Davvero
Ci sono poche cose più divertenti del far infuriare Elliot.
Ad esempio far infuriare Elliot quando il suo orgoglio traboccante gli impedisce categoricamente di ammettere la verità ad alta voce. “Come sarebbe a dire che non ne sono capace?”
“Esattamente ciò che ho detto. Non ne saresti in grado. Punto” gli risponde Leo con un sogghigno. Continua a parlare senza staccare gli occhi dal proprio libro ben cosciente di quale reazione scatenerà nel suo padrone. “Agiti qua e là il tuo spadino nemmeno fossi Xerxes Break, ma la verità è che non avresti mai il coraggio di uccidere qualcuno per davvero”.
“Questo … questo è quello che pensi tu!” esplode.
A Leo non occorre sollevare lo sguardo per vedere l’espressione paonazza sul viso del suo migliore amico mentre cerca una giustificazione qualsiasi a cui appigliarsi pur di portare avanti la propria causa. “Fammi solo mettere le mani sul Cacciatore di Teste e …”
“E, nell’assai remoto caso che riuscissi a disarmarlo ed a catturarlo, lo consegneresti a Pandora per fargli avere un giusto processo invece di vendicarti”.
Una lunga sequenza di improperi segue quella frase, ma in effetti a Leo non interessa più di tanto ascoltarli o continuare la discussione; si accontenta di dire la sua, cosa che nessun altro nobile permetterebbe ad un servo come lui. La realtà è che Elliot non sarà mai in grado di uccidere nessuno.
Non il Cacciatore di Teste, colui che ha assassinato i suoi fratelli, né nessun altro.
Le rimostranze del suo padrone durano per quasi un capitolo, poi si placano. Da sotto i capelli Leo lo osserva appoggiare con stizza la spada nera alla parete e prendere un libro da uno scaffale. Quando gli si siede accanto si sforza di fare quanto più rumore possibile, ancora rosso in viso. “E comunque non accetto critiche da uno che non sa nemmeno impugnare la pistola affidatagli!”
Leo sorride, concedendogli almeno il diritto all’ultima parola: per quel che lo riguarda sa solo che, se Elliot fosse in pericolo, userebbe quell’arma e non potrebbe mai mancare il bersaglio.
E, riflette sfogliando le pagine, per lui non avrebbe alcun rimorso ad uccidere davvero.