Videogiochi > Kingdom Hearts
Ricorda la storia  |      
Autore: CrAzYtEn    11/05/2009    3 recensioni
Gli spicchi di cielo scrutano vacui e disinteressati i caratteri occidentali, seguendo il dondolio cadenzato del capo biondo. Il ragazzo sbuffa, allungando il menù accuratamente plastificato sul tavolino di vetro, accomodandosi alla bell'e meglio sulla sedia di vimini intrecciati per cercare di rilassarsi, alzando un poco lo sguardo sull'altro lato del tavolo, imbarazzato. Dedicata alla mia ~ AmmoWHa
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Roxas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Dedicata alla mia ammowHa, alla mia piccola Giglia del colore delle Fiamme. Tanti la conoscono come colei del Trio (famoso) che scrive, con il suo naturale dono e talento per le Introspettive e NonSense. Altri come "Parochan". I più fortunati come "rossofuoco__uley", quelli veramente, ma veramente, miracolati "Rouge~feu".
Bene, io le dedico questo tentativi di FanFiction shounen-ai AkuRoku.
Ti amoH tantoH, VaWe



~ Mousse de lait }

~ 09.04.09

Gli spicchi di cielo scrutano vacui e disinteressati i caratteri occidentali, seguendo il dondolio cadenzato del capo biondo. Il ragazzo sbuffa, allungando il menù accuratamente plastificato sul tavolino di vetro, accomodandosi alla bell'e meglio sulla sedia di vimini intrecciati per cercare di rilassarsi, alzando un poco lo sguardo sull'altro lato del tavolo, imbarazzato.
Sussulta all'incrocio con gli occhi di un verde quasi innaturale dell'altro, arrivando ad un rosso simile a quello dei capelli di Axel.
Scosta l'attenzione sulla ragazza che sta arrivando, per poi riaffondare dietro l'elenco di prodotti italiani.
"Avete scelto cosa prendere?"
Il tono dolce della cameriera lo rilassa, ora non sono più da soli.
"Caffè nero espresso, per me"
Sente i brividi della tensione tornare a galla, nell'udire la voce troppo roca per un diciassettenne, causata dal fumo eccessivo.
Odia quando fuma.
Il fumo gli fa male.
"Morirai prima, e vivrai troppo poco"
Gli diceva sempre.
Sempre.
Lui scoppiava a ridere, gli scompigliava i capelli e si limitava a soffiargli sul viso dalla pelle chiara, divertito.
Improvvisamente, la risata della ragazza lo ridesta dai pensieri di cura per la dipendenza dal fumo del rosso, facendolo piombare dinanzi ad un dubbio amletico, reso ancora più pressante dallo sguardo fisso e ironico dell'altro.
"Allora? Non vuoi niente?"
Scuote il capo biondo, rispondendo balbettante e con le gote purpuree, sicuro di star per andare in iperventilazione.
"Ca-Cappuccino"
La cameriera ride ancora, prendendogli il menù e allontanandosi verso il bancone, allegra.
Roxas s'irrigidisce per poi istanti, mentre il panico prende possesso di lui.
Gli ha portato via il Menù.
Ora dietro cosa si nasconde?
"Come fai a bere quella roba?"
Sussulta, alzando titubante gli occhi sul rosso, concentrandosi per restare vivo e mantenere regolare l'attività polmonare, messa seriamente sotto stress dal ghigno terribilmente sexy e dallo sguardo divertito del più grande.
"Eh?"
Bene.
Almeno gli ha detto qualcosa.
Fa progressi.
Axel fa un cenno verso di lui, sorridendo ironico.
"Quel miscuglio di bibita per agnelli e chicchi di caffè"
Grazie, veramente d'aiuto.
Ora ha capito esattamente a cosa si riferisce.
"N-non ho capito"
Lo guarda confuso, avvampando alla risata sguaiata dell'altro, corrugando la fronte.
Bella figura di merda.
Resta zitto, mentre l'altro riprende possesso della propria emissione sonora e torna serio.
E ghignante, ovvio.
Quel suo fastidioso, snervante ghigno di scherno che sembra prendere per i fondelli te e tutto il mondo.
E che lo sta ammazzando per irregolarità respiratorie, tra l'altro. Bene, pure assassino.
E' a colazione con un killer!
Scuote il capo, dandosi dell'idiota.
Ripigliati, Rò, è solo Axel.
Solamente Axel.
Ecco, appunto.
Nel frattempo che i pensieri gli intasavano le sinapsi celebrali, era calato un silenzio quasi funereo.
Il diciassettenne inarca il sopracciglio destro, allungando il braccio destro e punzecchiando il braccio sinistro del biondo, tentando di farlo reagire.
"Oh!"
Roxas sussulta, mentre evidenti e vaporose nuvolette di fumo sbottano dalle piccole orecchie seminascoste dai capelli spettinati.
Fanculo a Sora e al suo monopolio del phon e della spazzola.
"Che... c'è?"
Chiede, come fosse un condannato che viene interpellato appena prima che la ghigliottina gli cali sulla gola.
Axle inclina il capo verso destra, scrutandolo impertinente, tra il divertito e l'ironico.
"Roku, ti sei fatto di qualcosa, prima di venire?"
Gli chiede, seriamente confuso. Il biondo, sgrana gli occhi, scuotendo il capo con foga.
"Nononono! S-sono solo sovrappensiero!"
E non mente.
Si sta facendo tante di quelle seghe mentali da far paura a quella fatalista di Naminè.
"Scusate l'attesa"
Per poco non salta sulla sedia, quando la cameriera bionda posa la grossa tazza strabordante di schiuma nivea davanti a lui.
Lo vuole forse morto?
La ragazza serve anche Axel, che le sorride affabile.
"Grazie, Crudelia!"
L'altra gli mostra la lingua, sorridendo poi a Roxas ed allontanandosi, rispondendo divertita.
"Di nulla, Torcia Umana"
Axel risponde con una smorfia, per poi girare il cucchiaino nel caffè, sorridendo al biondo.
"Vecchia conoscenza..."
Quanto vecchia?
E che tipo di conoscenza?
Una Ex?
Deve ammettere che è piuttosto carina...
E che forse a lui piacciono le ragazze così.
Che va a pensare?
Son ben fatti di Axel chi e come gli piacciono le persone!
...però anche lui è biondo...
Avvampa, scuotendo nuovamente con vigore il capo, gettandosi sul cappuccino fumante, cospargendolo con abbondante zucchero, sotto lo sguardo a metà tra il disgustato e l'incredulo del rosso.
"Se me lo dicevi ti compravo direttamente un pacchetto di caramelle, facevo prima!"
Scherza, divertito, facendo arrossire ancora Roxas, che cerca di mascherare l'imbarazzo e l'impaccio nascondendosi dietro la tazza, bevendo avidamente il latte schiumato e il caffè. Sorride poi, più rilassato.
L'altro manda giù in fretta il proprio caffè, alzandosi in piedi.
"Bene, ora che abbiamo trangugiato la nostra dose di caffeina, possiamo andare in classe, per la gioia mia e della Professoressa Williams"
Ride, mentre l'altro abbassava lo sguardo, imbarazzato.
Sua madre era insegnante di matematica. E non un insegnante di matematica, ma L'insegante di matematica, quella della loro classe.
Quella che detestava il teppista ripetente di diciassette anni che familiarizza con il figlio modello.
"Ehi, mica è colpa tua se quella pazza se la prende con me!"
Scherza il rosso, tentando di far sciogliere un poco l'amico.
Ma che diavolo aveva in quel periodo?
Sembrava che ogni volta aprisse la bocca gli facesse un annuncio funebre o scandalistico.
Roxas sorride, alzandosi anch'egli e facendo spallucce, sospirando.
"Lo so. Scusala, ancora. Non ti conosce, ed è un pochiiiino bigotta"
Ride divertito, per poi inclinare il capo verso destra, alla vista del ghigno quasi vittorioso del diciassettenne, mentre questo gli afferrava il polso, tirandolo verso di sé.
"Ho capito perché bevi quella roba schiumosa"
Sussurra, leccandogli il naso, malizioso.
E mandando il tilt le poche funzioni di cui Roxas era riuscito a riprendere possesso.



Quanto si può tirare avanti nutrendosi esclusivamente di cappuccino?




~ By { amby__Reine

こはく♥ 赤いユリ

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Kingdom Hearts / Vai alla pagina dell'autore: CrAzYtEn