramava per tutto il braccio. Era tanto acuto e persistente, che lo fece urlare a pieni polmoni. 《Inuyasha smettila!》 Urlò Kikyo, ma lui la ignorò, intensificando maggiormente la forza della sua presa, sempre con quell’inquietante sorriso sul volto. Un orribile rumore di ossa rotte provenne dall’arto di Sesshomaru, e Inuyasha, con ghigno, lo lasciò andare per terra. Stava per buttarsi ancora contro di lui, che era rimasto immobile con un’espressione scioccata in viso a causa di quella sconfitta, ma Kagome lo fermò appena in tempo. 《Basta! Ma che cosa stai facendo? Questo non è l’Inuyasha che conosco io. Lui mostrava compassione per i suoi nemici.》 Disse con voce decisa e perentoria. Una strana espressione infelice comparve di colpo sul volto del ragazzo. Quasi di rimpianto. Provò a dire qualcosa, ma La luce lo avvolse nuovamente. I capelli tornarono come prima, la pelle si fece nuovamente rosea, i denti ridiventarono normali. Appena il processo fu terminato, Lui crollò a terra, svenuto e senza più energia. Koga provò a colpirlo in quel momento di debolezza, ma venne afferrato da un lungo tentacolo di acqua e liane e fu portato via, insieme al ragazzo svenuto, mentre gli altri giovani dominatori scappavano verso la città.
   
 
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