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Autore: Annalisa Accardi    21/10/2016    0 recensioni
Castle è terminato ormai da 3 anni.
Stana e Nathan non si son rivisti dall'ultima ripresa.
Entrambi hanno continuato la loro carriera e la loro vita, come per tutti, tra alti e bassi, sono andati avanti.
Nathan è protagonista di una nuova serie di fantascienza molto famosa.
Stana ha girato alcuni film indipendenti ed ora è regista.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nathan Fillion, Stana Katic
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Castle è terminato ormai da 3 anni.
Stana e Nathan non si son rivisti dall'ultima ripresa.
Entrambi hanno continuato la loro carriera e la loro vita, come per tutti, tra alti e bassi, sono andati avanti.
Nathan è protagonista di  una nuova serie di fantascienza molto famosa.
Stana ha girato alcuni film indipendenti ed ora è regista. E sì, è sempre sposata con Kris.


Settembre 2019 Inghilterra

"Ciao ragazze, che bello rivedervi, ma quando tempo è passato?"
Chiede stana alle sue amiche.
Stana non tornava in Inghilterra da 3 anni da quando è  stata  molto tempo in Europa per partecipare a vari matrimoni di amici e parenti  che vivevano da quelle parti.
Anche questa volta è  tornata lì per assistere al matrimonio della più piccola del gruppo di amici.
La piccola Diana. Stana è  molto legata a questa ragazza, e Diana spesso è  stata a Los Angeles. Essendo molto più giovane di lei ha un affetto speciale nei suoi confronti, affetto ricambiato dalla stessa Diana che anche avendo 20 anni in meno di stana è  sempre stata una sua confidente in tutto, anche in quello che Stana non aveva mai ammesso non solo agli altri ma anche a se stessa; lei la conosce bene e sa del macigno che Stana porta nel suo cuore da molto tempo. Forse troppo.....

Si sono ritrovate in un locale per festeggiare l'addio a nubilato. Un gruppo ristretto  di amiche, il cui scopo era festeggiare e far divertire la futura sposa; purtroppo i piani della ragazza erano diversi....
Dopo la cena e i regali di rito, Diana ,con una scusa, chiese a Stana di seguirla.
Stana si alzò per andare, mentre nel locale si era alzata la musica per l'arrivo degli spogliarellisti. Diana sorrideva e con lo sguardo  seguiva l'amica che entrava in quella stanza, con la speranza che finalmente da li ne sarebbe uscita una nuova Stana, una che non si sarebbe dovuto accontentare della sua vita apparentemente perfetta, ma renderla realmente perfetta.

Stana entra nel privè del locale, si deve abituare per qualche istante alle luci della stanza, anzi alle candele della stanza. Qualcuno le si avvicina da dietro e chiude la porta, la stanza è insonorizzata, la musica e le grida delle ragazze dell'altra stanza sono  scomparse, solo un respiro sulla sua spalla e una mano sulla schiena. Quella mano, non serve chiedersi di chi fosse; i brividi che stava provando, il cuore che batteva all'impazzata, il solo respiro dietro di lei e questo semplice tocco, avevano fatto rinascere in Stana una sensazione che non provava da anni ormai; sensazioni uniche che solo una persona le aveva fatto provare nella vita:
"NATHAN CHE CI FAI QUI?" sussurra Stana.
Nathan non rispose ma si  limitò ad accarezzarle le spalle lasciate scoperte dal vestito. Lentamente  si avvicinò al suo collo, stana sentiva il suo respiro sempre più vicino, finché le labbra non la sfiorarono. Si lasciò cullare da quelle sensazioni,  lentamente Nathan la fece girare. Bastò un istante e i loro sguardi si incontrarono e fu come se il tempo si fosse fermato, o meglio ancora come se quei 3 anni non fossero mai passati, la musica, gli amici, ora nulla esisteva più, solo loro due, le loro sensazione e il loro amore.

Iniziarono a baciarsi senza capire chi avesse realmente iniziato il bacio. Quando uno si allontanava per mancanza d'aria l’altro si buttava sulle labbra che condividevano ormai la stessa aria; le loro mani vagarono sui corpi, non serviva altro, sapevano come muoversi, erano due corpi che si conoscevano alla perfezione, due anime che si erano ritrovate, che non si erano mai volute perdere.

Quando i loro respiri si fecero regolari, Stana si ritrova sul divano del prive'  priva del minimo indispensabile  che serviva per unire i loro corpi nel modo più dolce ma anche più passionale che fosse mai successo in passato.
Nathan continuava ad accarezzarle dolcemente  ogni parte del corpo. La sua Stana finalmente nel posto più bello dove avrebbe dovuto stare, tra le sue braccia.
"Nate,  perché? " disse Stana non riuscendo a trattenere  le lacrime.
"Perché,  cosa? " rispose Nathan non riuscendo a capire cosa stesse passando nella testa di Stana.
"Ho provato per anni a dimenticarti, ho un famiglia felice, perché hai messo di nuovo in dubbio tutta la mia vita?" sussurrò Stana.
"Perché io ti amo, avevo deciso di rinunciare a te, dopo la fine di castle e tutto quello che è successo, non potevo più lottare per noi,  non da solo. Tu ti sei sposata, poi per un anno intero ti ho visto recitare il ruolo di moglie felice, il mio amore si era trasformato in rabbia al punto da voler mettere in gioco tutto persino il nostro lavoro."
" Quella esperienza ha distrutto i nostri 8 anni di lavoro e non solo, anche la mia fiducia in te" disse Stana.
"Lo so, ho sbagliato. Ho sbagliato con te, col pubblico e con me stesso. Ma ero geloso, accecato dalla rabbia, non riuscivo a vederti venire con tuo marito  a lavoro,  odiavo vederti togliere la fede di Beckett  e indossare quella vera, quella data a te da un altro uomo, perché sarò schiocco  ma quando recitavi e indossavi la fede di Beckett, per me eri mia. Quando Castle ha sposato Beckett  nel mio cuore era come se io sposassi te. Dopo pochi mesi ti sei sposata con kris e hai messo fine al mio sogno, alle mie speranze e alla mia vita". Mi hai distrutto piano piano.
"Non dire così, la nostra era una storia impossibile, uno dei due doveva mettere la parola fine a quella sofferenza, e sono stata per prima io sposando Kris e poi tu che non mi hai voluto al tuo fianco per continuare Castle. So che ho iniziato  io tutto, che ho accettato altri lavori e ho preteso di lavorare di meno in castle per evitare di stare troppo assieme, ma tu hai rovinato tutto. Volevi veramente  continuare senza di me?
Rovinare 8 anni di lavoro?  Dividere i caskett?" Disse stana alzandosi  e cercando di risistemare il suo abito
"Separare i caskett  o continuare senza te era un modo per punirti, so quanto fossi legata al tuo personaggio, e che il fatto di essere licenziata ti ha ferito,  ma la rabbia che provavo per te era talmente tanta che non ho pensato ad altro. Solo quando è stato ufficializzato tutto ho capito di essere stato uno stupito" disse lui guardando ogni suo movimento.  E continuò: "..per fortuna il nostro pubblico si è  imposto o sarebbe stato la rovina di tutto, anche della mia carriera"
"Certo Nathan perché siamo alle solite con te, conti solo tu e le tue esigenze, sono stanca di tutto questo,  mi sono lasciata tutto alle spalle e quello che è  successo poco fa è stato solo un errore, una debolezza.."
"Stana, non dire cosi" rispose  Nathan cercando di abbracciarla, la stringeva da dietro, con un braccio la teneva sul suo petto e le continuava a sussurrare all'orecchio che l'amava,  che la sola cosa sicura della sua vita era questo sentimento che  provava, poteva avere tutte le donne al mondo ma nessuna sarebbe stata come lei.
Stana, man mano lui le parlava, iniziava a cedere alle sue parole fino a stringere quelle stesse braccia che la tenevano avvinghiata a lui e iniziare un lungo pianto disperato.
Stana pianse tanto, pianse anni di dolore represso e tenuto nascosto a tutti, perfino a se stessa, era stanca anche lei. Kris era il marito ideale, nella sua mente lo sapeva, ma il suo cuore batteva solo per Nathan, era sempre stato così è sempre lo sarebbe stato. L'aveva ripetuta molte volte quella frase, ma poi guardava Kris, come poteva farlo soffrire. Lui che le aveva perdonato tanto, lui che le era stato accanto in ogni momento, bello e brutto, che aveva fatto sì che lei diventasse il suo mondo.  Perché Stana era il centro del mondo per Kris.
"Io cosa sono per te?" Chiese Stana quando non ebbe più lacrime da versare. Nathan la riportò sul divano, baciò le sue mani e le disse:
"Io sono troppo preso da me stesso, sai meglio di me che il mio ego mi porta ad essere il centro del mio mondo" Stana sorrise a quella affermazione credendo che Nathan avesse letto il suo pensiero "ma" continuò ".. tu, tu sei come  l'edera che si attacca e non riesci più a toglierla, credi di riuscirci ma rimane nonostante tutti gli sforzi,  tu sei questo per me, sei l'altra metà di me stesso, sei la parte migliore di me e qualsiasi cosa faccia e come la faccia, la voglio fare con te. Tu non sei il centro del mio mondo perché tu sei me. Ogni singola cellula del mio corpo è piena di te, ecco cosa sei. Qualcosa che è  entrata nella mia vita e che non ne uscirà mai.."
Stana strinse le sue mani, poi le spostò sul suo volto, segnandone ogni angolo, come a voler toccare ogni cambiamento  che il suo viso aveva subito negli ultimi anni.
"Nathan, nathan, nathan... " ripeteva a cantilena fino ad avvicinare le sue labbra a quella di lui, fu un bacio dolce, un bacio per ritrovarsi. Quando si staccarono Nathan disse
"Stana io voglio te ,soltanto te, ho sempre voluto te" e terminò la frase con un bacio veloce.
"Questa frase non mi è  nuova signor Fillion sa?! " disse Stana mettendosi a ridere  per poi sdraiarsi tra le sue braccia alla ricerca del suo calore. Rimasero così per un tempo indefinito.  Finché Nathan non le disse che sarebbe stato meglio andare via.
Stana si alzò, un po' spaventata per uscire allo scoperto. Ma Nathan la rassicurò: c'era un'uscita secondaria e che alle sue amiche ci avrebbe pensato Diana a giustificare la sua assenza. Stana non fece altre domande ma sapeva  che la sua giovane amica aveva molte cose da spiegarle, ma più in là, per ora, stringendo la mano di Nathan, era pronta ad uscire dal vortice che aveva creato nella sua vita, sapeva che non sarebbe stato facile e ancora non si spiegava come era arrivata a quel punto, ma sapeva che la mano forte che la stringeva era anche per lei la sua edera che credeva di aver eliminato nella sua vita, ma non era così. C'era ancora una radice forte  dentro  di sé ed era bastato un niente per riprendersi tutto il suo corpo e la sua anima.
Nathan vedendola pensierosa si fermò, la girò verso di sé stringendo i suoi fianchi e disse: "mmh..tutto bene? Se hai ripensamenti o altro dillo pure, io posso pure soffrire per tutta la vita per te,ma voglio che tu sia felice"
"No, nessun ripensamento,  abbiamo molto da parlare e chiarire.  Io specialmente  dovrò  dare molte spiegazioni  e non sarà facile, Kris è molto importante per me.. ". Alzando le mani sul suo volto continuò "ma amo te, always! " e lo baciò.
Nathan  terminato il bacio disse "Bhe signora Katic mi sa che neanche questa mi è  nuova, ma la verità è che non mi importa, anch'io ti amo e se il mio amore è paragonabile a quello dei caskett nessuno ci dividerà mai più, nemmeno un attore pieno di ego che voleva la serie di nuovo tutta per sé" disse facendo l'indifferente.
"Scemo" aggiunse Stana tornando a baciarlo.
Uscirono da quel privè assieme. Con una nuova forza e nuove speranze. La vita per loro era ancora molto complicata ma erano assieme, always.

Alla fine siamo tutti il treno perso di qualcuno, ma esistono alcune persone, persone davvero coraggiose, che sono pronte a mettere in gioco tutto, persino loro stesse, per inseguire quel treno in corsa. Un treno, che non sanno se riusciranno mai a raggiungere o se raggiunto riusciranno a salire e a non scendere più; ciò che le spinge è qualcosa di talmente forte che decidono di provarci. Perché nonostante tutto, se dovesse anche andar male, il dolore sarebbe temporaneo mentre il rimpianto sarebbe per sempre.

E comunque chi vuole resta,
Chi vuole combatte,
Solo quando l'orgoglio vince le persone si perdono.

Per il resto ogni giorno noi tutti camminiamo verso persone che ci aspettano da sempre.

A Sara  always
  
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