Guardai con le lacrime agli occhi il mio amato villaggio arso a rogo, assieme ai miei genitori.
Ero l’unico sopravvissuto, riuscito a salvarsi solamente grazie alla mia bassa, quasi impercettibile presenza.
Non riuscivo quasi a credere di essere rimasto solo al mondo.
Era un idea che non mi era mai passata di mente prima d’ora, speravo che i miei genitori sarebbero rimasti sempre con me , ma mi sbagliavo.
Chiusi le mani a pugno mentre udivo il grido ,roco, da vincitore di Haizaki Shogo, il rivale avversario di
mio padre che attentava da qualche anno a prendere possesso del regno.
Peccato che gli fosse sfuggito un dettaglio assai fondamentale: aveva bisogno di sposarmi per poter accedere di diritto al trono ,altrimenti le divinità non l’avrebbero mai accettato dato che mio padre non aveva ceduto di sua volontà il suo trono.
Probabilmente sapeva che ero riuscito a fuggire ma io non mi sarei fatto catturare così facilmente. Sorrisi. Non avrebbe avuto vita facile a prendermi.
Voltando lo sguardo un ultima volta al mio palazzo in fiamme mi misi a correre verso il bosco, con tra le mani l’unica cosa che poteva salvarmi, la mappa che portava ai cinque guardiani miracolosi,che mi avrebbero aiutato a riconquistare il mio regno.
Voltando lo sguardo un ultima volta al mio palazzo in fiamme mi misi a correre verso il bosco, con tra le mani l’unica cosa che poteva salvarmi, la mappa che portava ai cinque guardiani miracolosi,che mi avrebbero aiutato a riconquistare il mio regno.