Il corridoio era buio e l'oscurità si addensava alle pareti.

Il silenzio regnava supremo, in quel tunnel nero come l'abisso.
Occhio equino o umano non poteva vedere, ma nell'aria si sentiva una sensazione di gelo simile al respiro di un cadavere.

Una serie di passi spezzò il silenzio. Passi rapidi carichi di agitazione.
Respiri brevi si mossero lungo il corridoio, e ovunque passava si udiva il suono del vetro e della ceramica che cadevano a terra.

Un tonfo mise fine ai respiri, seguito da gemiti di dolore.

Una voce si diffuse nel corridoio. Divertita, sadica e piena di follia.

"Giuuulyyyy."

L'ansimare agitato riprese, mentre il suono di passi raddoppiò. 
Un suono era rapido, terrorizzato. L'altro era lento, calmo. Quasi rilassato in quell'abisso nero come le fauci dell'inferno.

Un tonfo sordo azzittì l'aria per un istante, seguito da dei forti colpi sul legno e dal suono del metallo sotto sforzo.

"Giuuulyyyy."

I passi si avvicinavano con lentezza esasperante, seguiti da un sibilìo sordo di qualcosa trascinato a terra.

Singhiozzi soffocati si unirono ai colpi, sempre più forti e disperati, che si placarono sentendo i passi fermarsi. Una voce vicinissima raggiunse Giuly in un respiro gelido.

"Ti ho trovataaaa."

Un sibilo metallico fendette l'aria, e si udirono i tonfi di due oggetti a terra. I versi di paura cessarono, lasciando il posto a risa folli e divertite.

Poi, com'erano venute, le risa si ritirarono. I passi si allontanarono, lasciando di nuovo nel silenzio quel corridoio buio sporco di rosso.