“Tu chiamale, se vuoi, emozioni.”





“Cos’era questo?” Lo sguardo di Ian Gallagher era divertito, quasi sarcastico. Indicò con il suo indice la guancia e ridacchiò.

“Cosa volevi che fosse?” Mickey Milkovich, al contrario, appariva scostante e sembrava non voler guardare negli occhi il rosso davanti a sé. Non seppe giurarlo, ma Ian fu quasi sicuro di aver visto l’ombra di un rossore sulle sue guance. Se solo non fosse stato così impossibile che Mickey provasse un sentimento quale l’imbarazzo, avrebbe giurato si trattasse di quello. Si aprì in un sorriso scaltro e i suoi occhi indagatori scavarono fino a piantarsi in quelli del moro. “Forse era un modo per dirmi che mi vuoi bene?”

“Coglione” rispose quest’ultimo ridacchiando e spingendolo con non troppa forza di lato. Una parte di lui moriva dalla voglia di scherzare con Ian, mentre l’altra, molto più forte, gli diceva che non avrebbe dovuto lasciarsi trasportare troppo, che il loro ‘legame’ era sbagliato e non sarebbe dovuto continuare a lungo.

“Allora cos’era quel bacio sulla guancia? Un modo di dire ‘scopami fino a farmi svenire’ o una specie di ringraziamento per il casino da cui ti ho tirato fuori? Non pensavo fosse diventato questo, adesso, il nuovo modo d-…”

“Oh, chiudi quella fottuta bocca” lo fermò il Milkovich ma dal suo sguardo non traspariva seccatura o fastidio, anzi, era divertito. Sapeva che Ian stava facendo di tutto per farlo parlare, per far in modo che si slargasse un po’ e andasse un po’ fuori dagli schemi. Quello che non sapeva, era che Mickey già da un pezzo non era più lo stesso a causa sua. Era cambiato, era più solare, più felice e qualcuno avrebbe detto anche più ‘sentimentale’.

“Se stai cercando di farmi innervosire, Gallagher” continuò, “ci stai riuscendo benissimo.”

Ma il rosso non demorse e si avvicinò di più al ragazzo, piazzandoglisi davanti e fissandolo in un modo dannatamente eccitante, per Mickey. “Dimmi cosa voleva dire quel bacio, Milkovich. Non mi hai mai dato un bacio sulla guancia, mai.”

“Okay…” Poteva rispondere amore –cosa sarebbe cambiato? Ian avrebbe capito che provava quello, prima o poi- ,o niente –ormai Ian conosceva bene il suo carattere- o ancora profonda amicizia. Avrebbe potuto dire tutto questo, invece probabilmente rispose nel modo peggiore dei modi. “Significa che provo… emozioni per te.”

“Emozioni? Cosa dannatamente vorrebbe dire?”

Mickey sbuffò e distolse lo sguardo da lui. “Emozioni, semplicemente questo. E adesso smettila di farmi l’interrogatorio e baciami, coglione.”

Ian corrugò le sopracciglia non del tutto convinto ma non si fece ripetere due volte l’ordine che già si era avventato sulle sue labbra.





E niente, volevo da tanto scrivere di loro due e finalmente ho avuto l'occasione giusta per farlo. Non so ancora bene se sarà una flashfic a se stante o se la racchiuderò in una raccolta ispirata ai prompt del gruppo EFP Fandom! tutta sulla Milkovich o magari dando spazio anche ad altre coppie, vedrò ^^
Se vi è piaciuta, lasciate un piccolo commento, alla prossima!
Hermit_