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Autore: GiuHyun    13/05/2009    4 recensioni
Questa storia parlerà di una ragazza di soli 18 anni... ma che tutta questa storia le è capitata a soli 15 anni...innamorata pazzamente di un ragazzo più grande di lei...di 5 anni...è pazzia, ma lei da quando ha incontrato quello sguardo, quegli occhi, si verdi, accessi e brillanti che ti sapeva trasmettere allegria...quel sorriso candido come la neve che sotto il sole luccicava, che ti incantava e rimaneva a guardarlo per ore e ore...quel suo fisico perfetto, quel suo profumo dolcissimo che ti portava via...quei capelli così morbidi... quella ragazza non se lo leverà più dalla testa da quel giorno d'estate che lo vide.
E quella ragazza sono io.
Mi chiamo Giulia, sono alta 1.65  e sono bionda con gli occhi tra il verde e marrone...sono innamorata pazza di un ragazzo...e non riesco più a vedere la mia vita, vedo solo lui...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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18 giugno 2008
Ero seduta ai tavolini esterni del baretto insieme alle mie amiche, e stavo mangiando un gelato chiacchierando insieme a loro parlando dei nostri fatti e festeggiando che la scuola era finita e finalmente eravamo libere e ci potevamo gustare quell'estate che non sapevo sarebbe diventato il mio piccolo inferno...
Una mia amica che stava ritornando dal bagno e venendo al nostro tavolino, quando inizia a fissare un ragazzo all'incirca alto 1.80, biondo, fisico perfetto...La mia amica corse da me e iniziò a scuotermi e a dirmi del ragazzo che si trovava davanti a me che stava studiando per la maturità...
Alzai lo sguardo e da lì mi ritrovai in un'altra dimensione.
Stetti a fissarlo per interminabili minuti, esaminando ogni sua piccola parte...era così bello, avrei tanto voluto conoscerlo, ma non feci in tempo a muovermi che i suoi amici lo chiamarono e lui mostrando il suo sorriso bianco, per chiudere il libro e correre dai suoi amici ridendo come un pazzo e andando a fare il bagno nell'acqua cristallina, che illuminata dal sole sembrava che ci fossero piccoli diamanti...io non me ne accorsi nemmeno che se n'era andato a fare il bagno, avevo sempre l'immagine in testa di lui che si stava mangiando un gelato mentre cercava di studiare...era così bello, ma speravo dentro di me che non me ne stessi innamorando, ero appena uscita da un'altra storia d'amore dove ho sofferto parecchio, e non ero ancora pronta per innamorarmi di un ragazzo...ma non sapevo che da questo giorno tutto nella mia vita sarebbe cambiato...

Passavano lentamente i giorni e io anch'io purtroppo dovevo studiare, per recuperare il debito che avevo preso in scienze della terra che avrei avuto dare a fine agosto...ma non sapevo che per me studiare sarebbe stato sempre più difficile, e la voglia è stare sempre e solamente al mare...questo non lo sapevo...non ancora.

25 giugno
Era un'altra giornata di sole splendido, e non me la sentii di studiare, così chiamai le mie amiche e andammo al mare: stranamente mentre ci avviavamo in bicicletta, mi sentivo euforica, felice di andare al mare. Ma perché lo ero? forse perché le giornate erano stupende ed era impossibile non avere un sorriso stampato in faccia, forse perché ero insieme alle mie due migliori amiche ed ero felice, o forse perché era arrivata la mia stagione preferita, l'estate... ma quel ragazzo non mi venne proprio in mente, era l'ultimo dei miei pensieri...ma fra poco sarebbe stato il mio primo pensiero...
Arrivammo al bagno della mia amica ridendo come delle matte e mettendo le biciclette a modo e chiudendole insieme in modo che non ce le rubassero...prendemmo la nostra roba e ci avviammo all'ombrellone e mentre parlavamo sentii un profumo che mi travolse e mi fece girare la testa: era così dolce, così buono...girai il volto e mi immobilizzai vedendo che il profumo apparteneva a quel bellissimo ragazzo che incontrai una settimana fa. Mi sciolsi completamente e mi persi nei suoi occhi verdi, che stavano brillando e mi stavano fissando in quel momento...non mi accorsi che la roba mi era caduta tutta, lui con un sorriso splendido mi raccolse la roba e me la passò per poi andarsene lasciando per un pò la sua scia di profumo che mi stava facendo impazzire in minuto e minuto...non era possibile, non volevo innamorarmene, non volevo pensarlo, non volevo che lui entrasse nella mia vita, ma quegli occhi, quel sorriso, quel suo profumo mi faceva impazzire e non ce la facevo a non pensarlo...
Per farmi coraggio e pensare che avevo preso una bella cotta per lui, inizia a dirmi nella mia testa, che era il classico bello del mare, e che era sempre circondato da ragazze e proprio per questo io non lo volevo...accanto a me, volevo un ragazzo dolce e premuroso, che pensava e si preoccupava della propria ragazza...
Ma lo sapevo, anzi, il mio cuore sapeva che fra un pò non avrei pensato più quelle cose su di lui, anche se erano vere...era sempre circondato da tanti amici, belle ragazze, e lui sorrideva a tutte senza dire niente...ma mi immagino poi nella privacy quanto avrebbe fatto...
Finalmente riuscii a riprendere e passai la mia solita giornata insieme alle mie amiche, ma con la testa da tutt'altra parte...madonna se non volevo finire male, dovevo iniziare a scordarlo e a non guardarlo più...cosa che per me più in là sarebbe sempre stato più difficile.

E anche così passò il mese di giugno mentre io ero triste, perché pian piano l'estate stava finendo e si stava avvicinando anche il mio esame di scienze della terra...e io non ne avevo voglia...
Ma sapevo anche che la tristezza non sarebbe stata tutta per questo, ma anche per altro, che mi constringevo a non pensarlo, mi constringevo a non volerlo conoscere, e costringevo anche il mio cuore a non battere così forte ogni volta che mi rivedevo il suo sorriso oppure i suoi occhi che si illuminavano alla luce del sole...ma mi era difficile, e mi era difficile non ammettere che mi ero presa quella classica cotta estiva...che però sarebbe scomparsa con l'inizio della scuola...e lo speravo che sarebbe successo così...

3 luglio
Le giornate erano sempre più lunghe e calde, la mia pelle si stava colorando di un colore dorato e ero sempre quella ragazza sorridente e felice...ma non sapevo che sarebbe finito di qui a poco...
Stavo giocando a pallavolo con le mie amiche e altre ragazze e si stava ridendo come della pazze mentre ci buttavamo a prendere il pallone per non far sì che vincessero le altre...
All'improvviso nell'altro campo da pallavolo si misero a giocare quel ragazzo che mi stava facendo impazzire e i suoi amici: erano davvero bravi...in confronto a noi che sembravamo ubriache da quanto ridevamo invece di prendere il pallone...ma non m'importava ci divertivamo così...però non so cosa mi sia preso, ma da quando stava giocando lui, qualcosa cambiò dentro di me e iniziai a fare la seria giocando come se fossi una pallavolista professionista...come se mi volessi far vedere da lui che ero brava nella pallavolo, come se volessi farmi vedere...non lo so, so soltanto che seppi il suo nome quando andammo al bar con le mie amiche...quello stupendo ragazzo si chiamava Davide...da quel giorno il suo nome mi si impresse nella testa, e non si levò più...

Da quel pomeriggio che seppi il suo nome, arrivò la notte dove per la prima volta lo sognai, per la prima volta sognavo di stare in quelle braccia che mi stavano cullando, attaccata al suo petto mentre ascoltavo il suo battito del cuore e ascoltavo le sussurate parole dolci che mi diceva...che mi amava e che non mi avrebbe più lasciato...
Mi svegliai e mi accorsi che era solo un bellissimo sogno, dal quale non avrei voluto mai svegliarmi...ma la vita con è stata ingiusta ed è successo questo: tutte le volte che facevo un bellissimo sogno su Davide, al momento più bello mi svegliavo...forse anche perché per farmi vedere che mi illudevo e basta visto che non mi degnava mai di uno sguardo...ma a me non importava, volevo rimanere rannicchiata e continuare a sognare e almeno lì essere felice...

Passavano giorni, settimane, studiavo sempre con più difficoltà perché ormai ero persa di lui, me lo sarei aspettato però volevo evitare ad ogni costo questo innamoramento...e invece...però da una parte ero felice perché era sempre estate ed ogni giorno lo incontravo, e lui mi sorrideva, mi guardava e a volte mi passava vicino inebriandomi con il suo profumo dolcissimo...e io credevo di avere una possibilità o che almeno ci provasse per curiosità...ma non sapevo che stesse giocando con i miei sentimenti...non sapevo che tutto questo me lo faceva solo per illudermi e per farmi felice...e io lì non lo capivo ancora questo gioco...ma più avanti lo avrei capito e ci sarei rimasta intrappolata in questo gioco senza fine, che lui si divertiva mentre io piangevo e soffrivo, affogando le lacrime nel cuscino mentre il cuore si spezzava sempre più...

14 agosto
Ero felice, ero tutta in ghingheri, mi ero vestita davvero bene e anche il trucco era perfetto, i miei capelli biondi erano lisci e ricadevano dolcemente sulle mie spalle...era la festa del bagno e non vedevo l'ora di andare per divertirmi con le mie amiche a ballare e a passare una bella serata senza pensieri...
Ma quando arrivai lì seppi che era il compleanno di Davide, di quel ragazzo che mi aveva fatto perdere la testa da quando lo avevo conosciuto...feci finta di nulla e cercai di non osservarlo, bello com'era in costume...così mi misi a ballare con le mie amiche inziando a divertirmi e a perdere il senso della ragione grazie alla musica che mi stava entrando in corpo, facendomi andare a tempo e a ritmo ad ogni canzone che cambiavano...
Passarono diverse canzoni quando dopo decisi di andare a prendermi qualcosa di fresco da bere per rinfrescare la mia pelle leggermente accaldata per i balli...mi siedo sul bancone e ordino una coca cola ghiacciata e mentre l'aspetto mi accorgo che dall'altra parte del bancone c'era Davide che mi stava fissando attentamente, come se mi stesse analizzando...io arrossii violentemente e gli rivolsi un sorriso timido, mentre presi la mia bevanda e scesi dallo sgabellino, per poi sedermi su dei tavolini mentre sorridevo alle mie amiche che si stavano scatenando come delle pazze a ballare, quando mi sentii sfiorare tutta la schiena da due dita...mi girai e mi accorsi che era stato quello che mi piaceva e che adesso si stava dirigendo dai suoi amici facendo finta di nulla: ok o sono stupida e ingenua o lui ci stava provando con me.
Decisi di non fare nulla e aspettare che facesse lui la prima mossa, ma appena finii la coca cola,insieme alle mie amiche mi avvicinai un poco al gruppo di lui e riprendendo a ballare divertita lasciando che la musica entrasse di nuovo a far parte di me per poter ballare a ritmo...dopo poco che stavo praticamente ballando senza sosta mi sentii prendere per i fianchi e aiutarmi nell mie mosse di ballo aggiunte a quelle di quella persona che mi aveva afferrato per i fianchi...
Mi girai per vedere chi era questa persona e rimasi completamente a bocca aperta vedendo che era Davide: non c'avrei mai creduto che volesse ballare con me...non avrei mai creduto che potesse toccarmi, i suoi tocchi erano così delicati...così leggeri, ma anche così eccitanti, sarà l'effetto della caffeina nella coca cola, ma da quando mi aveva preso, ero eccitata e avrei voluto farlo mio...forse quella era la sua intenzione...ma non lo avrei mai permesso...perdere la mia prima volta in una serata solo per puro sesso e niente amore...così divertita, sorrisi, e ripresi a ballare al suo fianco chiudendo gli occhi in modo che mi potessi concentrare e la musica facesse parte di me: sembrava funzionare perché Davide mi riprese e iniziò a ballare con me, divertito e cercando di seguire i miei movimenti...
Avrei voluto che quei momenti non finissero mai, ma poi arrivo anche l'ora che la festa finì e che dovetti andare via praticamente tra i sogni, per poi mettermi nel letto chiudendo gli occhi felice, sapendo di poter avere una possibilità con lui, sapendo di essere stata fortunata...e sapendo che sarei stata felice per una volta nella mia vita e vivere una storia felice...

Ma ecco che da qui si arriva al cuore spezzato: il giorno dopo andai al mare ed ero felice perché Davide mi avrebbe rivolto di uno sguardo, o magari si sarebbe presentanto per poi chiedermi di uscire con lui, e da lì sarebbe nata una storia d'amore bellissima...ma invece...da lì seppi che con me stava solo giocando...
Arrivai e lo trovai che si stava tranquillamente e dolcemente baciando, con la sua, secondo me, ragazza...
Il cuore mi si spezzò in due e scoppiai in lacrime fregandomene se mi avrebbe visto o se tutti mi avrebbero osservato: però una cosa sarebbe stata certa, avrebbero visto non una ragazza che piangeva, ma il cuore che piangeva...il cuore spezzato e dolorante dopo che aveva visto quella scena...ma perché avevo permesso a lui di giocare con i miei sentimenti, con il mio cuore? perché ero stata così stupida da non capire che con lui non avrei mai avuto delle possibilità? perché lo amavo, ecco perché avevo creduto e permesso tutte quelle cose...e io da brava stupida che ci ero cascata e che ne ero rimasta intrappolata e che adesso sapevo che ne sarei stata incapace di uscire...

Tutto questo va avanti da ormai tre anni, e continuo ad essere illusa...lui gioca con i miei sentimenti, provocandomi, facendomi delle promesse del tipo che avrebbe passato una giornata con me, che mi avrebbe fatta felice...ma che poi liquidava presto con delle scuse...e che io da brava stupida, tutte le volte ci credevo...e tutte le volte ci ricascavo...era tutto una catena, nella quale quella che soffriva ero io e lui si divertiva soltanto...
Vi domanderete, perché non lo dimentichi? perché non lo lasci e fai l'indifferente? mi piacerebbe farlo, ma mi è impossibile, tutt'ora solo quando lo vedo da lontano il cuore balza in gola...e poi inizia a battere forte forte mentre inizio a fissarlo e non riuscendo più a distogliere lo sguardo mentre la mia mente si immerge nelle false speranze e nei falsi sogni, di cui ormai so, non riuscirò mai a farli diventare realtà...

Dopo questa lunga one-shot, di cui ho voluto scrivere per potermi sfogare, chiedo solo che se qualcuno mi vuole bene, che si realizzino...ma sopratutto che si realizzi di poter stare con lui, o che almeno tutta questa mia sofferenza possa finire, e che qualcun'altro possa occupare il mio cuore debole e fragile...

Giulia


   
 
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