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Autore: marta_granger    29/10/2016    1 recensioni
Hermione, Ron e Harry decidono di tornare a Hogwarts affrontare il settimo anno. Orgogliosi di poter definire quell'anno, l'anno della “tranquillità” prendono l'espresso per Hogwarts. Ma si sa, le cose non vanno mai come ci si aspetta...
Dopo la sconfitta di Voldermort molte cose sono cambiate. A questo avvenimento ognuno ha reagito in modo diverso. Il magico trio si scontrerà contro un nuovo vento. Nasceranno nuove amicizie e nuove rivalità. Tutte le case saranno pronte a reagire? E gli insegnanti? Chi ha il coraggio di combattere ancora?
Ma la vera domanda è: in tutto questo Hermione Granger e Draco Malfoy riusciranno a trovare una storia tutta per loro?
Chi non aprirà non saprà.
Dal testo:
-sveglia ragazzi!-esclamò Hermione ricevendo in risposta solo due grugniti.
-Hermione cara- disse Ginny guardando suo fratello e il suo ragazzo ronfare- tu sbagli metodo. Non si svegliano così due dormiglioni cronici... ma così!- tirò fuori la bacchetta e con sguardo maligno sussurrò -accio!- e in men che non si dica , la rossa si ritrovò in mano un mestolo e una pentola - SVEGLIA PIGRONI, SI DEVE PARTIRE PER HOGWARTS!-e iniziò a sbatterli
I ragazzi caddero dal letto.
Buona lettura!
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Friends will be Friends

Il sole era ormai alto nel cielo e i suoi raggi accarezzavano il volto pallido del bambino-che-è-sopravvisuto. Harry Potter, infastidito dalla luce che entrava dalla finestra, si girò pigramente dalla parte opposta del letto. Stava ripiombando in un profondo sonno quando due ragazze, con gemelli sorrisi, entrarono nella stanza, disturbandolo. -sveglia ragazzi!-esclamò Hermione ricevendo in risposta solo due grugniti.
-Hermione- disse Ginny guardando suo fratello e il suo ragazzo che ronfavano- tu sbagli metodo. Non si svegliano così due dormiglioni cronici... ma così!- tirò fuori la bacchetta e con sguardo maligno sussurrò -accio!- e in men che non si dica , la rossa si ritrovò in mano un mestolo e una pentola e iniziò a sbatterli urlando- SVEGLIA PIGRONI, SI DEVE PARTIRE PER HOGWARTS!- entrambi i ragazzi caddero dal letto. E dopo aver insultato pesantemente Ginny, si alzarono traumatizzati. Odiavano la mattina.

-Buongiorno!-esclamò angelicamente Ginny baciando Harry e accarezzandogli la chioma disordinata.

-Buongioaahahy!- rispose Harry sbadigliando e dando un bacio sulla guancia anche a Hermione.

-Buongiorno anche a voi!- disse la riccia baciando a sua volta Ron, arrossendo.

-Buongiorno- biascicò lui sorridendole.

-bene!-esclamò Hermione rivolgendosi a tutti- Molly ha detto che tra mezz'ora partiamo. Io e Ginny iniziamo a scendere, quando siete pronti raggiungeteci.-

-okay.-rispose i due in coro iniziando a vestirsi.

Le due, saltellando, scesero le scale e ragginsero Molly per aiutarle con le ultime cose. Poco dopo, proprio quando si stavano sedendo a tavola per la colazione, Ron e Harry entrarono in cucina trascinando i loro bauli.

-Alla buon ora!- esortò Molly -svelti, svelti se no non fate in tempo a fare la colazione.- e tutta agitata, con una magia, mise nei piatti di tutti due uova a testa e all'incirca cinque salsicce. Dopo essersi abbuffati, frettolosamente presero i bauli e uscirono, mentre Molly recuperava Leotordo, il gufo di Ron. Il signor Weasley, nel frattempo, aveva fatto mandare un auto dal ministero per raggiungere King's Cross.
Grazie all'auto incantata il viaggio durò pocchissimo per la fortuna dei ragazzi. Infatti mamma Wealsey non faceva altro che raccomandazioni e esclamazioni tipo "Perderanno sicuramente il treno!" o "Sicuramente vi site dimenticati qualcosa di importante!". In ogni caso non era per nulla rilassante.
Purtroppo per loro però Molly li avrebbe accompagnati fino al treno .

-su su andiamo ragazzi o perderete il treno.- ripetè Molly sempre più agitata scendendo dall'auto. Entrati nella stazione si divisero per non dare nell'occhio come avevano fatto quattro anni prima. Hermione e Ginny andarono per prime con Grattastinchi e Arnold sui carrelli e poi con calma, assicurandosi di non essere viste, attraversarono il muro che era esattamente tra il binario 9 e 10. Alcuni minuti dopo, comparvero dietro di loro anche Ron, Harry e Molly che avevano fatto una strada diversa dalla loro per non attirare l'attenzione dei babbani.
Quando alzarono lo sguardo, davanti ai loro occhi se ne stava l'imponente locomotiva scarlatta pronta a partire. Il fumo affumicava tutti i maghi presenti sul binario 9 e ¾attirando l'attenzione  .
La banchina era piena di alunni che salutavano i propri genitori. Ovunque c'erano maghi e streghe di tutte le età.
Il ragazzo con la cicatrice si guardò intorno. Era tutto uguale. Ancora si ricordava la prima volta che era stato lì. L'adrenalina, la felicità... un bambino lo indicò urlando- Quello è Harry Potter!- Il moro sorrise nostalgico. Si, dopo sette anni le cose non erano cambiate. Il fischio della locomotiva attirò la sua attenzione. -Sono quasi le 11, il treno sta per partire. Su, su salite.- li incitò Molly abbracciandoli tutti-Scrivete...fate i bravi... se avete dimenticato qualcosa ve la spediremo... ora andate sul treno, presto...-

saliti sul treno si sporsero da un finestrino e salutarono la signora Weasley in lacrime, commossa di vedere i suoi bambini cresciuti. Quando ormai Molly era solo un puntino lontano, si incamminarono alla ricerca di un posto dove sedersi.

-Ma ci pensate?- domandò Hermione entrando in uno scompartimento libero- è l'ultimo anno.-

-Lo hai già detto cento volte-rispose sarcastica Ginny- negli ultimi dieci minuti- precisò.

-Lo so, ma sono così emozionata. Voi no?-

-Certo che lo siamo.- rispose con entusiasmo Harry, sistemando i suoi bagagli.

-e dobbiamo finire in bellezza.- continuò Ron con convinzione -sono sicuro che quest'anno vinceremo la coppa delle case e la coppa di Quiddich.-

-Si!-risposero decisi Ginny e Harry.

-Ahh ma voi non pensate a nient'altro? Pensate piuttosto ai M.A.G.O.- disse sconsolata Hermione mettendosi una mano sulla fronte.

-Dai Hermione! Non rovinarci l'entusiasmo.- si depresse Ron.

-Suvvia suvvia. Non è una cosa così drammatica.- gesticolò la riccia come per mandare via una mosca, per poi alzarsi- Io e Ron dobbiamo andare in testa al treno per dare istruzioni ai nuovi prefetti, torniamo subito.- e entrambi uscirono dalla carrozza.

Dieci minuti dopo qualcuno bussò alla porta del loro scompartimento.

-Ciao Harry, ciao Ginny!- li salutò un ragazzo dai capelli scuri con in mano un rospo.

-Ciao Neville!- risposero in coro.

-Io e Luna possiamo unirci a voi?- chiese indicando prima se stesso e poi una strana ragazza con una bacchetta dietro l'orecchio.

-Ma certo, accomodatevi.- i due sorrisero grati, sistemarono i loro bagagli sulla rastrelliera per poi sedersi.

-Passate bene le vacanze, Luna?- domandò Ginny sinceramente interessata.

-Si, molto bene. Sono andata con mio padre in Norvegia. Era pieno di Nargilli.- rispose in modo sognante, giocherellando con la collana di tappi di burrobirra che portava al collo.

-e voi come avete passato le vacanze?-

La conversazione continuò a lungo. Il paesaggio intanto cambiava. Era ormai usciti da Londra e il treno stava passando per campi e viottoli.

Hermione e Ron tornarono al vagono dopo mezz'ora e trovarono gli amici ad abbuffarsi di gomme bolle bollenti e di gelatine tutti i gusti +1.

-Sto morendo di fame...- annunciò Ron entrando nello scompartimento insieme alla ex ragazza.

-Ciao Luna,ciao Naville.- salutò educata Hermione, sorridendo a entrambi.

-Ciao- salutarono in coro.

-avete fatto presto.- disse Harry lieto del loro ritorno.

-Fare il Caposcuola è una pacchia. Niente ronde sul treno e possiamo togliere i punti a chi vogliamo.- disse entusiasto Ron, prendendosi una gelatina rossa.

-Per amor del cielo, Ron! Ti ricordo che noi abbiamo altri compiti più importanti. Non sarà facile. Tocca a noi dirigere tutti i prefetti e...-

-Lo so Hermione, lo so.-la interruppe amareggiato.- Tra l'altro la preside ha nominato altri due caposcuola quest'anno, e indovinate uno chi è?- chiese sarcasticamente agli altri.

-Malfoy.- rispose Harry, certo di sapere la risposta. I due Grifondoro annuirono.

-Ma perché la McGrannit ha nominato altri due caposcuola?- domandò sconcertata Ginny.

- Ma è ovvio no?- si intromise Luna prendendo il Cavillo dalla borsa. Alle facce perplesse di tutti la bionda innocentemente chiese – Vi sono entrati dalle orecchie i Gorgosprizzi? Sembrate un po' confusi.- a spiegare alla bionda che loro non capivano a cosa stesse alludendo fu Neville.-Ehm Luna, per noi non è ovvio.- La ragazza aprì il giornale e con aria sognante -Quest'anno hanno unito l'anno mio e di Ginny con il vostro, di conseguenza ci sono più alunni e la preside ha pensato di mettere più Caposcuola.- Tutti la guardarono senza dire una parola e Harry si girò verso la migliore amica -è cosi?- Hermione annuì.

-Chi sono gli altri Caposcuola?- domandò curiosa Ginny.

-Padma Patil, Corvonero e basta.-

-E i prefetti quanti sono?-

-ventotto, più quattro caposcuola.-rispose prontamente Hermione.

-Ma sono tantissimi!- spalancò gli occhi Harry.

-Lo so, sarà un massacro coordinarli tutti.-sbuffò Hermione. -Già quella vacca totale della Parkinson ha iniziato a rompere. Mi chiedo ancora come abbia fatto a diventare un prefetto.-

-è uno dei tanti misteri di Hogwarts.- commentò Neville mettendosi in bocca una bolla bollente.

-Già- rispose sconsolata.

-Ma gli altri prefetti chi sono?- chiese Harry.

-Quelli di tre anni fa, Goldstein, Hanna Abott, Ernie Macmillan e poi tutti quelli dell'anno di Ginny e Luna, quelli del sesto anno e del quinto. Dennis Canon , a proposito, è uno dei due prefetti nuovi di Grifondoro.- biascicò Ron chiudendo gli occhi.

Le loro chiacchiere furono interrotte da un ragazzino un po' cicciottello del secondo anno che, imbarazzato, aprì la porta e domandò- Harry Potter, Ronald Weasley, Hermione Granger, Neville Paciock, Ginny Weasley e Luna Lovegood siete voi?-

-si.-risposero perplessi. Il ragazzino diventò ancora più rosso.-questi sono per voi.- e consegnò sei cilindri di pergamena legati con un delicato nastrino viola, per poi scappare via, emozionato di aver parlato con gli eroi della seconda guerra magica.

-Oh no!- Esclamarono Harry, Hermione, Neville e Ginny in contemporanea.

-Cosa sono?- chiese eccitata Luna, non avendo mai visto quella pergamena prima d'ora.

-Inviti.- rispose piatta Hermione.- Per il Lumaclub.

-Davvero?- chiese entusiasto Ron, non avendone mai ricevuto uno. Ginny sciolse il fiocco viole e con voce sprezzante lesse ad alta voce:

“Ginevra cara,

Sarei lieto se ti unissi, ancora una volta, a me e a altre poche intime persone, per un pranzetto nello scompartimento C.

Cordialmente

professor H.E.F Lumacorno.”

-Chissà perché ha invitato proprio noi.- fece Luna soprappensiero.

-Lumacorno ogni anno si circonda di persone che hanno a che fare con personaggi influenti o famose. Avrà visto in noi una via per la fama.- la informò Hermione. -Non mi meraviglio che è il direttore della casa di Serpeverde.-

-Comunque andiamo a dare un' occhiata.- intervenne Ron tutto allegro per essere stato invitato- Ho fame e lì c'è cibo.- finì giustificandosi.

tra sospiri di sconforto e sorrisi incoraggianti di Ron e Luna, i sei si avviarono verso lo scompartimento C mentre la natura fuori dal finestrino si faceva più selvaggia.

-Oh eccovi qui!- esclamò un uomo pelato con enormi baffi argentati.- Su su stavamo aspettando proprio voi.- sorrise incoraggiante.

I cinque Grifondoro più la Corvonero si sedettero sui sedili di pelle. Guardandosi intorno videro Cormac McLaggen, un ragazzo alto con i capelli mossi della casa di Grifondoro, Blaise Zabini, un ragazzo di colore con zigomi pronunciati della casa di Serpeverde, Susan Bones, una ragazza alta con i capelli biondi e gli occhi azzurri di Tassorosso, e altri sette ragazzi che li guardavano spaesati ma allo stesso tempo emozionati di avere di fronte il famoso Harry Potter con i suoi fedeli compagni di avventura.

-Allora Miranda, come sta tuo padre?- domandò Horace Lumacorno di punto in bianco a una ragazzina del primo anno.

-b-bene.-balbettò imbarazzata.

-Oh su, non fare la timida. Dovete sapere -iniziò Lumacorno rivolgendosi a tutti- che suo padre è Zacaria Green. Lavora ai piani alti del ministero.- poi spostando lo sguardo a Zabini chiese – e tua madre, Blaise caro?-

-Oh benissimo professore.-rispose spavaldo- sta per sposare l'ottavo marito.

-Oh! Allora è ancora bella come dicono?- indagò il professore.

-Ovviamente.- ribatté il ragazzo sorridendo pomposamente.

-E Luna- l'uomo spostò lo sguardo sulla bionda- tuo padre è ancora il direttore del Cavillo,vero?-

-Naturalmente.- sorrise lei mettendo una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

-Dicono che il Cavillo sia tra i giornali più letti. Il numero di copie sta raggiungendo addirittura i livelli della Gazzetta.-aggiunse.

-Si, signore. Le statistiche dicono che, entro i prossimi quattro numeri, supereranno addirittura le vendite della Gazzetta.- rispose sincera, come sempre.

-Ma è magnifico!- esclamò estasiato Lumacorno, congratulandosi mentalmente con se stesso di esser riuscito ad avvicinarsi alla giovane. Poi rivolgendosi a tutti disse – se non vi dispiace ho portato un po' di cibo.-e tirò fuori tartine, pizzette e salsicce per tutti.- il mio vecchio stomaco non digerisce i dolci del carrello.- continuò facendo passare il cibo.

-Nathan! - esclamò poi facendo sussultare un ragazzo alto con i capelli castani- forse lo conoscete è al terzo anno di corvonero. Sua cugina Jennifer è una nota pozionista. A proposito,come sta? Sta lavorando a nuove pozioni?-

-Sta bene, ha iniziato a lavorare sulla cura di alcuni filtri.- rispose lui scoccando uno sguardo incuriosito a Luna e alla bacchetta che portava dietro l'orecchio.

-Oh è fantastico! Dopo che è riuscita a fabbricare la pozione che curi i graffi di tarantola ci aspettiamo molte cose da lei.- ribatté il professore. Poi girandosi verso Ron, Hermione e Harry esclamò, tutto eccitato, come se stesse per mostrare al mondo una miniera d'oro. - E loro sono ovviamente Harry Potter , Ronald Weasley e Hermione Granger. Il ragazzo che è doppiamente sopravvissuto e i suoi bracci destri. Com'è che vi chiamano ora? Il Golden trio?- il vecchio mago iniziò a tastare il terreno. Nessuno rispose. Gli occhi di tutti erano fissi su loro tre. -Come so, Hermione è una strega brillante, Harry ha poteri straordinari ma non so niente di Ron, posso chiamarti Ron, vero?- Il maschio Weasley annuì arrossendo.-Allora- continuò l'uomo- che doti speciali hai?Su su non fare il timido.-

Zabini tossì nascondendo malamente un -buono a nulla.-

-Di sicuro non è bravo quanto te a darsi delle arie!- si intromise Ginny irritata, difendendo il fratello.

-Oh cielo!- esclamò divertito il professore- come sempre vedo che voi due non perdete l'occasione per lanciarvi insulti. Come ti ho già detto due anni fa caro Blaise, se fossi in te eviterei di farla arrabbiare. Ricordo ancora le fatture Orcovolanti che sa scagliare questa giovane. Ti conviene non contraddirla.- Zabini guardò Ginny pieno di disprezzo ingoiando un' imprecazione.

 Il pomeriggio passò con molta lentezza. L'argomento principale era uno solo: fama. Un sospiro di sollievo si levò da molti dei presenti quando finalmente Lumacorno esclamò sconcertato -Oh cielo! Il sole sta già tramontando. Il tempo passa in fretta quando ci si diverte. Sono sicuro che avremo modo di conoscerci meglio tutti in futuro. Quando volete passate pure a trovarmi. Ci conto.- e sorrise a tutti quanti.- Ora andate su su. Dovete ancora cambiarvi e siamo quasi arrivati.-

-Dio! Non ce la facevo più a stare lì dentro.- esclamò Hermione, uscita dallo scompartimento.

-Non sai a chi lo dici.- disse d'accordo Ginny.

-Poi tutto quell'elogiare mi faceva venire la nausea.- disse Neville con faccia distrutta.

-Ma alla fine non è neanche così male.- intervenne Ron che non era affatto abituato a tutti quelli elogi che in fondo non gli dispiacevano.

-Gli piace particolarmente circondarsi di persone importanti. Chissà che divertimento c'è.- disse innocentemente Luna.

Arrivati al loro vagone si misero le divise nere. Tutti non vedevano l'ora di arrivare. Dopo però neanche dieci minuti qualcuno di indesiderato aprì la porta dello scompartimento con un ghigno stampato in faccia.

-Malfoy, nessuno ti ha invitato.- disse brusco Harry al nuovo arrivato.

-Potter, quest'anno sono Caposcuola. Questo vuol dire che oltre a infliggerti punizioni posso anche togliere punti a chiunque io voglia. Quindi vedi di portarmi rispetto.- lo informò saccente il biondo. Pansy Parkinson, una ragazza si Serpeverde in piedi accanto a Draco, rise arcigna. Harry represse un insulto e guardò contrariato Malfoy, la Parkinson e Gregory Goyle, alla sinistra del biondo.

- Malfoy -si alzò Hermione parandosi tra il Serpeverde e il suo migliore amico- ti ricordo che anche io e Ron siamo Caposcuola e stai certo che ti terremo d'occhio.-

-uuhu che paura Granger.- intervenì Pansy. - Il castoro morde.- e iniziò a prendere in giro i denti che la ragazza aveva avuto per quattro anni, seguita a ruota da Goyle e Malfoy che sghignazzarono divertiti. - Senti da che pulpito viene la predica, carlino.- si intromise Ron.

-Ooooh ,Il baldo principe è arrivato a salvare la fidanzatuccia in pericolo, che eroico gesto.- li prese in giro sarcastico il biondo. Non ottenendo risposta continuò – Oh oooh ho toccato un nervo scoperto a quanto pare. Bene bene ma allora..- prima che potesse dire altro Hermione lo buttò fuori- FUORI DI QUI!- Malfoy, sempre ridacchiando in modo cattivo ribattè- Ce ne andiamo, ma sono questa volta.. Volevo semplicemente informare Potter delle ultime novità. Gli starò con il fiato sul collo pronto a togliere punti.-poi si rivolse agli altri due Serpeverde- andiamo.- e il trio si allontanò lasciando dietro di se i Grifondoro a insultarlo.

-Lo odio!- esclamò Hermione sedendosi.

-è uno stronzo!- continuò Harry, passandosi la mano tra i capelli spettinati.

-L'ho detto io che dovevamo lasciarlo morire nella stanza delle necessità l'anno scorso.- sbottò imbronciato Ron.

-Ron, penso che Harry abbia fatto bene a salvarlo quella notte. Purtroppo è un essere umano, se pur malvagio, bullo e doppiogiochista.- sospirò Hermione guardando fuori dal finestrino.

-Sai qual'è la cosa che mi scoccia di più- intervenì Harry alterato- è che io quella notte non gli ho salvato la vita una volta, ma ben due.-

-è questo che non sopporta.- disse Luna in modo sognante- il suo acerrimo nemico gli ha salvato la vita. È orgoglioso. Vedrai che primo o poi troverà il modo di ringraziarti.- sorrise incoraggiante la bionda.

-Malfoy, ringraziare? Non penso che lo farà mai.- commentò sarcastica Ginny.

La loro conversazione terminò con il fischio del treno che annunciava a tutti di essere arrivati a destinazione.
 

Friends will be friends
When you’re in need of love they give you care and attention
Friends will be friends
When you’re through with life and all hope is lost
Hold out your hands, ‘cuz friends will be friends right til the end
-Friends will be Friends, Queen-

Spazio dell'Autrice:
Ammetto che questo capitolo non è un granché. Non sono riuscita a migliorarlo tanto perché sto per partire e non so quando sarei riuscita a
Però guardiamo la parte positiva. Avete visto Harry, che rimarrà sempre il nostro eroe e Draco, che è sempre il solito Malfoy che odia Harry & Co.
Ringrazio chi ha letto il primo capitolo. Spero di rivedervi quando aggiornerò.
A proposito di aggiornamenti...
Il terzo capitolo arriverà tra tre giorni massimo. Ora vado piuttosto veloce con gli aggiornamenti perché sono all'inizio, ma poi posterò con frequenza settimanale.
Grazie ancora
Marta

   
 
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