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Autore: stellapreziosa93    23/10/2016    1 recensioni
« Che ti succede Lenalee? »
Lei, sorpresa, alzò lo sguardo e, scuotendo il capo, disse « Sto bene, tranquillo Allen-kun! Stavo solo pensando che Lavi è ancora in missione con Bookman e… beh, è strano non vederlo né sentirlo per così tanto tempo, non credi? Sono già passate tre settimane… »
« Mmm… non è che ti manca, forse? »
Allen la guardò curioso, da tempo aveva notato l’interesse dell’allegro Lavi, loro compagno esorcista e amico, per Lenalee e voleva scoprire se anche lei provasse qualcosa per lui. Stava ancora pensando a questo, quando un inaspettato pugno lo colpì in pieno viso, così forte da farlo cadere a terra!
« Ehi, ma…! Ancora con i tuoi “pugni affettuosi”, Lenalee?! »
« Scusa, Allen-kun… è stato un riflesso! » la ragazza, consapevole di aver esagerato, aiutò il ragazzo a rialzarsi. Quest’ultimo, massaggiandosi la guancia dolorante, la vide voltarsi rapida, rossa in volto. Non si era sbagliato! - Vuoi vedere che pure a Lenalee piace Lavi? - pensò.
« Ehm… devo andare Allen, ci vediamo più tardi! »
« Ehi, ma… »
Osservò la sua figura allontanarsi e pensò tra sé che, appena Lavi fosse tornato, li avrebbe aiutati in qualche modo.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Allen Walker, Lenalee Lee, Miranda Lotto, Rabi/Lavi
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Era stata una giornata molto tranquilla all’organizzazione. Allen era appena tornato da una missione con Lenalee. Era ormai da qualche mese che viveva e lavorava come esorcista, aveva imparato a conoscere i suoi compagni, e a tutti si era affezionato, beh forse eccetto…

« Ohi, Moyashi!! »

- Ecco, lupus in fabula! - pensò Allen

« La smetti di starmi tra i piedi? Devo andare ad allenarmi, vuoi che ti usi come sacco da boxe? » Kanda, un esorcista particolarmente scontroso guardò storto il ragazzo dai capelli color neve, come sempre.

« Taci! » certo, anche Allen, se punzecchiato, non era il tipo da tirarsi indietro o da ignorare un’offesa.

Cominciarono, naturalmente, a discutere, quando ad un tratto apparve Lenalee urlando:

« Basta voi due, ma non cambiate mai?! »

La ragazza era l’unica persona in grado di dominare il caratteraccio di Yuu Kanda, infatti egli, dopo un indignato e sonoro « Tch » si allontanò.


Allen si girò verso l’amica e, osservandola meglio, le sembrò pensierosa e, forse, un po’ triste…

« Che ti succede Lenalee? »

Lei, sorpresa, alzò lo sguardo e, scuotendo il capo, disse « Sto bene, tranquillo Allen-kun! Stavo solo pensando che Lavi è ancora in missione con Bookman e… beh, è strano non vederlo né sentirlo per così tanto tempo, non credi? Sono già passate tre settimane… »

« Mmm… non è che ti manca, forse? »

Allen la guardò curioso, da tempo aveva notato l’interesse dell’allegro Lavi, loro compagno esorcista e amico, per Lenalee e voleva scoprire se anche lei provasse qualcosa per lui. Stava ancora pensando a questo, quando un inaspettato pugno lo colpì in pieno viso, così forte da farlo cadere a terra!

« Ehi, ma…! Ancora con i tuoi “pugni affettuosi”, Lenalee?! »

« Scusa, Allen-kun… è stato un riflesso! » la ragazza, consapevole di aver esagerato, aiutò il ragazzo a rialzarsi. Quest’ultimo, massaggiandosi la guancia dolorante, la vide voltarsi rapida, rossa in volto. Non si era sbagliato! - Vuoi vedere che pure a Lenalee piace Lavi? - pensò.

« Ehm… devo andare Allen, ci vediamo più tardi! »

« Ehi, ma… »

Osservò la sua figura allontanarsi e pensò tra sé che, appena Lavi fosse tornato, li avrebbe aiutati in qualche modo.

- Dopo tutte quelle volte che il maestro mi aveva chiesto di preparare una cenetta romantica per lui e la donna di turno, so bene come rendere l’atmosfera perfetta per… ehm… -

L’immagine di Lavi che ride un po’ brillo vestito come il maestro, seduto sul divano con due donne che lo guardano adoranti e in una mano una bottiglia di saké gli attraversò la mente. Allen si sentì quasi male al solo pensiero, - Ripensandoci, forse le cene del maestro Cross non erano propriamente romantiche… -


Il giorno seguente Allen decise di chiedere consiglio a Miranda, chissà, forse lei aveva qualche esperienza nell’organizzare eventi… Aveva sentito dire che era stato uno dei suoi tanti lavori prima di diventare un’esorcista.

« Ehi, Miranda-san! » la ragazza sobbalzò sentendosi chiamare così all’improvviso,

« Allen-kun! C-ciao! Scusami, non ti avevo sentito arrivare… »

Miranda era una ragazza molto insicura che aveva sempre paura di fare o dire qualche sciocchezza,

« Vorrei chiederti una cosa, ti va sederci? »

Un po’ sorpresa, la ragazza acconsentì.

« Ecco, forse te ne sarai accorta… non credi anche tu che due nostri compagni starebbero bene come… » si guardò intorno circospetto e notò con sollievo che erano soli. Se Komui l’avesse sentito! Geloso com’era della sorella! Allen rabbrividì al solo pensiero, poi riprese a parlare « … come più che amici? Lavi e Lenalee, per esempio…? ».

Miranda lo guardò non particolarmente sorpresa, e ad Allen la cosa non sfuggì, « Non è che forse sai qualcosa che io non so? Siamo compagni, amici! A me puoi dirlo, so mantenere un segreto… » si avvicinò curioso, e la giovane disse sottovoce « Lo penso anch’io, credo proprio che sarebbero una bella coppia! Una volta stavo chiacchierando con Lenalee ed era arrossita di colpo quando avevo nominato “Lavi” senza rifletterci, lei stava cercando di ricomporsi, ma la cosa non mi era affatto sfuggita. Ehm ehm… S-scusa, Allen-kun! Ora dovrei proprio andare! »

L’esorcista era sbiancata di colpo e scappata senza lasciare il tempo ad Allen di dire una parola,

- Ma cosa diamine… - Ad un tratto, sentì una mano posarsi sulla sua spalla, si irrigidì sorpreso per poi voltarsi piano,

« Lenalee arrossita… di cosa stavate parlando? Allen…? »

Komui, il fratello maggiore di Lenalee, guardava con sospetto il povero malcapitato,

« Io… ehm, ecco, hai capito male! Io parlavo di Lee… ehm, Link! Sì, proprio di lui! Ah ah! », rispose il ragazzo con una risatina nervosa.

« L’ispettore Howard Link che arrossisce? Non credo che… » cominciò Komui ma, in quel momento, apparvero Johnny e Reever, due addetti alla sezione scientifica dell’Organizzazione,

« Allen! Vieni a mangiare con noi? Ti abbiamo cercato dappertutto… ehi, ma… che succede? »

i due guardarono preoccupati prima Allen e poi Komui.

« Ah ah! Nulla ragazzi, nulla! Andate pure, ne riparleremo un’altra volta, vero Allen? », di nuovo improvvisamente gioviale, il supervisore strinse amichevolmente la spalla del ragazzo i cui capelli sembrarono a Reever e Johnny più bianchi del solito.

Komui se ne andò fischiettando, mentre Allen si accasciò al suolo tirando un enorme sospiro di sollievo. Poi si rivolse agli scienziati e raccontò loro entusiasta la sua idea di organizzare un appuntamento ai suoi amici, ma essi lo fissarono preoccupati,

« Ma al capo non hai pensato? » chiese Johnny,

« Ora capisco, ti ha sentito parlare di questo con Miranda e si è insospettito! L’hai scampata bella! Se lo scoprisse, si infurierebbe, lo sai… »

Il caposezione fece un eloquente segno sotto la gola, pallido in volto, « Oh peggio! Ti manderebbe contro uno dei suoi Komurin! »

Allen reagì con una risatina un po’ forzata, « Non dire così, Reever! Basta che voi lo teniate occupato per una sera, una sera soltanto! Vi prego, ho bisogno del vostro aiuto. »

Johnny sorrise, mise un braccio intorno al collo al ragazzo e, avvicinandoglisi disse « Ehi Allen, da quando ti vuoi improvvisare Cupido, eh? Non ti facevo così romantico! »

L’esorcista ricambiò il sorriso dell’amico un po’ imbarazzato, posò una mano dietro la nuca e disse « Vorrei solo… aiutare due amici. »

Gli scienziati si scambiarono una rapida occhiata e annuirono,

« Va bene, lascia fare a noi, Allen! Gli daremo molto lavoro da fare, come non ne ha mai avuto! »

« Grazie ragazzi, sapevo di poter contare su di voi! » esclamò il ragazzo abbracciandoli.


Aveva già pensato al resto. Lavi sarebbe arrivato il giorno dopo e, in men che non si dica, espose il suo piano ai suoi compagni esorcisti e agli altri addetti alla sezione scientifica, a tutti in pratica, tranne a Komui naturalmente! Si sentiva più emozionato che mai! Era davvero felice di poter fare qualcosa per i suoi cari amici, ed era certo che sarebbe andato tutto liscio.

- Bakanda è in missione, non lo scoprirà mai! Mi ucciderebbe se sapesse che l’appuntamento si svolgerà nella sua camera, però la sua è una delle più spaziose, anche perché è semivuota, fa tristezza solo a guardarla. Basterà spostare le sue cose, mettere un tavolo al centro della stanza, qualche candela qua e là, e il gioco è fatto! Chissà che faccia farebbe se lo sapesse! - Allen emanava un’aura di strana malvagità intorno al corpo e sghignazzava tra sé e sé mentre pensava questo.

« A-Allen, tutto bene? », Miranda lo stava guardando un po’ spaventata…

« M-Miranda-san?! Ehm… sì, tutto bene! Allora, hai pensato a come portare Lenalee nella stanza? Io mi occupo di Lavi. », il ragazzo si era già ricomposto ed era tornato lo stesso di sempre,

« Sì, allora… » la giovane donna estrasse un biglietto dalla tasca, quasi le cadde dalle mani, lo aprì e lesse « alle 20.00 in punto metterò una benda sugli occhi a Lenalee e la porterò nella camera di Kanda, le parlerò di una sorpresa molto speciale… poi tu entrerai con Lavi, anche lui bendato, giusto? »

« Sì, perfetto! »

Allen annuì con determinazione, cosa sarebbe potuto andare storto?


  
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