Prompt 4: Coriandoli
Fandom: Fairy Tail
Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu Dragneel, Un po' tutti
Coppie: Natsu/Lucy
Tipo di Coppia: Het
Genere: Introspettivo, Comico
Universo: Fairy Tail, dopo l’arco narrativo di Tartaros.
Rating: Verde
Note: nessuna
 
🌟Iniziativa: Questa storia partecipa al contest “Halloween Party – La Grande Zucca” a cura di Fanwriter.it
 
 
Lucy non aveva mai festeggiato Halloween. Non si era mai messa un vestito spaventoso, non era mai andata di casa in casa a fare Dolcetto o Scherzetto, non aveva mai partecipato a nessuna festa.
Quando vivi con una servitù il cui solo ordine che hanno ricevuto è quello di educarti e tenerti d’occhio, difficilmente puoi vivere un’infanzia considerata normale. Per questo rimase affascinata quando Mira gli parlò della festa che la Gilda stava organizzando.
Non era un evento raro che Fairy Tail ricevesse conti salatissimi per aver distrutto questa o quella città e che era un’impresa trovare i soldi per pagare ogni fattura, per questo organizzavano feste e parate di beneficenza a cui tutta la città partecipava recando un piccolissimo tributo. Ovviamente non chiedevano chissà quanti soldi, dopotutto l’intera Gilda lavorava e parte dei soldi guadagnati andava spesso ad accumularsi sui molti conti mandati dal consiglio. Ma non tergiversiamo.
Lucy conosceva molto bene la festività di Halloween ed aveva sempre voluto poter partecipare anche lei ad un evento o anche semplicemente travestirsi. Si era confezionata il vestito da sola – giusto con un leggero aiuto da parte di Mira poiché sia lei che Levy e Erza erano negate con ago e filo – ed aveva scelto un tema abbastanza semplice: la strega; aveva sempre desiderato indossare l’abito nero e il cappello a punta.
Si guardò intorno con un grande sorriso: le vie della città erano piene e illuminate dalle zucche intagliate, ovunque vi erano festoni a forma di pipistrelli e di streghe. In mezzo alla folla intravide Levy seduta su una panchina a parlare con Erza, era vestita da sirena e la coda multicolore era impossibile da ignorare; indossava delle ballerine azzurre da sotto le pinne ma immaginò che dovesse essere molto scomodo camminarci, per questo restava seduta. Erza, invece, con grande sconcerto di tutti, si era vestita da fata: le grandi ali fuxia brillavano di porporina sotto lo sguardo attonito dei passanti, era l’ultima cosa che ci si sarebbe aspettata dalla temibile Titania ma, dopotutto, lei era la Regina delle Fate.
Intravide anche Cana vestita da infermiera, ma aveva il completo sporco di sangue e un coltellaccio in mano mentre nell’altra stringeva una bottiglia di sakè; Wendy era deliziosa nel suo abito da gatto mentre a Luxus era stato infilato a forza un vestito da zucca. Gajeel si era immedesimato in un pirata mentre Gray aveva scelto il Fantasma dell’Opera e Juvia la bambola assassina. Natsu era andato sul sicuro: il conte Dracula si sposava bene con i suoi incisivi da Dragon Slayer.
Lucy si diresse verso di loro, ignorando Natsu e Gray che avevano preso a litigare per chissà quale motivo, e si sedette accanto a Levy.
“Ragazzi, andiamo a fare Dolcetto o Scherzetto, vero?” chiese Natsu, euforico. A Lucy s’illuminarono gli occhi.
“Oh, si!” esclamò scattando in piedi, per poi voltarsi verso Levy che aveva un’espressione dispiaciuta.
“Oh… non ne ho molta voglia” disse, con un sorriso forzato “Andate pure voi, io vi aspetto qui” disse, stringendo la borsa a tracolla dal quale s’intravedeva la copertina di un libro. Lucy fece per ribattere ma venne interrotta da Gajeel che la sorpassò a lunghe falcate, afferrò Levy per la vita e se la caricò in braccio.
La ragazza arrossì violentemente e lui ghignò. Le sue proteste furono semplici parole al vento.
“Andiamo a fare baccano!” urlò Natsu. La risposta fu simultanea.
“AYE!”
 
 
“Allora, io ti do una Zucca alla Liquirizia in cambio di un Nocciolato”
“Ah-ah, per il Nocciolato voglio almeno due Zucche alla Liquirizia e una Crostata Bianca”
“Una Crostata non vale un Nocciolato!” protestò Levy.
“Allora facciamo una Crostata in cambio di un Nocciolato e due Fantasmi al Lampone” ritrattò Gray.
“Tre Fantasmi al Lampone, e non se ne parla più” replicò la ragazza.
“Affare fatto, basta che ho quella Crostata!” accettò il moro stringendole la mano.
Lucy scosse la testa ridendo mentre i due compagni indivano un traffico illecito di dolci seduti su un marciapiede. La sua zucca di plastica era piena di caramelle e cioccolato e iniziava a pesare, però, alla fine, era stata una serata stupenda.
“Chi ha tre barrette fondenti?” urlò Erza.
“Io!” alzò la mano Cana.
“Ti do cinque gomme di zucchero di filato se me le dai!”
“Facciamo tre gomme di zucchero filato e due amaretti al cocco”
“Ne ho solo uno”
“Mmmh… mi sta bene!”
“Lucy!” Natsu le arrivò alle spalle, facendola sussultare “Hai le caramelle al pepe?” chiese, senza neanche darle il tempo di aprire bocca.
La ragazza, che si stava ancora riprendendo dallo spavento, ci mise un po' a rispondere.
“N-no” disse “Ma ho i lecca-lecca al peperoncino” aggiunse, quando lo vide mettere il broncio. Il ragazzo s’illuminò.
“Davvero? Me le dai? In cambio di ti do sei torroncini al pistacchio!”
Lucy finse di pensarci su poi rispose: “Facciamo tre torroncini al pistacchio e due bonbon alla crema”
“Andata!” accettò Natsu, euforico, iniziando a trafficare col suo cestino.
“Ragazzi, che ore sono?” domandò Mira, mentre i due facevano lo scambio.
“Quasi mezzanotte” rispose Luxus, appoggiato ad un lampione: si era liberato del suo costume che ora giaceva in un mucchietto carbonizzato all’angolo della strada.
“Non dovremmo tornare indietro?” chiese Erza “Fra poco inizia la parata dei carri e dobbiamo esserci anche noi”
Gray aiutò Levy a mettersi in piedi ma era impossibile mantenere un equilibrio con quella coda.
“Perché hai scelto un costume del genere?” domandò il ragazzo mentre Levy si appoggiava a lui per non cadere.
“Mi sembrava un’idea carina” si giustificò lei “Ma ora capisco perché nessuno prende mai in considerazione questo tema”
“Levy-san vuole cambiarsi?” domandò Juvia, accostandosi a loro “Juvia ha portato dei vestiti di ricambio per Gray-sama nel caso li avesse persi, ma te li può prestare” spiegò, offrendole la borsa che si era portata.
“Grazie, Juvia, ma non ce n’è bisogno” sorrise lei “Devo restare così almeno fino a fine parata” sospirò poi, ignara dell’ombra che le si era parata alle spalle.
“Allora su!” Gajeel la prese per la vita e sa la caricò su una spalla. Levy strillò.
“Gajeel!” protestò, indignata, ma era arrossita “Piantala!”
“Com’è vedere il mondo da lassù?” la prese in giro, tenendola ben salda con la mano sul fianco. Levy borbottò qualcosa tirandogli una ciocca di capelli ma il suo sguardo tradiva che le piaceva stare seduta sulla sua spalla.
“Orsù, gente, in marcia!” ordinò Erza mettendosi in testa al gruppo e guidandoli fino alla piazza.
 
 
Lucy si tolse il cappello e si passò una mano tra i capelli biondi, con un sospiro: erano le tre passate e la parata era finita da un pezzo. Tutti i componenti di Fairy Tail si erano mobilitati per riporre i carri nel magazzino e Lucy si stava riposando in un angolo della strada.
Juvia si era addormentata su una panchina ed ora vi giaceva beatamente rannicchiata con il pesante giaccone di Luxus addosso, Levy si era tolta quell’ingombrante coda e l’aveva riposta nella borsa indossando un paio di pantaloni di Gray che gli aveva prestato Juvia, giusto di un paio di taglie più grandi; Erza aveva regalato le sue ali ad Asuka che saltellava ovunque sparando con la sua pistola a tappo mentre Alzack cercava di tenerle dietro e Bisca dormiva praticamente in piedi. Mezza Gilda era già tornata a casa propria e poche anime si aggiravano davanti alla struttura, trattenutesi per chissà cosa. Lily aveva riportato Charle e Wendy, addormentatesi entrambe dopo la fine della parata, a casa loro e Gajeel stava litigando con Natsu su chi avesse portato il carro migliore; Gray era troppo stordito dai dolci e dal sonno per prendervi parte.
Anche lei era stanca e lo dimostrò il vistoso sbadiglio in cui si esibì pochi secondi dopo.
“Lu-chan, noi torniamo al dormitorio” sussurrò Levy accostandosi a lei, accompagnata da Erza che teneva sulle spalle Juvia.
“Ci vediamo domani” salutò la donna.
“Ok, buonanotte” rispose lei venendo salutata da un sorriso stanco da parte delle due compagne e un “Gray-sama” mormorato da Juvia nel sonno. Natsu, che aveva finito di scazzottarsi con Gajeel tornato anche lui a casa, si avvicinò a lei con Happy addormentato sotto braccio.
“Torni a casa, Lu?” chiese allegramente, vedendola prendere la borsa.
“Già, si è fatto tardi” rispose.
“Allora te lo do ora” aggiunse, iniziando a trafficare con le tasche dei pantaloni ed estraendone un cono di carta gialla poco più grande di un gelato.
“Uhm… cosa sarebbe?” chiese lei, perplessa. Il ragazzo ghignò in modo sinistro.
“È stato il tuo primo Halloween, giusto?” chiese lui e la ragazza iniziò seriamente a spaventarsi, inquietudine che si tramutò in un grido quando lui tirò la cordicella: Lucy venne investita da una pioggia di coriandoli e stelle filanti che le vennero sparate dritte in faccia “Buon Halloween, Lu!” urlò, sprizzando fiamme ovunque e rischiando di dare fuoco pure a lei che tentava di riprendersi.
Prima o poi l’avrebbe fatto fuori, di questo era certa.
 
 

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