Storie originali > Comico
Ricorda la storia  |      
Autore: Hitchhiked    04/11/2016    1 recensioni
La spiegazione del perché Elia è una persona incapace di amare le vecchiette ad Halloween, che non riesce a mangiare cioccolata, che non apprezza i costumi da dentifricio giganti, che ha dei punti di sutura cicatrizzati sulla mano destra, ma non è uno stupido.
Come abbiamo passato Halloween.
Elementi: elevato livello di stupidità mescolato con una buona dose di noia che rende ogni conversazione al di sopra di ogni livello culturale, Dan, Elia e io.
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Halloween, un paio di anni fa.

Dan, da bravo narcisista qual era, si stava specchiando nel ripiano in marmo dell'angusta cucina, dopo che lo avevapulito per la terza volta con una spugna bagnata, da bravo perfettino.
Non si sentiva altro che il fastidioso rumore dell’orologio appeso alla parete spoglia.
“Ho fame”.
Ora, oltre a quel rumore simile a fine pioggia si era aggiunto quello della voce roca di Elia: diverso sicuramente, ma non meno fastidioso.
“Ordiniamo una pizza” sempre Elia, che nel caso non sia conosciuto dal lettore non apprezza essere ignorato e quando ha il raffreddore, come in questo caso, manifesta  il suo disappunto lanciando addosso agli interlocutori fazzoletti usati quando nessuno gli bada.
Metodo assolutamente raffinato.
“Hai appena mangiato tre pacchetti di patatine e due di orsetti gommosi, non riusciresti nemmeno a guardarla una pizza; in più io non ho soldi, e almeno che tu non voglia un altro debito dal terzo amico Friz laggiù (che poi sarei io), non vedrai nemmeno l’ombra di una pizza”.
“Andiamoooo” Elia canticchia, in quella voce che usano i bambini, gonfiando le guance come usano i bambini e passandosi la mano nei capelli, come fanno i bambini (?).
“Ho avuto un’idea meravigliosa”. Prima o poi Elia non dirà più questa frase e il mondo vivrà finalmente in pace.
Dan fece un commento ironico che non posso qui riportare a causa del linguaggio inappropriato.
“Bene allora, non ve lo dico quello che ho pensato, tanto i veri geni non sono più apprezzati al giorno d’oggi”.
Avrei voluto applaudire per dimostrare a Elia che grazie a quel commento si era guadagnato almeno quattro anni in meno, come età mentale intendo; ma mi limitai a riportare la conversazione sulla retta via, cosicché questa storia venisse scritta e noi tre evitassimo di passare tutta la serata di Halloween a guardare Dan mentre si specchiava in ogni superfice disponibile, quindi: “Fagliela dire, questa idea del cavolo, che altrimenti continua per anni a tormentarci”
Elia, pur essendo stato offeso nel profondo, continuò grazie al mio supporto morale: “Dato che Dan è tirchio come poche persone al mondo e so per certo che tu non mi presterai mai dei soldi, possiamo travestirci e andare a fare dolcetto scherzetto tutti assieme”.
Se in quel momento Dan fosse stato nel mentre del bere qualcosa, avrebbe sputato tutto il liquido sul già citato bancone della cucina, come una di quelle strisce a fumetti; però per sfortuna del racconto e fortuna della cucina non stava bevendo, quindi il piano rimase intatto, ma la sua faccia fu comunque qualcosa senza pari.
Pensava che qualcuno avesse di nascosto dato degli acidi a Elia, e non tardò a comunicarlo, in un modo che mi scuso non posso riportare, la sua opinione, arricchendola con svariati complimenti alla maturità dI Elia.
Ora, per chiarire la situazione ecco un paio di punti:
  • Elia in quel periodo andava per i diciassette anni, fatto che preso da solo può anche andare bene, se relazionato alla voglia di vestirsi in maschera e confondersi con una folla di ragazzini urlanti potrebbe far preoccupare più di qualche lettore.
  • Dan odia, odierà ed ha sempre odiato Halloween, fin da quando si è perso in un bosco da piccolo, durante questo periodo.
  • Un anno prima rispetto a questo episodio Elia, Dan e io eravamo in giro per Halloween, vestiti da fantasmi con il risultato che Dan, dall’altro del suo metro e ottanta è stato scambiato in un primo momento per pedofilo da svariati genitori e successivamente è anche stato aggredito da una vecchietta che credo avesse qualcosa contro le lenzuola bianche e che ha cominciato a picchiarlo con quelle zucche di plastica per i dolcetti.
  • Il primo Novembre dello stesso Halloween della vecchietta eravamo tutti e tre a letto, con l’influenza e febbre perché qui si gela in Ottobre e le lenzuola non tengono troppo caldo.
 
 
“Non ricominciare a  frignare, non hai più da una pezzo l'età per andare in giro a fare dolcetto o scherzetto; è la stessa storia tutti gli anni”. Dan sta parlando adesso, posso garantirvi che sarà un grande padre un giorno, a patto che i suoi figli nascano già maggiorenni.
“Sai che è l’età mentale quella che conta? Tu in questo momento potresti essere uno di quei pensionati che fanno ragnatele dentro le case di riposo e che non sanno nemmeno se è Giovedì o Domenica.. andrà a finire che stando qui con te le faremo noi le ragnatele, se non usciamo da questa casa.”
“Oggi è Mercoledì, poi ho un sacco di idee su cosa potremmo fare piuttosto che stare qui ad ascoltarti.” Dan, Dan, Dan, prima o poi imparerà a tenere chiusa quella sua bocca.
“Desideri deliziarci con qualche esempio, o lamentarti finche il cielo non crolla?” Potete sentire qui il mio pensiero, ogni bravo narratore, d’altro canto, non se ne sta mai zitto troppo a lungo.
“Possiamo andare a lanciare petardi al golf”.
“Oh questo è da persone mature e adulte che non sono autorizzate a fare dolcetto o scherzetto, ma hanno delle idee così brillanti e assolutamente non pericolose che mi fanno davvero pensare: “Perché mai i bambini non lo facciano al posto di girare mascherati? Cosa mai potrebbe andare storto? “ Amo Elia quando si impunta su un qualche argomento, riuscendo a essere ironico e stupido allo stesso tempo.
“Non fare il cinico adesso”.
“C'è la festa da Aris, potremmo andarci, magari anche in maschera” dissi io, per quieto vivere.
“Aris ci odia, se non te lo ricordassi, da quando Dan qui gli ha rubato la ragazza”. Odio Elia quando fa questo tipo di commenti, ironici e intelligenti.
“Finiremo come gli anni scorsi, a non fare niente” Elia, sempre.
“Non è ver noi abb-” cerco di controbattere.
“Davvero, cosa mai abbiamo fatto gli anni scorsi di così memorabile? Lascia che ti rinfreschi la memoria":
 

Flashback un anno indietro nel tempo:

Dan: Mi sento stupido Elia.
Elia: Tu non sei stupido, chiariamoci normalmente lo sei, ma in questo momento tu sei un fantasma.
Conclusione: Siamo andati in giro vestiti da fantasmi, con tra lenzuoli dai quali si vedevano i calzini spaiati  di Elia, e i buchi per gli occhi non erano centrati, quindi siamo diventati leggermente strabici.
 
 

Flashback due anni indietro nel tempo passato:

Elia: “Mi sto annoiando, facciamo una gara di intaglio di zucche!”
Conclusione: Elia è finito all’ospedale ed ora ha un una mano con tre punti ormai cicatrizzati.
Poi i resti delle zucche sono rimasti per circa due settimane abbandonati sulla fodera fiori del divano scomparso.
La scomparsa del divano è tutta un'altra storia.
 

Flashback tre anni indietro:

Elia: “Facciamo una maratona di film horror, non ne ho mai visto  uno!”
Conclusione: “DAAAAAAN,non riesco più a dormire, possiamo dormire assieme?”

 

Flashback quattro anni addietro:

Elia: guarda l’anno precedente
Conclusione: Io non lo voglio festeggiare Halloween, mai più.
 
 

CINQUE ANNI FA:

Elia: “Mi vestirò da dentifricio gigante”
Conclusione: Abbiamo accompagnato a casa un Elia piangente, dopo aver appurato che vestirsi da dentifricio gigante non è stata una buona idea.
 
 

SEI ANNI:

Elia: guarda l’anno precedente
Conclusione: Non mi piace la cioccolata, non la voglio mangiare
 

SETTE ANN-:

Elia: “facciamo a gara per chi mangia più cioccolata!”
Conclusione: abbiamo passato la notte a vomitare cioccolata.
 
 

OTTO:

Elia: “Io voglio uscire da solo con i miei amici Mammmaaaaa e non lo voglio il maglione di lana perché è cattivo e mi punge”. Lo facciamo dolcetto o scherzetto ?? Tipregotipregotipregotipregotiprego
 
 
 
 
 





Angolo autore:
Apprezziamo Elia per chi e per cosa fa, anche se fa cose stupide.
Fare cose stupide non lo rende una persona stupida, giusto?
Lo rende una persona incapace di amare le vecchiette ad Halloween, che non riesce a mangiare cioccolata, che non apprezza i costumi da dentifricio giganti, che ha dei punti di sutura cicatrizzati sulla mano destra, ma non è uno stupido.
 
Le recensioni fanno girare il mio piccolo mondo, commentate questa cosa, datemi consigli, travestitevi da dentifricio, siate felici.
 
   
 
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Comico / Vai alla pagina dell'autore: Hitchhiked