L’oceano è grande, per i deboli anche troppo.
Ma io ne colgo tutta la sua bellezza.
Ne ho visti tanti nei miei viaggi,
incastonati nell’argilla della terraferma.
Stupendi zaffiri che pochi ammirano.
Gli oceani sono pari miei,
forti ed orgogliosi,
non offrono confidenza.
Non puoi capirli, sono troppo vasti,
eccessivamente profondi per essere sondati.
Solo un oceano può capirne un altro.
Ammirarne la forza senza temerla,
constatarne la vastità.
Continuerò a solcare le stelle,
destreggiandomi tra gli scogli.
Forse troverò un oceano diverso,
che capisca anche me.
O forse un mare dalle acque basse,
chiare e calde, ove gettare l’ancora.

Mi fareste un grande favore se, nel caso recensiste, mi lasciaste un piccolo sunto di come avete interpretato la drabble.