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Autore: dolcefavola    20/10/2016    1 recensioni
Un complotto per catturare la ciurma di Capello di Paglia e la ciurma di Law che stanno diventato i principali nemici della Marina e del Governo Mondiale. Complotto che metterà a dura prova la ciurma, emergeranno nuovi amori, tradimenti e bugie.
Dopo la scomparsa di Law, Nami scappa per seguirlo verso una trappola che cambierà la vita della Navigatrice e dello Spadaccino.
Spero che la storia vi piaccia e fatemi sapere cosa ne pensate.
Genere: Drammatico, Guerra, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Donquijote Rocinante, Monkey D. Rufy, Nami, Roronoa Zoro, Trafalgar Law | Coppie: Nami/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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NON SMETTERE DI FIDARTI DI ME


Una mattina sul ponte due compagni urlavano.

<< Smettila >> urlava il ragazzo dai capelli verdi cercando di mantenere il controllo della sua rabbia. << Ti ho detto che non sono affari tuoi >> rispose la navigatrice arrabbiata. Entrambi ignari che tutta la ciurma li stava osservando sul ponte.
<< Perché è scappato con la Mini Merry? >>. Urla Zoro puntano il dito sulla ragazza che gli mostrava il giornale << Non lo so, ma stamattina ho trovato questo giornale sul tavolo, aperto su questa pagina. Ci sarà un motivo >>.

Il capitano avvinandosi a loro gli chiese << Perché urlate? >>. Nami arrabbiata si mise le mani sui fianchi dicendo << Zoro stamattina ha visto Law allontanarsi con la Mini Merry, io adesso lo saputo e gli ho detto perché non l’ha fermato. Sapete quel è stata la sua risposta? Perché avrei dovuto fermarlo? >>.

Usop grattandosi la testa chiese mantenendo la larga dai compagni << Perché se né e andato? >>, << Non lo so, ma non è il tipo di persona che fa queste cose. Sicuramente è successo qualcosa >>.

Brook << pensi che ci sia un collegamento Nami? >> indicando il giornale che ragazza teneva in mano.
Nami << credo di si, ma sinceramente non ho trovato niente di strano in questi articoli che ho appena letto >>.
Il capitano in silenzio pensò un attimo per poi mettere fine alla discussione << Aspettiamo un po’, vedrai che presto tornerà indietro, inoltre con la Mini Merry non si possono fare viaggi molto lunghi >>.

Passarono esattamente due giorni, ma Law non era tornato.
Nami era molto preoccupata non smetteva di osservare quel giornale e rileggere gli articoli convinta che il comportamento strano di Law era dovuto a qualcosa di grave. Robin entrò nella stanza preoccupata per l’amica che passava la maggior parte del tempo chiusa nella libreria. << Nami tutto ok? Che ne dici di farmi dare un’occhiata a quel giornale? >>.

Lei annuì, uscendo dalla stanza. Poco dopo Robin, agitata, la raggiunse dicendogli << Nami guarda con attenzione questa foto >>. L’amica incuriosita guardo la foto indicata dalla ragazza. << Robin queste persone stavano scappando da un’isola perché sostengono che sia infestata dai fantasmi. Difatti è un’isola disabitata, quelle persone erano solo dei turisti. Anche se non capisco perché un turista dovrebbe andare in un’isola disabitata >>.

Robin sorrise per poi fargli notare che in mezzo a quella folla spaventata c’era un uomo che tranquillamente sorrideva e che assomigliava ad una persona. << Guarda questa persona con attenzione, perché è l’unica che cammina nel senso opposto >>. Nami continuava a non capire così zittita osservava l’amica << quest’uomo biondo, che indossa una giacca di piume nere, sai a chi assomiglia? A Don Quijote Rosinante >>.

Nami rimane in silenzio, ma quel nome non gli era famigliare << questo non è l’uomo che ha salvato Law quando era piccolo? Non è morto tanti anni fa? >>.
<< Si è morto tempo fa, quindi non è impossibile che un uomo morto sia in questa foto, Law sicuramente l’avrà vista per quello è scappato >>.

Il silenzio cadde nella stanza, la navigatrice fissava in silenzio quella foto, cercando di darsi una risposta. << Nami mi stupisco che tu non trovavi un collegamento tra questi articoli e Law, io tanti anni fa avevo visto un manifesto della taglie di quest’uomo, che sinceramente da come ci ha raccontato Law è morto, non può essere vivo. Poi se ci pensi bene, come dicevi prima, perché hanno scritto questo articolo? Cosa ci facevano dei turisti in un’isola disabitata? Questa articolo non ha nessun significato è stato scritto per un preciso motivo >>

Brook  raggiunse in fretta e in furia  le ragazze, dicendogli  << presto venite sul ponte>>.
Avevano raggiunto una piccola isola, tra le imbarcazione pescarecce attaccate al porto, si trovava la Mini Merry, questo significata che l’alleato era arrivato in quell’isola. Dopo alcune ricerche i compagni si resero conto che il chirurgo della morte non si trovava lì.
Era arrivata la notte tutti dormivano sulla Sunny, tranne la navigatrice che non riusciva a prendere sonno. Era troppo nervosa per poter dormire, così sbuffando uscì dalla stanza senza fare si recò sul ponte della nave. Il silenzio della notte la turbava, non riusciva a dormire e sapeva che avrebbe passato tutto la note sveglia. Penso che il modo migliore per tranquillizzarsi era fare una passeggiata, così scese dalla nave.

Robin nel buio della notte, svegliandosi si accorse che la sua compagna non era nella stanza, attese qualche minuto ma non vedendola tornare, corse a cercala sulla nave. Preoccupata per l’amica che stava vivendo un forte periodo di agonia per la scomparsa dell’alleato decise che era meglio cercarla.

Si incamminò all’interno del paese nella speranza di trovarla, ma mentre passeggiava sì ritrovò davanti a sé uno spettacolo orribile. Uomini della marina giacevano a terra morti, le ferite che avevano sul corpo erano causate da una lama tagliente che si era sporcata del sangue di molti uomini. Facendo un respiro profondo continuò a camminare nella speranza di trovare qualche uomo ancora vivo. Nel momento in cui perse le speranze trovò un uomo che a malapena respirava, e si avvicinò a soccorrerlo. L’uomo allo stremo delle forze indico il corpo di una donna avvolta da un mantello di sangue.
Robin in silenziò si avvicino a quella donna dicendogli << Tashigi, sono Robin mi riconosci? Non ti preoccupare adesso mi prenderò cura di te >>

Nami camminava tranquillamente sulla riva dell’isola rimanendo lontana e ignara da quello che stava succedendo in paese, pensava e ripensava a quella foto che perseguitava anche lei. Law non gli aveva mai parlato del suo passato, era stata la sua cara amica a raccontaglielo, nonostante questo aveva sempre deciso di non intromettersi. Si sedette sulla riva, rimanendo a guardare le stelle, poco dopo, un uomo si sedette dietro di lei, sentiva il suo respiro, ma nel momento in cui si stava per voltare quell’uomo gli disse << Non ti voltare, ti prego non mi devi guardare in questo momento >>.

Lei ubbidì sibilando il nome dell’uomo che continuò a parlare << Nami devo risolvere una questione privata, non mi seguite, appena avrò finito vi raggiungerò. Mi dispiace essermene andato senza dirti niente, ma spero che tu mi capisca >>.
<< Quanto sono importante per te? Sei mi lasci senza dirmi niente! >> risponde la ragazza che stava per mettersi a piangere.

<< Nami ti diranno che sono stato io a fare quelle cose orribili, ma non è vero, TU TI DEVI FIDARE DI ME, sei una persona molto importante per me e non voglio che non ti facciano del male, per questo ti chiedo di rimanere con la ciurma e di non seguirmi >>. 
<< Perché? Dove andrai?>>.
<< A casa mia. Nami non mi seguire e non smettere di fidarti di me >>.
Quell’ombra svanì e nel momento in cui lei si voltò l’uomo non c’era più, sicuramente si era teletrasportato. Nami scoppio in lacrime, adesso che aveva trovato un po’ di felicità, era di nuovo sola.

Appena dopo l’alba la ciurma di Cappello di Paglia attendeva che Chopper finisse di curare i suoi pazienti salvati da Robin. L’unico che mancava all’appello, oltre a Nami era Zoro che anticipando gli amici andò a cercare la compagna.
 
Poco dopo la trovò. Era seduta appoggiata ad un albero a fissare il vuoto. << NAMI >> urlò lo spadaccino avvicinandosi alla ragazza << che ci fai qua? Con tutto quello che è successo sei scomparsa >>. Lei non rispose subito poi sibilando gli chiese << cosa vuoi? >>. Lui borbottando gli urlò << siamo tutti preoccupati per te, sei scomparsa per tutta la notte, ti sembra un comportamento maturo? C’è un assassino che gira in quest’isola che ha sterminato un intero esercito della marina >>.

<< Zoro non ti sei mai preoccupato di me, adesso per favore lasciami stare. Devo pensare a un modo per … >>. Stava per finire la frase quando lo spadaccino impaziente l’afferrò per la spalla e scuotendola gli chiese << Hai visto Law vero? >>. Lei non rispose ma continuava ad fissare il vuoto, rispondendogli che voleva rimanere da sola, Zoro rinunciandoci la prese di peso posandola sulla sua spalla e si incammino verso la ciurma. Ignorando le urla della ragazza che pur dimenandosi non riuscì a liberarsi dalla presa possente.

Zoro raggiunse la Sunny, con nervosismo posò Nami che continuava a dimenarsi, sotto gli occhi dei compagni che si avvicinarono a loro. << Nami dove sei stata? >>. Chiese Sanji con tono severo. << Stanotte non riuscivo a dormire così ho deciso di fare una passeggiata >>.

I compagni erano un po’ basiti per la risposta, in particolare il capitano si mise a faccia a faccia con la navigatrice dicendogli << Ci hai fatto preoccupare! Non fare più una cosa del genere>>.

Chopper uscendo dall’infermeria << Per favore non urlate, Tashigi sta riposando. Nami finalmente sei tornata >>. Il piccolo sorride quando si accorse della presenza di Nami che chiese cosa era successo. Il piccole rispose << Nami credo che questa notizia ti darà molto dispiacere, stanotte un uomo ha ucciso un intero esercito della marina e anche alcuni civili. A capo di quegli uomini c’era Tashigi che è stata l’unica a sopravvivere, insieme ad un altro uomo. Ci ha detto che chi ha combinato quell’orrore è Law >>

Lei rimase in silenzio, cercando di collegare le parole che poco prima il chirurgo gli aveva detto, rifletteva senza rispondere, mentre la ciurma anche essa in silenzio non sapeva che dire. Nello stesso momento dall’infermeria esce Tashigi che si teneva alla porta << Dovete andarvene da qua, i miei superiori mi raggiungeranno >>. Il dottore urlandogli << perché ti sei alzata? Hai appena subito un intervento! >>
Lo spadaccino si avvinandosi alla donna l’aiutò a ritornare sul lettino

Nami voleva quasi sorridere per la scena che aveva davanti fino a qualche attimo prima Zoro si era preoccupato per lei e adesso aiutava un’altra. Troppi pensieri e troppa confusione decise di allontanarsi dal gruppo e si rinchiuse nel suo studio.

La ciurma perlustrò una seconda volta l’isola per trovare l’uomo che aveva ucciso un intero esercito, cercando di pensare che quell’assassino non fosse Law, ma su quell’isola pacifica non vi era nessuno di pericoloso. L’assassino era scappato poco dopo aver sporcato la sua lama. La ciurma nel tardi pomeriggio partì, per evitare guai con la marina.  Per richiesta dello spadaccino Tashigi e il suo uomo sarebbero rimasti per un po’ con loro, almeno il tempo che si sarebbero ripresi.

Arrivò la notte, la navigatrice aspettò che i compagni andassero a dormire per poi uscire dalla stanza e andare a mangiare qualcosa. Sanji aveva conservato la sua cena sul tavolo, lei contenta se la mangiò, poi sentì delle voci provenire dall’infermeria. Tashigi era sveglia e parlava con Zoro dentro l’infermeria. La gatta ladra incuriosita rimase a sentire la loro conversazione. << Cosa ci facevi su quell’isola? >>, << ero diretta alla Città Bianca. La città è lontana, non so nemmeno dove sia, così ho chiamato l’ammiraglio per avere più informazioni. L’ammiraglio sgridandomi per la mia incompetenza mi ha detto di incontrarsi sull’isola in cui mi aveva trovata. Abbiamo aspettato il suo arrivo, ma lui nonostante fossero passati dei giorni non si è fatto più sentire e poi siamo stati assaliti >>.

Nami sentendo quelle parole, comprese tutto, così prese una decisione coraggiosa e stupida. Scrisse un biglietto lasciandolo vicino al piatto in cucina “ sto andando alla città bianca, tornerò presto ”. Poi raggiunse il suo waver.

L’indomani mattina Sanji che si era svegliato prima di tutti i compagni per preparare la sua deliziosa colazione, trovò quel biglietto nel leggero sbiancò. Urlando corse verso i compagni che ancora dormivano nella loro camera << Svegliatevi, Nami è scappata >>
   
 
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