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Autore: Blue_Passion    31/10/2016    5 recensioni
Amu riesce ad invitare Ikuto alla festa di Halloween che si terrà a scuola sua, non essendo sicura comunque della sua presenza, e quando arriverà la serata della festa in maschera di ritroverà una piccola sorpresa ad attenderle, e non delle migliori.
[Non Horror, avverto, è solo...dolce! Godetevela, speciale Halloween...e non lamentatevi dell'introduzione!] [Questa FF verrà cancellata, riscritta e ri-postata a breve]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amu Hinamori, Ikuto Tsukiyomi
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Questo halloween speciale

-Uffa, non è giusto che halloween è di lunedì e martedì è festa eppure noi andiamo comunque a scuola il trentuno, uffa! –
-Yaya non lamentarti, ricorda che faremo la festa in costume comunque, cosa piuttosto carina no? Si possono invitare anche genitori e fratelli, amici e parenti, quindi sarà ancora più divertente, e poi pensa a tutte le caramelle-
Osservo Nagi tranquillizzare Yaya che sorride ampiamente, pensando alle caramelle e a suo fratello piccolo.
-Rima, tu hai intenzione di invitare qualcuno? –
-No…i miei genitori sono impegnati e di amici al di fuori dalla scuola non ne ho, di parenti non se ne parla…quindi verrò con voi, tu Amu? –
-Credo che mia madre, mio padre e mia sorella saranno contenti di venire; Nagi? –
-Io verrò da solo; Tadase tocca a te-
-Avevo intenzione di invitare Utau e Kukai, sono una bella coppia e vorrei vederli ad una festa assieme-
Sorrido tristemente al pensiero di Utau e Kukai insieme e osservo il celo.
È parecchio che non lo sento, dove potrebbe essersi cacciato?
Alzo le spalle, scuotendo la testa e ripetendomi che ormai lui è fuori dai guai, che non è più incatenato e può andare dove vuole, quel gattaccio.
-Bene, direi che per oggi abbiamo finito, ci vediamo alla festa di halloween allora-
-Okay, arrivederci-
Torno a casa, tranquilla e pacata, dirigendomi in camera mia per cambiarmi.
-Amu, ti vogliono al telefono! –
Mi infilo il maglioncino nero con una grande X rossa sopra e apro la porta, guardando mia madre. Chi potrebbe essere?
Prendo il telefono, portandomelo all’orecchio e vicino alla bocca.
-Chi è? –
-Ciao fragolina-
Arrossisco, entrando in camera mia e chiudendo la porta.
-C-che vuoi?! –
-Ma niente, solo salutarti, comunque belle mutandine-
Arrossisco, guardandomi e notando di avere la gonna perfettamente a posto.
-Che vuoi dire? –
-Bianche, con piccoli gattini neri sparsi ovunque e del pizzo nero intorno a tutto il modello-
Arrossisco, portandomi una mano alla gonna e stringendola.
-E tu come cavolo fai a saperlo?! –
-Si dice: “cogliere l’attimo”, Amu-
Realizzo solo dopo questa frase il perché sa che mutandine avevo, e gli chiudo la telefonata in faccia, dirigendomi a grandi falciate verso la finestra e aprendola.
-PERVERTITO! –
Ikuto ride, dandomi tre pacche in testa -nemmeno fossi un gatto- entrando poi nella mia stanza.
-M-mi hai vista mentre mi cambiavo? –
-Direi di sì-
-Non farlo mai più-
Mi siedo imbronciata sul letto, guardando di soppiatto Ikuto che sta appoggiato a terra a fissarmi.
-Che c’è? –
-Nulla, solo…tra poco è halloween-
Mi si illuminano gli occhi, e subito mi giro verso di lui con un’espressione che lo fa spaventare.
-Amu che succede? –
-La mia scuola organizza una festa per quella sera, ti va di venire? –
Sospira, scuotendo la testa.
-Ci penserò-
Mi tiro indietro, buttandomi sul letto e sorridendo.
-Ti aspetto-
 
Finisco di sistemarmi il cappello e sorrido soddisfatta. Costume perfetto.
Ho un abitino viola che mi arriva fino a metà coscia con scollatura a cuore un po’ squadrato e dei laccetti che formano due X sul solco tra i seni, una cintura nera subito sotto al seno con fibbia coperta da brillantini argento, calze fino a sopra il ginocchio rosa e viola, stivaletti neri con un po’ di tacco, un manicotto come le calze ma leggermente largo sul braccio sinistro, e un manicotto in rete su quello destro.
Il vestito ha una parte in rete subito sopra alla scollatura, e un elastico nero per tenerlo ben fermo.
Il dietro lascia la schiena scoperta, anche se il tessuto è fermato da dei lacci neri che si intrecciano e stringono il vestito.
Al collo ho un collarino nero con la testa di un gatto stilizzato argento al centro, e in testa ho un cappello viola e rosa, con delle X viola sulle strisce rosa, una X sulla punta, e giusto dopo della base una striscia nera con un gatto viola scuro al centro, molto simile alla collana.
Ho un trucco molto semplice, e le unghie sono nere.
Del lucidalabbra nero, un po’ di eyeliner e matita, rimmel, quel poco di cipria per farmi più pallida e una ragnatela con un ragno che penzola sulla guancia destra.
Ho i capelli nella solita acconciatura che uso di solito a scuola, solo che questa volta non ho nessun fermaglio a X, solo un elastico nero.
Perfetto!
Scendo le scale, guardando mio padre, mia madre e mia sorella.
Mia madre e mio padre sono vestiti da zombie, anche se leggermente strani, mentre mia sorella è vestita da una piccola vampirella carina.
-Possiamo andare? –
Mi guardano, annuendo.
In poco siamo alla festa, dove individuo subito tutto il gruppo.
-Ragazzi! –
Si girano a guardarmi, salutandomi e venendo verso di me.
Nagihiko è vestito da un danzatore della morte, Tadase da vampiro (leggermente svampito), Rima da mummia, Yaya da…fantasma piccolo(?), Kukai si è messo in testa una zucca ed è vestito di nero, mentre Utau è a metà fra la sua trasformazione con Iru e la sua trasformazione con Eru.
-Ciao Amu-
-Ciao, state molto bene sapete? –
-Grazie, anche tu sei meravigliosa- Risponde Rima venendomi più vicino e guardandomi intensamente.
-Amu, hai notizie da mio fratello? –
-E-ecco, l’ho sentito ieri sera ma non sono sicura che verrà…credo che oggi ho dimenticato un libro in classe, vado e torno, okay? –
-A dopo! –
Corro fuori dalla sala, dirigendomi al piano superiore verso la mia aula, dove molto probabilmente ho dimenticato il libro di matematica.
Mi fermo davanti alla porta, entrando con calma e vedendo il mio libro fermo sul banco.
Corro a prenderlo, girandomi verso l’uscita con calma, venendo però fermata da lo scorrere di una finestra e una folata di vento che mi arriva addosso.
Mi giro verso le finestre di colpo, osservando la figura nera che ora è ferma accovacciata sul piccolo balconcino della finestra e fissarmi, rimanendone incantata.
Si sposta verso di me, esponendosi un po’ alla luce della luna che filtra dalla finestra e facendosi riconoscere.
-Ikuto! –
È vestito totalmente di nero, con la maglia e i pantaloni ridotti un po’ male, e il volto coperto da una maschera a metà viso, copre tutta la parte destra.
Si sposta verso di me lentamente, ha il respiro affannoso e sembra ridotto piuttosto male, ma cerca di non farlo notare.
-Ikuto! Che hai? –
Corro verso di lui, sostenendolo mentre cade e aiutandolo a poggiarsi sulla cattedra.
-Che ti è successo? –
-Nulla, davvero-
Gli tocco la guancia scoperta e sobbalza, scacciando la mia mano.
-Tu stai male, che ti hanno fatto?! –
-Nulla! –
Gli prendo il viso, tenendolo fermo e iniziando a toglierli piano la maschera, guardando il suo volto.
La parte destra è piena di contusioni e tagli, probabilmente molto freschi dato il sangue che esce ancora copioso.
-Dio mio che ti è successo? –
-Amu devi starmi alla larga-
-Ma perché? –
-Perché loro ti vogliono morta, ed io non posso permetterlo! –
-“Loro” chi? –
-Non importa…non stai male vero? –
-No, è tutto okay, sei tu quello che non sta bene, non rischiare per me, ti prego-
Mi squadra, prendendo poi il mio mento tra le dita e alzandomi il viso verso di lui.
-Non posso, non posso lasciare morire la persona che amo-
Mi bacia, al che spalanco gli occhi e cerco di liberarmi, ma alla fine cedo e gli allaccio le braccia al collo, baciandolo più profondamente.
-Ti amo anche io, è per questo che non voglio che tu muoia per difendermi-
-Non succederà, tranquilla-
Sorrido, annuendo.
-Alla fine sei venuto-
-Non potevo rinunciare ad un Halloween così speciale, soprattutto se mi capita la fortuna di vederti vestita così-
-Pervertito! –
Ma ha ragione, questo Halloween è davvero speciale.
 
Angolo autrice:
Lo schifo, lo schifo, lo schifo!
Non ho avuto tempo per scriverla bene ma volevo postarla OGGI, e quindi eccomi qui con sta cagata…oppure la postavo il prossimo anno, che ne dite cancello, sistemo e riposto tra 365 giorni? No, non ho palle!
E poi è tanto incasinata come storia...come se fosse un riassunto, vero? Ma frega nulla, ditemi se vi fa cagare!
Beh velocemente spero vi sia piaciuta, che non ci siano orrori ed ora vi saluto che qui sto morendo dall’ansia!
Addio! *corre via a postare*
 
Alla prossima.
Baci Blue!

P.S: il vestito di Amu è quello all'inizio.
 

   
 
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