-Ehi,Mikasa?!Ma mi stai ascoltando? - Una voce a lei molto nota e cara,ruppe tutti i suoi pensieri,facendola tornare alla realtà. -...- I suoi occhi incrociarono quelli del suo interlocutore.Quegli occhi così grandi e vivi che l’avevano fatta innamorare. -In certi momenti sembri assente...è successo qualcosa?-le chiese avvicinandosi di qualche centimetro a lei. -No...niente ...sto bene- fu la sua risposta, mentre le sue guance arrossivano, a causa della vicinanza del ragazzo. Quest’ultimo la guardò con aria interrogativa,poi sorrise,tornando al suo posto. Mikasa continuò ad osservarlo,in silenzio e con le gote arrossate,tant’é che sentiva un caldo terribile,ma di certo non si sarebbe mai tolta la sciarpa.Quella sciarpa rossa così rovinata e logora era importante per lei.La indossava sempre,indipendentemente dal clima e dalla stagione. Per lei era importante quell’oggetto,importante quanto lui, Eren Jaeger,la persona che le aveva salvato la vita...se non ci fosse stato lui,quel giorno,cosa ne sarebbe stato di lei?Non ci voleva neanche pensare.Da allora lei ha deciso di seguirlo e proteggerlo,forse per semplice gratitudine ,come avrebbero potuto pensare chi li vedeva insieme,ma lei sapeva che quel sentimento andava ben oltre la riconoscenza.Lo amava e non voleva perderlo per nulla al mondo,sarebbe stata disposta a fare tutto per lui,qualunque cosa egli le avrebbe imposto l’avrebbe esaudita . Eren sbadiglio’ in modo rumoroso. La ragazza non perse un gesto del suo compagno osservandolo minuziosamente. Adorava guardarlo,era ciò che faceva da quando lo conosceva.Guardarlo,osservarlo,seguirlo,le andava bene essere la sua ombra ,purché potesse guardarlo ancora e sapere che ciò che restava della sua famiglia era lì accanto a lei e che non l’avrebbe lasciata mai sola. I raggi del sole illuminavano il bel viso del ragazzo. Mikasa deglutì dall’imbarazzo .Eren sapeva assumere delle espressioni che la facevano sentire al settimo cielo. Il bel tedesco si sdraiò sull'erba. -Oggi è davvero una bella giornata...sembra quasi che ci sia solo pace...con una tranquillità simile ,sembra assurdo pensare ai giganti- Mikasa si sdraiò accanto a lui,osservando lo stesso pezzo di cielo che guardava l’amico. -Hai ragione…- -Un giorno,te lo prometto Mikasa,vivremo sempre giornate simili... - Detto questo si voltò verso Mikasa,che lo stava osservando. Erano talmente vicini che i loro nasi si sfiorarono.Potevano sentire l’uno il respiro dell’altra...Mikasa arrossì in volto,nel ritrovarsi faccia a faccia col suo compagno. Eren arrossì lievemente nel notare che la distanza con le labbra dell’asiatica era quasi impercettibile. Entrambi in silenzio non sentivano altro che i loro respiri e il battito accelerato dei loro cuori. Il ragazzo chiuse gli occhi avvicinandosi all’amica. Mikasa socchiusa gli occhi ,in attesa del bacio che aspettava da tanto. -Eren!Mikasa!- La voce di Armin fece sobbalzare i due ragazzi che si alzarono in piedi. Armin si avvicinò a loro. -Ho trovato un libro interessante...ma che avete?Avete la faccia rossa...beh fa un po ‘ caldo oggi ...é vero- I due si guardarono ed Eren sorrise. -Beh in effetti,fa davvero caldo oggi!Dai,vieni Mikasa,andiamo?- Tese la mano verso la ragazza.La mano pallida di Mikasa si strinse a quella del compagno. Armin sorrise ai suoi due migliori amici.Aveva intuito un cambiamento in loro due. -Forza !Seguitemi! - esclamò entusiasta,facendo da apripista. I due si guardarono dolcemente e sorrisero,seguendo l’amico.