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Autore: ZarxielZerg    22/10/2016    1 recensioni
Spin-off della fanfiction Pokémon Ghost (crediti per la creazione a Darken) http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3490499&i=1
Genere: Avventura, Sovrannaturale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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Darken entrò a Fucsiapoli praticamente a passo di marcia. Restituita la bici noleggiata per percorrere la Pista Ciclabile, il ragazzo si guardò intorno, ammirando gli splendidi edifici. Ma la sua attenzione fu rapidamente attirata dalla Zona Safari, il famosissimo parco faunistico in cui era possibile catturare una vastissima gamma di Pokémon, con la sola clausola di non potervi combattere, ma solo lanciando loro esche. Aveva sentito che alcuni allenatori lanciavano anche sassi, contro i Pokémon più grossi, per attirarne l’attenzione e convincerli a caricare, ma gli sembrava una cosa stupida da fare in un parco nazionale.

In ogni caso, vi entrò e, consegnata la propria squadra alla reception e pagato il biglietto a tempo, le Safari Ball e le esche, gli fu consegnato anche un depliant. “Vinci la rara e costosa MN Surf, percorrendo l’intera Zona Safari e presentandoti poi nell’edificio nascosto nella zona più isolata entro il tempo limite. Beh, perché no?” Si disse entrando. In fondo, il biglietto era economico, e non era certo difficile completare quella sfida.

Trascorse le due ore successive a correre per la Zona catturando decine di esemplari delle più svariate specie. Inoltre, si appuntò anche sul block notes decine di annotazioni.

Infine, raggiunse la porta della casa nascosta. Entratovi, un annunciatore gli fece le congratulazioni e gli consegnò la MN Surf. Appena in tempo, perché meno di mezz’ora dopo il biglietto a tempo finì e il ragazzo fu accompagnato fuori, dove riconsegnò le due Safari Ball rimaste e le esche, riavendo in cambio i suoi Pokémon.

Aprì il box, e si chiese come avrebbe fatto a continuare il suo viaggio dovendo far amicizia con i nuovi acquisti, ma preferì non pensarci per il momento. Prese con sé alcuni dei Pokémon catturati e si diresse rapidamente alla Palestra, subito dopo aver fatto scorta di pozioni e soprattutto antidoti.

Entratovi, con suo stupore, scoprì che essa era attraversata da muri invisibili “Che strano” pensò “La Palestra di tipo Psico è a Zafferanopoli, questo è poco ma sicuro. Forse si tratta di qualche arte ninja.” Gli allenatori nemici furono sconfitti rapidamente.

Infine, arrivò al confronto con la Capopalestra, Nina. La ninja lo attendeva in equilibrio sulla mano sinistra, e quando Darken fu di fronte a lei si raddrizzò rapidamente e lo salutò.

“Molto piacere, sfidante, sono Nina, Capopalestra di Fucsiapoli, sostituta del maestro Koga, che ora è Superquattro.”

Darken annuì, salutando la Capopalestra in modo formale. “Dunque, sfidante” Proseguì Nina “Non è passato molto da quando ho ottenuto la carica, ma ho sentito parlare di te da Cosmo ed Erika e devo dire che sono sorpresa che qualcuno voglia imbarcarsi nell’impresa di catturare tutti i Pokémon esistenti. Quindi, cosa ne diresti di una sfida tre contro tre come da regolamento?”

“Ma certo.” Rispose Darken, e sollevò la prima Poké Ball. Nina schierò un Arbok, che si preparò ad attaccare. Darken invece mandò il nuovo acquisto della squadra, un Tauros che aveva chiamato Ros.

Ros, su ordine del ragazzo, caricò con foga verso l’avversario con un’Incornata che scagliò Arbok contro la parete invisibile dietro la Capopalestra. Il Pokémon caricò di nuovo, ma improvvisamente rallentò, e Arbok scartò di lato schivando il colpo, per poi mordere Ros al fianco. Il Tauros arretrò, e fu una fortuna, perché riuscì a schivare la Velenospina dell’avversario.

Il Pokémon Torobrado si riprese dalla sorpresa e su ordine di Darken caricò di nuovo, ma questa volta l’attacco che colpì Arbok fu un’Ira che lo costrinse a tirarsi indietro. Poi si lanciò in avanti, colpendo con un Morso… e venendo colpito da un’Incornata, finendo scagliato con forza ancora maggiore all’indietro e crollando a terra.

Nina sospirò, richiamando Arbok e schierando Venomoth. Una nube di Velenpolvere fu lanciata contro Ros, che fu costretto a respirarla. Poi si lanciò in avanti, ma la falena schivò elegantemente l’Incornata e colpì con uno Psicoraggio. Ros per un momento sembrò pronto a continuare, poi il veleno fece effetto e il Pokémon crollò come Arbok.

Darken richiamò il Pokémon e schierò Peat. Il Pidgeotto lanciò un verso, poi colpì con Raffica. Ancora una volta, l’attacco fu superefficace nonostante risultasse di tipo Normale. Darken si ripromise di annotarsi sul notes che bisognava avvisare la Lega Pokémon di quella cosa. O loro, o un Professore. Effettivamente, non era sicuro di chi dei due fosse meglio avvisare. Forse entrambi.

Peat, colpì poi con un Attacco d’Ala, e ben ricordando la lotta contro Erika evitò di essere colpito dalle polveri che l’avversario scagliava. Alla fine, fu semplice per il Pidgeotto ottenere la vittoria, ma fu colpito comunque da un Paralizzante, venendo rallentato e avendo difficoltà ad attaccare, e da un attacco Sanguisuga, che comunque non salvò l’avversario. Nina lo richiamò e mandò Koffing, il suo ultimo Pokémon.

L’avversario usò un Muro di Fumo che costrinse Peat a volare alla cieca. Un attacco Fango lo centrò in pieno, poi il Pidgeotto, per schivarne un secondo, colpì un muro invisibile. Precipitato a terra il Pokémon, Darken si rese conto che era esausto e lo richiamò.

L’ultimo fu Free, che colpì subito con Psichico. Koffing fu danneggiato, ma riuscì a lanciare un Muro di Fumo, come aveva fatto prima. Quello che non si aspettava fu che il Butterfree riuscisse a muoversi come se quello non ci fosse.

“Insettocchi.” Commentò Nina, per poi ordinare a Koffing di usare Autodistruzione, sapendo che secondo il regolamento se avveniva un pareggio nella lotta, essa era dichiarata vinta dalla Capopalestra. Prima che potesse farlo, però, Free colpì con un secondo Psichico e Koffing crollò.

L’allenatrice sorrise “Ottimo lavoro, sono davvero sorpresa, direi che hai meritato la medaglia e questa.” Gli disse porgendogli una MT “Si tratta di Tossina, sono certa che saprai farne buon uso. Ora, come Capopalestra dovrei darti un consiglio su dove andare, ma d’altra parte non posso che dirti di dirigerti ad Aranciopoli, visto che Zafferanopoli è chiusa per lavori. Ma forse ti interesserà anche Lavandonia, anche se non c’è una Palestra. In ogni caso, ti auguro buona fortuna per il viaggio.”

Darken ringraziò la ragazza e uscì. All’aria aperta si guardò intorno 'Lavandonia, eh?' Pensò 'Perché no? In fondo, ci abita il Professor Fuji. Quella sì che sarebbe un’ottima occasione per conoscerlo.' E presa la decisione, si diresse verso est.

   
 
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