"Non avere paura, Oscar …" 

Non ho paura di te Andrè, te lo potrei giurare.  

Vorrei dirtelo ma l'unico suono che mi esce dalle labbra è quello del mio respiro irregolare e tremante, non mi ero accorta di essere così tesa. Un fruscio e anche i tuoi ultimi indumenti scivolano a terra, leggeri. Mi lascio sfuggire un altro sospiro frammentato: il mio cuore batte talmente forte che ho l'impressione tu possa sentirlo, ma davvero André, non è per te che sono nervosa. Anche ora - ora che i vestiti non fanno più da filtro e sento chiaramente il tuo corpo d'uomo contro il mio,  la tua parte più calda che mi sfiora il ventre – non ho paura di te. Ci conosciamo da sempre, siamo sempre stati insieme, come potrei averne?  

È solo che ...solo che questa situazione André io non la so gestire. Non so governarlo, il mio amore per te, il nostro amore: è per questo che mi tremano le mani e non riesco neanche a risponderti. Siamo cresciuti in simbiosi, ho fiducia in te più di chiunque altro al mondo … è solo che la realtà dei nostri corpi nudi sotto la luce della luna, è qualcosa di così forte! L'amore è come un cavallo impazzito, e io non riesco a domarlo. 

Sento il tuo sguardo che mi percorre il corpo e quando le tue mani m'incorniciano il viso, premendo sulle mie guance, ho finalmente la forza di ritornare a guardarti André: sei bello, davvero. Il mio André.  

Quel tuo unico occhio stanco brilla e mi sonda l'anima. Possibile che tu riesca a capirmi così bene? È così forte l'amore che provi per me? Il mio amore anche è forte … ma acerbo e immaturo, impacciato. 

Le tua braccia mi avvolgono in una stretta calda e le tue labbra incurvate in un sorriso, che si posano sulle mie guance, mi fanno esplodere il cuore di gioia. 

E ora ... perché di colpo mi sento così triste che avrei voglia di piangere?  Mi sento in colpa?  

Forse è perché non mi sono accorta prima, che l'amore non è fatto solo di quel sentimento improvviso per cui mi ero innamorata di Fersen? L'ho imparato da poco, che amare è anche e soprattutto frutto di piccoli momenti, di affetto costruito giorno per giorno, crescendo insieme, di pazienza …  è qualcosa di cui  neanche ti rendi conto, finché non si allontana da te. E a quel punto noti che quell'unico occhio  affaticato che ti cerca da lontano è una delle cose più belle del mondo, e che le mani dell'amico di sempre sono diventate grandi e forti e vorresti averle sul tuo corpo.  

Sospiro.  

La tristezza non riesco ancora a scacciarla perché vedo che l'occhio di André si socchiude lievemente, e per un attimo sembra appannato. Il peso della nostra condizione mi travolge, forte come un fiume. Lui sta diventando cieco … e io...perché non ho capito prima quanto  lo amo? Ora ho come la sensazione che sia tardi, che un destino impietoso ci stia per travolgere.  

D'improvviso sento una pressione lieve, mi aggrappo alle tue spalle –  le spalle del mio uomo -  e poi sotto la schiena c'è l'erba morbida. E sopra di me tu, André, che hai l'espressione più dolce che io ti abbia mai visto:  oltre ancora vedo l'immensità del cielo stellato notturno. 

Di nuovo sento un nodo caldo allo stomaco, adesso c'è solo André e sono sicura che, in fondo, supereremo tutto, perché ci amiamo. Non so come, non ha importanza ora, ci penseremo .... adesso voglio solo amarlo ed essere amata. 

"Non ho paura di te, Andrè." Riesco a dirgli, finalmente. " … ti amo." 

Lui sorride, io rimango incantata a fissarlo. E poi sono baci, carezze e respiri affannosi.  

Per sempre.

 

 

 

 

 

 

 

Se siete arrivati qui, grazie per aver letto, questo è il mio modo di presentarmi al fandom.

So che della famosa notte in cui Oscar dichiara i suoi sentimenti ad André e ... po sappiamo cosa succede xD ci sono fanfiction a palate, ma volevo iniziare a scrivere su di loro ... e  mi è sembrato l'unico modo per farlo. Perché in verità non riesco a immaginare qualcosa di "alternativo" e credibile come proseguimento della loro storia, che non sia una forzatura. Anche se lo vorrei tanto ... ma erano davvero messi male a quel punto, lui quasi cieco e Oscar temo incurabile.