31/10/2016
2 recensioniSorry About The Blood Stains
"Cara Quinn,
Se stai leggendo questa lettera vuol dire che ho avuto finalmente il coraggio di mettere fine alla mia inutile esistenza, senza cambiare idea all'ultimo secondo strappandola.
Ti scrivo per dirti addio.
Scusa per tutte le cancellature, il foglio bagnato, è difficile, sai, scrivere tutto quello che mi passa per la testa, è così confuso, forse sarebbe stato più semplice non lasciarti nulla. Probabilmente non mi capirai, come puoi capire, infondo? Sai Quinn, sono cambiate tante cose quest'estate. Mia nonna è morta, poco dopo l'inizio delle vacanze.
Non so spiegarti, so solo che qualcosa è cambiato, non so cosa, mi sono sentito diverso e non era bello. Mi sono sentito stanco ed inutile, mi sono sentito male. Ti è mai capitato di svegliarti e chiederti che senso ha aprire gli occhi, vivere? Io si, molte volte.
Ad Agosto ho provato a suicidarmi. Mi sono buttato dalla finestra della mia camera ma un albero ha rallentato la caduta e me la sono cavato con un trauma cranico. A mio padre ho detto di aver perso l'equilibrio, lui mi ha creduto subito. Dopo un primo momento di preoccupazione è tornato a pensare solo al suo lavoro e non si è quasi fatto più sentire. Ho iniziato a farmi domande, sai?
Mi sono reso conto solo in quel momento quanto i miei genitori siano stati poco presenti nella mia vita. Mi sono detto che alla fine non ho nessuno che tiene veramente a me o per cui vale la pena lottare. Poi mi sono ricordato di te.
Quando sono tornato alla PCA e ti ho vista mi sono sentito bene, come non mi sentivo da mesi. E quelle altre due volte in cui ho provato a mettere fine a tutto l'unica cosa che mi ha salvato sei stata te.
Sai Quinn, la parola che mi descrive meglio probabilmente è codardo. Si, si, sono proprio un codardo. Troppo codardo per morire ma anche per vivere in pace.
Siete stati tutti perplessi per il mio nuovo stile. "Da quando non vuoi mettere in mostra i muscoli?" Da quando rischio di mettere in mostra i tagli. A volte avrei voluto davvero rispondere così. Ma so che sarei apparso solo debole, debole come sono. Non mi piacciono quei tagli ma mi fanno sentire bene, anche se può sembrare stupido. Mi ricordano che sono vivo.
Questi ultimi giorni sono stati particolarmente tremendi. Devo dire che se non fossi rimasto a letto non avrei resistito fino ad ora. "Non mi sento bene, mi scoppia la testa" alla fine non è proprio una bugia, no? Infondo sto da schifo e nella mia testa c'è una confusione indescrivibile da tempo.
Oggi mi sono travestito e sono uscito dalla stanza per te. Volevo stare un po' con la mia bellissima ragazza per distrarmi e tornare felice. Poi ti ho vista baciare Mark Del Figalo. Spero con tutto me stesso che sia stato lui a baciarti e te volessi rispingerlo. Ma in quel momento mi son reso conto che andare avanti stava diventando autodistruttivo. Che non posso continuare ad aggrapparmi ad una sola persona, perché potrebbe allontanarsi lasciandomi precipare inconsciamente.
Non sentirti colpevole. Ho aspettato troppo a lungo.
Scusa se ho divagato, se le parole sono poco comprensibili, se proprio non capisci quello che cerco di dirti, scusa se i miei pensieri e le parole su questo foglio sembrano così assurdi, scusa per le macchie di sangue, perché sono sicuro che ce ne saranno.
Ti scrivo per ringraziarti.
Ti scrivo per ringraziarti per essere stata la mia ancora per tanto tempo.
Ti scrivo per dirti ti amo, Quinn Pensky.
Tuo,
Logan Reese"
Se stai leggendo questa lettera vuol dire che ho avuto finalmente il coraggio di mettere fine alla mia inutile esistenza, senza cambiare idea all'ultimo secondo strappandola.
Ti scrivo per dirti addio.
Scusa per tutte le cancellature, il foglio bagnato, è difficile, sai, scrivere tutto quello che mi passa per la testa, è così confuso, forse sarebbe stato più semplice non lasciarti nulla. Probabilmente non mi capirai, come puoi capire, infondo? Sai Quinn, sono cambiate tante cose quest'estate. Mia nonna è morta, poco dopo l'inizio delle vacanze.
Non so spiegarti, so solo che qualcosa è cambiato, non so cosa, mi sono sentito diverso e non era bello. Mi sono sentito stanco ed inutile, mi sono sentito male. Ti è mai capitato di svegliarti e chiederti che senso ha aprire gli occhi, vivere? Io si, molte volte.
Ad Agosto ho provato a suicidarmi. Mi sono buttato dalla finestra della mia camera ma un albero ha rallentato la caduta e me la sono cavato con un trauma cranico. A mio padre ho detto di aver perso l'equilibrio, lui mi ha creduto subito. Dopo un primo momento di preoccupazione è tornato a pensare solo al suo lavoro e non si è quasi fatto più sentire. Ho iniziato a farmi domande, sai?
Mi sono reso conto solo in quel momento quanto i miei genitori siano stati poco presenti nella mia vita. Mi sono detto che alla fine non ho nessuno che tiene veramente a me o per cui vale la pena lottare. Poi mi sono ricordato di te.
Quando sono tornato alla PCA e ti ho vista mi sono sentito bene, come non mi sentivo da mesi. E quelle altre due volte in cui ho provato a mettere fine a tutto l'unica cosa che mi ha salvato sei stata te.
Sai Quinn, la parola che mi descrive meglio probabilmente è codardo. Si, si, sono proprio un codardo. Troppo codardo per morire ma anche per vivere in pace.
Siete stati tutti perplessi per il mio nuovo stile. "Da quando non vuoi mettere in mostra i muscoli?" Da quando rischio di mettere in mostra i tagli. A volte avrei voluto davvero rispondere così. Ma so che sarei apparso solo debole, debole come sono. Non mi piacciono quei tagli ma mi fanno sentire bene, anche se può sembrare stupido. Mi ricordano che sono vivo.
Questi ultimi giorni sono stati particolarmente tremendi. Devo dire che se non fossi rimasto a letto non avrei resistito fino ad ora. "Non mi sento bene, mi scoppia la testa" alla fine non è proprio una bugia, no? Infondo sto da schifo e nella mia testa c'è una confusione indescrivibile da tempo.
Oggi mi sono travestito e sono uscito dalla stanza per te. Volevo stare un po' con la mia bellissima ragazza per distrarmi e tornare felice. Poi ti ho vista baciare Mark Del Figalo. Spero con tutto me stesso che sia stato lui a baciarti e te volessi rispingerlo. Ma in quel momento mi son reso conto che andare avanti stava diventando autodistruttivo. Che non posso continuare ad aggrapparmi ad una sola persona, perché potrebbe allontanarsi lasciandomi precipare inconsciamente.
Non sentirti colpevole. Ho aspettato troppo a lungo.
Scusa se ho divagato, se le parole sono poco comprensibili, se proprio non capisci quello che cerco di dirti, scusa se i miei pensieri e le parole su questo foglio sembrano così assurdi, scusa per le macchie di sangue, perché sono sicuro che ce ne saranno.
Ti scrivo per ringraziarti.
Ti scrivo per ringraziarti per essere stata la mia ancora per tanto tempo.
Ti scrivo per dirti ti amo, Quinn Pensky.
Tuo,
Logan Reese"
Era la sera del 31 Ottobre quando Chase e Michael trovarono il corpo esanime di Logan. Aveva detto di aver dimenticato una cosa in camera. E non era più tornato.
Capirono tutto solo quando lo videro. Capirono il perché delle maniche lunghe. Capirono il perché della sua tranquillità in quei primi mesi di lezioni. Capirono il perché del realismo di quelle cicatrici. Capirono che forse avrebbero dovuto essere più vicini al loro amico.
Lo capirono soltanto quando lo videro seduto contro il muro, con i polsi sanguinanti, un pugnale nel petto e le dita macchiate che sfioravano una busta da lettera con su scritto il nome di Quinn.
MY SPACE!
Hey! Eccomi qui, di nuovo in questo fandom dopo pochi giorni, con una storia scritta per Halloween :3
Mi sono impegnata parecchio per scriverla e spero proprio che qualcuno l'apprezzi, anche se non è il massimo!
Alla prossima!
Baci
;*
Zoey
Hey! Eccomi qui, di nuovo in questo fandom dopo pochi giorni, con una storia scritta per Halloween :3
Mi sono impegnata parecchio per scriverla e spero proprio che qualcuno l'apprezzi, anche se non è il massimo!
Alla prossima!
Baci
;*
Zoey
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Zoey 101 / Vai alla pagina dell'autore: Zoey Charlotte Baston