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Autore: LilyOok_    20/10/2016    6 recensioni
Estratto dal capitolo 6:
Si alzò e fece scorrere lo sguardo sulla Compagnia finché non si rese conto della sua assenza.
Se ne era andata chissà dove, portandosi via la coperta che gli aveva messo sulle spalle la sera precedente.
L’aveva trovata a tremare dal freddo, nel sonno, e non aveva resistito. Il suo corpicino minuto, velato da quella vestaglia bianca e tutto rannicchiato su se stesso gli aveva fatto una tale tenerezza, così come anche il suo viso disteso e addormentato.
Un sorriso gli nacque sulle labbra al ricordo di lei, ma dopo un attimo si rabbuiò ricordandosi di come gli aveva risposto a tavola, con quel tono spaventosamente incolore e gli occhi che sembravano lame affilate.
Si chiese come avrebbe reagito quando si sarebbero incontrati quella mattina, se gli avrebbe parlato, se si fosse mostrata arrabbiata o offesa da lui e si scoprì terrorizzato a quell’idea.
Non voleva affatto che lei provasse tali sentimenti nei suoi confronti.
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dwalin, Fili, Kili, Nuovo personaggio, Thorin Scudodiquercia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Memories of a time to come.
 
 



 

Capitolo 1 – Prologo.
 
Immagini confuse si susseguivano nella sua mente in un turbine impazzito.
Rumori e suoni di ogni tipo gli assordavano le orecchie, impedendogli di capire con chiarezza cosa fossero, a cosa fossero legate, a chi appartenevano le voci che sentiva in sottofondo.
Sembrava cantassero.
Canzoni allegre riempirono gli spazi, poi il clangore delle spade e grida di lotta si sostituirono ad esse.
In piccoli flash scorse un sorriso, una lunga treccia bionda tutta sfatta, due occhi scuri che lo osservavano ridenti.
Chi era?
Quell’immagine svanì, sostituita da altre confuse e veloci.
Poi vide nero, rosso e di nuovo nero.
Gli sembrò di poter percepire la terra fresca sotto i polpastrelli, il sapore della pioggia sulle labbra e di udire il ticchettio di essa sul terreno, molto vicino alle sue orecchie.
Ma poi, altre voci affollarono la sua testa – stava impazzendo – sovrastando il resto.
Quello che sentiva ora sotto le dita era la morbidezza della pelle di qualcun altro.
Chi era?
Di nuovo, quel sorriso gli affiorò alla mente, più nitido seppur sempre sfocato.
Vide quelle labbra sottili muoversi, pronunciare parole che non riusciva a sentire.
Poi, i suoi occhi, profondi e scuri come la notte lo catturarono, lo rapirono, lo scrutarono fin dentro l’anima da dietro le lunghe ciglia bionde.
Chi era?
Perché non riusciva a ricordare?
Cos’era successo?
Era forse morto?
Stava forse sognando?
Era un incubo, quello?
Doveva esserlo.
Lentamente, il volto di quella giovane donna gli apparve sempre più nitido.
La sentì ridere, un riso che presto si tramutò in pianto, rabbia, sangue prese a scorrerle sul viso da una ferita alla tempia.
Voleva fare qualcosa, aiutarla, ma come?
Non percepiva più il suo corpo.
Le sue mani non stavano toccando nulla e i suoi occhi... i suoi occhi stavano veramente vedendo? Le sue orecchie stavano veramente ascoltando?
Poi tutto venne avvolto da una luce bianca, accecante, e l’ultima cosa che vide prima che tutto divenne di nuovo oscurità, furono gli occhi di lei che lasciavano cadere copiose lacrime di dolore.
 
 
 
Aprì gli occhi.
Ricordava.
Ricordava ogni cosa.
Si ricordava di lei.
E ora lo sapeva, sì, ne era certo: quello sguardo non avrebbe mai più lasciato il suo cuore.

















-Angolino Autrice-

Buonsalve!!
Allora, inizio col dire che mi sono gettata di nuovo a scrivere una long, ma essendo all'università (come alcuni sanno) non so se sarò puntuale con gli aggiornamenti.
Per ora su Word sono arrivata al decimo capitoli, quindi per un po' sarò puntualissima XD Anche se, in realtà, mi devo appigliare al wifi dell'uni perché a casa non l'ho ancora.

Ma, a parte questi problemi tecnici, io spero vivamente di incuriosirvi e che non vi siate stancati di leggere storie sul viaggio per Erebor perché mi rendo conto che è assai ridondante, ormai, ma ho cercato di ridurre al minimo le scene che ormai conosciamo a memoria e incentrarmi di più sul Nuovo Personaggio.

In realtà, i nuovi personaggi saranno DUE!
Ma questo lo scoprirete leggendo ^^

Questo prologo, capirete anche questo, è qualcosa che succede DOPO tutta la storia.
Non vi dico chi è il Nano che vede e sente queste cose, non vi dico a chi appartiene il sorriso, non vi dico niente.
Se volete provate ad indovinare, ma tanto io sono muta come un pesce u.u

Ho cercato di caratterizzare al meglio tutti i personaggi ma, mi trovo in serie difficoltà, quindi ogni tanto qualche membro della Compagnia sparisce, non me ne vogliate u.u

Penso che per ora ho detto tutto, nel caso, mi rifaccio nei prossimi capitoli.
Non vi chiederò di avere pietà, se vi piace bene, se non vi piace amen, ditemelo, non ditemelo, fate come vi pare, ma spero davvero che - non dico molti ma almeno un po' di voi - mi diciate cosa ne pensiate poiché io ci spendo tempo ed energia e PASSIONE ed è gratificante conoscere il parere di chi legge, che sia positivo o negativo.

Adesso vi lascio, decidete voi cosa fare, grazie per l'attenzione e spero mi seguirete fino alla fine di questo "nuovo" viaggio!

LilyOok_


Ps: il titolo è preso da una canzone dei miei amatissimi Blind Guardian e l'ho scelto poiché ho inserito appunto un prologo che è post-storia.

 
   
 
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