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Autore: Nocturnia    31/10/2016    3 recensioni
La principessa cadavere di una città già morta.
La sposa di un principe fantasma, la regina del nulla.
Sherry si sistema la corona tra i capelli, sorride a suo padre - un'innocenza che non raggiunge gli occhi.
Genere: Angst, Dark, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albert Wesker, Alex Wesker, Annette Birkin, Sherry Birkin, William Birkin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Bring back the pain
Disclaimer: Albert Wesker, Alex Wesker, Annette Birkin, William Birkin e tutti gli altri personaggi appartengono a Shinji Mikami, alla Capcom e a chi detiene i diritti sull'opera. Questa storia è stata scritta per puro diletto personale, pertanto non ha alcun fine lucrativo. Nessun copyright si ritiene leso. L’intreccio qui descritto rappresenta invece copyright dell'autrice (Nocturnia) e non ne è ammessa la citazione altrove, a meno che non sia autorizzata dalla stessa tramite permesso scritto.



Iniziativa: questa storia partecipa al contest "Halloween Party – La Grande Zucca", a cura di Fanwriter.it

Numero Parole: 836

Prompt/Traccia: Cimitero.



"The one who loves must share the fate of the one he loves"
- Mikhail Bulgakov -





Bring back the pain




La principessa cadavere di una città già morta.
La sposa di un principe fantasma, la regina del nulla.
Sherry si sistema la corona tra i capelli, sorride a suo padre - un'innocenza che non raggiunge gli occhi.
"Voleva il costume da strega." mormora Annette "Quando sono arrivata al negozio li avevano finiti."
Alex pensa a Lisa Trevor. Alla sua oscena maschera di pelle e donne morte. Alla sua lingua gonfia, alle dita spezzate, a un'infanzia strappata senza alcun rimorso.
Annette ha lo sguardo stanco, le mani tremanti - dipendenza da Valium.
Sherry le corre incontro, cerca le sue braccia - il suo amore.
Una zucca svuotata, un sorriso sbilenco - inquietante.
Alex le osserva e vede solo cose già morte per un mondo morto.


Maschere sfilacciate, mostri deformi; Raccoon City è una crudele diapositiva del futuro - un'oscena istantanea.
Tra le strade della città Alex è la vera bestia, il predatore spietato, la creatura impossibile.
Morta e risorta: Alex non crede più nei miracoli da troppo tempo per negare la realtà.

Una morta e basta - un Lazzaro che li ha ingannati tutti.

Sherry le si affianca, allungandole un cioccolatino ripieno di caramello.

James Marcus, lasciato a marcire nelle fogne con le sue sanguisughe.
Lisa Trevor, la bambina fatta di pelle morta.
Nadia Yance (1), impiccata con le sue stesse interiora.

Alex lo prende, se lo porta alla bocca.
Ha lo stesso sapore dolciastro del sangue.


Immobile tra Annette e William, Sherry è una bambola vestita di verde e oro.
Alex ingoia un grumo di saliva e paura - nella retina ancora quell'immagine.

Un ventre vuoto, aperto come un frutto marcio.
Una mutazione incontrollata, aberrante.
Una bambina sola e sperduta. Morta, alla fine.

Si ferma di colpo, arretra.
Dai denti intagliati delle lanterne grondano filamenti nerastri e carne marcia.


"Moriranno tutti." ed è convinta mentre glielo dice.
"Moriranno tutti, e noi con loro." ripete, portandosi una mano sugli occhi.
Gli uffici della S.T.A.R.S tacciono, quieti.

Mortimortimorti.

Sulla scrivania di Redfield una zucca di plastica è stata dimentica accesa e le sorride, asimmetrica.
Alex sospira - ride.
"Sto diventando pazza."
Wesker le cerca la mano oltre il bordo della scrivania e stringe.


Ottobre 1997, l'ultimo Halloween di Raccoon City.
Jill sorride da una foto sbiadita, al suo fianco Barry e Chris.
Brad e Joseph indossano due maschere da zombie, tendono le braccia verso l'obiettivo.

Inconsapevoli. Impreparati. Innocenti.

Alex scivolerà tra le loro esistenze come un fantasma.


Non c'è più confine tra vivi e morti a Raccoon City, e grida quella città condannata.
Alex la osserva cadere, putrefarsi tra le sue dita.
Cammina tra di loro come un messia, la parodia di un salvatore.
Un infetto la sfiora, s'inclina verso di lei e l'annusa - la ignora.
Un corpo viene scaraventato dentro la vetrina di una profumeria, esplode in schegge di carne e vetro.
Alex storna lo sguardo, incrocia un camion abbandonato piene di zucche.

In fondo manca meno di un mese ad Halloween.

I morti sono tornati prima sulla terra dai vivi e questa volta non ci sarà preghiera che potrà salvarli.


Ricorda quella strada.
Ricorda il marciapiede sbeccato, l'imprecazione di Annette.
Ricorda il vestito troppo gonfio e troppo verde di Sherry, il suo sguardo imbarazzato.
Ricorda Will distratto dai suoi appunti, il capo chino e le spalle curve - una liquirizia tra le labbra e gli occhi lucidi d'ambizione.
Ricorda Sherry che le porge un cioccolatino, la sua deviazione per gli uffici della S.T.A.R.S. - da lui.
Ricorda, Alex, e nutre un dolore che ha sempre un solo nome.


Raccoon City ha perso la propria battaglia e giace ora sconfitta - un grumo di polvere e macerie.
È stata la prima, non sarà l'ultima.
Alex ascolta il silenzio prendere forma, non sposta lo sguardo dalle rovine della città.
"Non è finita."
"Lo so."
"C'è un disegno più grande."
"Il tuo?"
"Il mio."
Alex incrocia il suo sguardo, risveglia il Progenitore - rosso e rosso.
"Oggi è Halloween" mormora, e abbozza un sorriso "La notte dei morti."
Albert tace, continua a fissarla.
Davanti a loro Raccoon City è nulla, una (non)vita che brulica dove i laboratori dell'Umbrella sono stati sigillati e dimenticati.
"Ironico." conclude Alex, e spezza una risata, un accordo frammentato - aspro.
Wesker socchiude la bocca e libera lo stesso, terribile, suono.


****


"Perché accendiamo le zucche la notte di Halloween, mamma?"
"Per indicare agli spiriti dei defunti la giusta strada."
"E se io non volessi farlo?"
"Cosa?"
"Accendere la zucca. Se io non l'accendessi, cosa ne sarebbe dei loro spiriti?"
"Si perderebbero nel nostro mondo e gli faresti un torto enorme. Probabilmente tornerebbero l'anno successivo per vendicarsi."
"Perché sono cattivi?"
"No, Chris, non per quello."
"Allora perché?"
"Perché non gli sarebbe rimasto null'altro a cui aggrapparsi, per cui vivere. Avrebbero perso la speranza. E quando questo accadrà non ci sarà più alcuna differenza tra noi e loro."


Anni dopo, tra le rovine della propria innocenza, Chris Redfield guarderà quel fantasma dritto negli occhi; il suo sorriso, l'inquieto riflesso di un uomo che aveva chiamato capitano.






"Death is not the opposite of life, but a part of it."
- Haruki Murakami -




Note dell'autrice: a voi lettori che vi siete affacciati per le strade di Raccoon City auguro un buon Halloween - sperando magari di non incontrare un'orda di zombie e lickers.
A chi interessasse,"Deception", la mia storia di Halloween per il fandom di Batman.
(1) Nadia Yance potete trovarla nella one-shot "Subject #12"

   
 
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