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Autore: _Lady di inchiostro_    24/10/2016    5 recensioni
I morti non vanno mai in vacanza, men che meno nella notte più paurosa dell'anno!
Questo Law lo sa bene, ma di certo non si fa prendere dalla soggezione. O almeno, così credeva, fino a quando un morto non ha deciso bene di svegliarsi dal suo sonno...
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Fu a pochi centimetri di distanza quando, senza preavviso, il corpo si mise seduto, facendo raggelare Law sul posto, e stavolta ebbe paura sul serio, perché no, non era razionale tutto questo. Erano capitati casi di persone che si fossero risvegliate dopo essere state credute morte, ma erano casi eccezionali, e di certo non accadevano la notte di Halloween! No, non era possibile, la gente moriva e basta, non tornava in vita sotto forma di strane creature!
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{LawLu!} {Dolcezza tra i morti} {Questa storia partecipa al contest "Halloween Party - La Grande zucca" a cura di Fanwriter.it!}
Genere: Angst, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Monkey D. Rufy, Trafalgar Law
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Frankenstein
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Mai passare la notte di Halloween in obitorio



 
 
[Prompt: A lavora in un obitorio e a B piace fare scherzi pesanti.]

A Mugiwara_no_Tales,
perché apprezza sempre tutto quello che scrivo

 
 
 







Law non era una persona che si impressionava facilmente. Insomma, lavorava pur sempre con i morti, aveva visto l’inferno dentro quelle membra – sempre ammesso che fosse rimasto qualcosa delle interiora –, non sarebbe stata di certo una stupida maschera a spaventarlo. 
Halloween non era altro che una festa commerciale, la classica americanata per far vendere i negozi di costumi e di caramelle.
Eppure, proprio la sera della festa, proprio quando all’obitorio erano arrivati giusto un paio di cadaveri da esaminare, fu la prima volta in cui Law credette per una manciata di secondi che le dicerie che si dicevano su quella notte fossero vere. 
Stava registrando quello che andava scoprendo, man a mano che lo visitava, del cadavere che stava analizzando, quando sentì la barella dietro alle sue spalle cigolare. All’inizio credette che fosse tutta soggezione, sennonché un secondo dopo – con la coda dell’occhio – non intravide il lenzuolo muoversi. 
Law aveva afferrato immediatamente il bisturi, il registratore oramai dimenticato assieme agli altri oggetti da lavoro, avvicinandosi a piccoli passi verso il corpo davanti a lui.
Non era terrorizzato, stranamente manteneva sempre la sua solita compostezza, ma sentiva ugualmente le mani farsi più sudate a contatto con la plastica dei guanti. 
Fu a pochi centimetri di distanza quando, senza preavviso, il corpo si mise seduto, facendo raggelare Law sul posto, e stavolta ebbe paura sul serio, perché no, non era razionale tutto questo. Erano capitati casi di persone che si fossero risvegliate dopo essere state credute morte, ma erano casi eccezionali, e di certo non accadevano la notte di Halloween! No, non era possibile, la gente moriva e basta, non tornava in vita sotto forma di strane creature!
Non seppe cosa lo spinse a rimuovere il lenzuolo per vedere chi – o cosa – avesse di fronte, invece di calare direttamente il suo bisturi sul collo di quella figura, e due secondi dopo si rese conto che era stato un bene che non l’avesse fatto. 
«Sei un cretino…»
La persona che gli stava davanti, viva più mai e vestita con quello che doveva essere un costume di Frankenstein, aveva sorriso al suo indirizzo, divertita. «Avresti dovuto vedere la tua faccia, Torao!»
Trafalgar aveva alzato gli occhi al cielo, tornado a concentrarsi sul suo lavoro. «Non potevi entrare come un normale essere umano vivente?»
«Era per fartela pagare!» Law si era voltato verso Rufy, il ragazzo il questione, che lo fissava col visino imbronciato e le braccia incrociate al petto.
«Farmela pagare?»
«Mi avevi promesso che saresti venuto alla vesta con me! Ti avevo preso persino un vestito simile al mio!»
«Devo lavorare…!» aveva asserito. Di certo, andarsi a rinchiudere in una casa di un perfetto sconosciuto, con altra gente sconosciuta attorno, non era nelle prospettive di Law, quella sera. Preferiva puzzare di morto. 
«Dici sempre che devi lavorare, che cavolo…» aveva brontolato Rufy. 
«Che c’è, sei diventato un’incarnazione di una fidanzata che si lamenta perché il suo ragazzo lavora troppo?»
«Non è questo…» aveva detto. «Volevo solo fare qualcosa di diverso con te…»
Law stette a guardarlo per una manciata di minuti, gli occhi color ossidiana bassi, ritrovandosi a sospirare e a passarsi una mano sui capelli corvini, prima di afferrare il cellulare e comporre il primo numero che gli appariva tra le chiamate. 
«Bart…?» aveva risposto non appena agganciò la chiamata. «Sei con Pen e Sachi stasera?»
Rufy lo fissava con le pupille dilatate, non avendo ben chiaro quello che volesse fare Law. «Bene, perché avrei bisogno che tu mi sostituissi stasera» aveva detto quest’ultimo, lasciando il ragazzo stupito e sorridente in egual misura. 
Non appena chiuse la chiamata, Rufy gli fu subito addosso, baciandolo con foga, le mani che passavano sul mento ispido, mentre le dita dell’altro tamburellavano il dorso di quelle mani che lo stavano toccando. 
«Solo per quest’anno!» aveva esclamato con fermezza, non appena riprese fiato, la fronte del suo attuale compagno che premeva contro la sua, e la sua risata che riempiva di allegria quel luogo asettico e – sì – pieno di gente morta. 


Erano da poco arrivati nell’appartamento dove si sarebbe tenuta la festa in questione, Torao al suo fianco e con un costume diverso dal suo solo per il colore. «Torao, ti sei spaventato, vero?»
Il medico legale lo guardò con la coda dell’occhio, avendo capito perfettamente a cosa alludesse, alzando un sopracciglio. «Non dire fesserie.»
«Dai, ammettilo che te la sei fatta sotto!»
«Zitto» sibilò, la porta che veniva aperta e la sua mano che stringeva quella del ragazzino accanto a lui.  


[756 parole]




Brevi delucidazioni (spero...):

In realtà, in questo periodo, mi ritrovo senza nulla da aggiungere alle note! :'D
Oh, meglio per la popolazione mondiale, no? uu
Che dire, sto partecipando a questo contest, e c'era sto prompt che gridava "LAWLU", e niente, non ho resistito! <3 
E lo so, è inquietante che sti due si bacino in un obitorio, sorry not sorry :'3

L'idea dei costumi l'ho presa da questa fanart, che personalmente amo! *w*
La storia è per quella splendida persona che è Mugiwara_no_Tales: in realtà, tesoro, avevo in mente di dedicarti una LawLu a tema Potter, ma non so se riesco proprio a scriverla... T^T
*piange malissimo*
In conclusione, fatemi sapere cosa ne pensate della storia, perché a me sembra oggettivamente scritta male! :')
(ma allora perché l'hai pubblicata...?)

Ringrazio la pagina Facebook Fanwriter.it per la grandissima opportunità! *s'inchina*
Vi ero mancata? Tranquilli, ho in cantiere una storia pronta da SETTEMBRE, avete presente la serie che volevo scrivere? Ecco, il continuo! 
*la menano*
Buone caramelle a tutti! (???)
_Lady di inchiostro_





 
  
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