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Autore: VexDominil    23/10/2016    0 recensioni
Essere universitari fuori sede non è mai facile, soprattutto se tra te e il tuo coinquilino c'è una chiara antipatia.
O un terribile caso di sentimenti repressi.
Tra un Gilbert pessimo contrabbandiere e un Roderich alcolicamente espansivo, cosa potrà mai andare male?
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Austria/Roderich Edelstein, Francia/Francis Bonnefoy, Germania/Ludwig, Prussia/Gilbert Beilschmidt, Spagna/Antonio Fernandez Carriedo
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Lud a volte si chiede se non è stato un errore dare al fratello il suo posto nell'appartamento di Roderich.

In ogni caso l'austriaco avrebbe dovuto trovarsi un altro coinquilino, Gilbert sarebbe stato comunque alla ricerca di una stanza e lui avrebbe lasciato libera la sua per l'Erasmus in Italia.
La situazione era quella all'epoca e, al momento, pensava di prendere due piccioni con una fava.
Era un'equazione così semplice.

Ora si pente.

Prima era una continua lamentela da entrambe le parti perché "Gilbert lascia tutto in giro e non pulisce mai!", "Bruder, ma che aristocratico pesaculo mi hai trovato?!", mentre ora suo fratello va in giro con una terribile espressione da pesce lesso (quando non è sull'orlo di una crisi di nervi) e Roderich... Semplicemente non sa che cosa gli stia succedendo.

Si sono visti qualche giorno prima ed era stato stranamente silenzioso, assorto e, quando gli aveva alluso alla situazione a casa, non aveva detto nulla.
"Mon bien-aimè, potrei offendermi vedendoti concentrato su qualcosa che non sia moi." Una voce vellutata lo riporta alla realtà, in un letto sfatto e piccolo, con un altro abbarbicato su di sé a malapena coperto dalle lenzuola.

Ecco qualcos'altro che a volte crede sia totalmente un errore.

Ma solo tre ore dopo il tempo passato con Francis, che sia a letto o in uno di quei bistrot fantastici e intanati che il francese conosce perché... Beh, perché sa tutto dei piaceri terreni e di come soddisfarli.

Solo quando il suo profumo si è dissolto dalla sua pelle, quando i segni lasciategli scompaiono e quando la sua risata (è l'unico che ride alle sue battute e a volte Lud stesso scopre che lo sono solo perché divertono l'altro) è ormai un lontano ricordo.

Il resto del tempo non crede a nulla perché non ha nemmeno il tempo di pensare.

Francis assorbe ogni cosa, si insinua in tutto ciò che rappresenta la sua vita.

Qualche ora fa il tedesco ha addirittura comprato un maglione a righe blu e bianche perché gli ricordano la Francia e Francia significa Francis, che in questo momento è appoggiato al suo petto muscoloso e lo sto guardando attentamente.

"Ludovic, anch'io sono preoccupato. Il cielo lo sa se non finirà male se continua così. Lo abbiamo capito dalla chiamata di ieri." Aggiunge, allusivo.

Lud non può far altro che arrossire, ripensando al momento esatto in cui il fratello a chiamato il suo (cosa? Non stanno insieme, non sono amici e lui è pudico per natura. Perchè questo possessivo sorge spontaneo?), il francese.

Fortunatamente Gil era troppo agitato per rendersi conto di qualcosa e la sua chiamata è stata più che breve.

Questo gli fa di nuovo aggrottare le sopracciglia.

"Mais no, no, mon chat, non rovinare tutto il lavoro che abbiamo fatto fino adesso." Francis si ferma un attimo, facendo il muso, sovrappensiero. Poi sorride, malizioso. di colpo gli occhi si sono illuminati e Ludwig si chiede come poter far continuare questa situazione per sempre."Oppure sì. Fallo, così possiamo ricominciare da capo.", conclude ridacchiando, mentre con una mano accarezza in maniera pigra la coscia nuda dell'altro.

"Stavo pensando a mein Bruder." Borbotta il tedesco, dopo aver ingoiato a vuoto e messo una mano esitante tra i capelli dell'amante, che inizia a far le fusa.
"Lo so. Ma non sappiamo ancora nulla e Gil, ultimamente, si sta facendo prendere molto dal panico. E' probabile che non sia accaduto niente. Semplicemente, tutto quello che prova ora è amplificato al massimo e non sa come gestire il bombardamento di emozioni."

E' strano come Francis sia così logico e oggettivo, senza tutta quella storia dell'"amor vincit omnia", mentre lui non può far altro che preoccuparsi come una mamma oca.
E' strano come riesca a rilassarsi in sua compagnia e ad aprirsi, senza doversi curare di avere l'obbligo di occuparsi di lui. Il francese è indipendente e autonomo, come spesso mostra di essere.

Forse si trova bene con lui proprio per questo. E' rinfrescante non dover fare da balia agli altri.

Oltre a tutte le goloserie e ai complimenti con cui l'altro lo stravizia. E di cui lui finge di non curarsi, benchè il francese sappia benissimo quanto apprezza i suoi gesti e non può far altro che sorrdiere sotto i baffi ogni volta che lo vede fingere disinteresse.
Lud non si fa illusioni: Francis lo sostituirà con un altro ben presto.
Intanto, lui si gode la situazione. E' oggettivamente capace di farlo, senza troppi coinvolgimenti.
Vero?

 

Roderich, nel frattempo, sta scorrendo freneticamente tutti gli spartiti che possiede (che sono veramente molti) senza frutto.
Ha qualcosa in testa che può essere liberato solo dalla musica giusta, che al momento ovviamente non trova.
Ha deciso tirato fuori le partiture anche degli altri strumenti che sa suonare, nella speranza che, allargando il campo, qualcosa di adatto salti fuori.
Invece no.
Nemmeno cercare di modificare una base prestabilita funziona, dal momento che continua a beccare un accordo sbagliato dopo poco.
Dopo essersi seduto al pianoforte, si mette le mani tra i capelli, producendo note sgraziate con i gomiti.
Non può essere che la musica stia fallendo con lui.
Ha sempre risolto tutto, dando sollievo ai momenti difficili della sua vita e dandogli calma nel mezzo del dubbio.
Eppure ora i suoi compositori sono muti, impotenti di fronte a qualcosa di sconosciuto anche a lui.

Anche le prove con l'orchestra del teatro si stanno rivelando un disastro.
Suona bene, ma non è lui e gli altri se ne sono accorti. Si scambiano occhiate di pietà.
Sanno che manca qualcosa e che, se il giovana maestro non si sbriga a ritrovare quel che ha perso, potrebbe succedere di tutto.
Hanno visto molti altri artisti giovani e promettenti cadere presto per una qualsiasi sbandata.
Sono esseri fragili e magnifici, fiori di vetro.
 

Gilbert sa di essere un fallimento.
Lo stare lontani da Roderich per riprendere il controllo di sé non ha funzionato per nulla, continua a trovarsi davanti a lui come un bambino con i pantaloni calati.
Inoltre i suoi amici non lo sopportano più, Francis preso da una storia misteriosa e Tonio incredulo per la rottura con Romano.
Che si è messo con Arthur.
I due litigano in continuazione, si sentono a un chilometro di distanza, ma ogni due per tre si incrociano mentre chiacchierano confidenzialmente e con uno sguardo assassino per chi osa interromperli.
L'albino s'è sempre chiesto come il suo amico, l'essere più calmo ed amichevole del mondo, potesse trovare affascinante quell'attaccabrighe.
Ora l'altro ha trovato pane per i suoi denti, mentre lo spagnolo è devastato in camera sua.
Insomma, nessuno ha tempo per lui e lo capisce, solo che...
"Mi sento un po' abbandonato, ecco tutto.", si ritrova a pensare.
Un pigolio sopra la sua testa lo rimbrotta.
Gilbird!
Il suo compagno indimenticabile! Ecco chi non lo abbandonerebbe mai!
L'uccellino giallo scende tronfio dal nido di capelli bianchi e si appoggia sulla mano a coppa che il ragazzo gli offre.
Gilbird continua a pigolare e a guardarlo male, a quanto sembra a Gil.
Il suo migliore amico, il suo partner preferito di malefatte, lo sta esortando a non mollare, così interpreta il suo agitarsi.
Ben presto si rianima.
La serata in birreria, pensandoci oggettivamente, era andata più che bene, riconsidera l'albino, non riuscendo a frenare una sensazione calda e dolce mentre si ricorda dell'abbraccio di Roddy.
Deve solo fare in modo di ripetere la situazione su base giornaliera, il che è difficile considerando quanto l'altro sia freddo.
Ma Gilbert decide di smettere di auto commiserarsi: dopo tutto, Fritz non ha reso la Prussia grande piangendo sul latte versato, vero?

L'angolo dell'autrice:
Eccomi!
Siete delusi che Gil e Roddy non hanno avuto molto spazio in questa shot?
Avevo bisogno di metterci dentro un po' di GerFru (?) e di UkMano (esistono questi termini?).
Comunque, i due protagonisti sono degli idioti in love, credo si sia capito moooolto bene.
Se avete commenti da farmi, scrivetemi pure! :)
Mi scuso in anticipo se il francese è tremendo. -.-
Ringrazio tutte le persone che leggono/seguono/preferiscono/cuociono/cuciono questa storia, siete grandiosi! :*
Alla prossima!
Vex

 

  
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