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Autore: CherryCarnival    12/05/2009    2 recensioni
Prima "Puntata" di una serie di gialli così leggeri da divenir fiabeschi, il cui protagonista è Debby, un ragazzo dal nome femminile, nipote della vecchia signora Cointreau, famosa per i suoi super alcolici.
Personaggi particolari e perfino obsoleti a fare da sfondo all'omicidio di Conte Camaleonte, il mitico prestigiatore.
Chi sarà il colpevole?
Genere: Commedia, Thriller, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Premessa.


La vecchia signora Edwige Cointreau preparava gustosi liquori, sicuramente troppo forti per ragazzi e giovani uomini, che portavano alla dolce ubriachezza chiunque.
E veniva chiamata così non per caso, infatti. Portava sulle spalle più di settantacinque anni eppur sembrava averne anche venti di meno nonostante i bigi capelli raccolti in uno chignon.
Ai lati delle mandorle verdi che aveva per occhi, vi erano rughe segnate ancor più dalla stanchezza di poche ore di sonno e tanto lavoro. Portava sul lungo e sottile naso appuntito occhialini dalla montatura fine, che l’aiutavano a dosare gli ingredienti per i suoi superalcolici.
Aveva un vecchio locale nel centro cittadino e tutto andava bene.

Nella vecchia soffitta del vecchio locale della vecchia signora Cointreau stava tutti i giorni il nipote Debby, che per una serie di sfortunati eventi accaduti all'anagrafe fu segnato con questo nome nonostante la sua sessualità fosse certamente palese.
Il nome era invece destinato a una coetanea.
In quella mansarda aveva racchiuso tutta la sua triste infanzia senza genitori, passata con la nonna Edwige leggendo libri di Shakespeare e innamorandosi dei racconti di "Sogni di una notte di mezza estate".
E ciò che lo turbava più di ogni altra cosa era la sua dote straordinaria che solo lui, la nonna Edwige e Enea - la sua amica d'infanzia, che per la stessa serie di sfortunati eventi accaduti all'anagrafe fu segnata con il nome prescelto per lui -. La dote di poter vivere l'ultimo minuto di vita di una persona morta semplicemente toccandola.
Questo lo scoprì dopo l'assassinio di sua madre. L'aveva trovata stesa a terra senza più aria per un respiro. Le aveva semplicemente preso una mano e si era ritrovato a vivere il suo dolore e vedere ciò che aveva visto: il suo assassino.
Dopo quell'esperienza agghiacciante Debby decise di non dover più usare quel suo assurdo potere.





Nota dell'autrice
Ciao a tutti. ^^ Grazie di aver perso un po' di tempo a leggere la presentazione della mia prima fanfiction pubblicata su EFP. Come avrete capito sarà una storia fatta, si, di omicidi ma anche di personaggi obsoleti, ambigui, e scenari del tutto privi di seria pesantezza. Saranno racconti leggeri, non disperate. :]
Grazie in anticipo a chi recensirà. Vi aspetto con l'inizio di "Paura al teatro Midora Flora".
  
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