Dal suo viso sparisce quel sorriso malefico. La bocca le si dischiude e le labbra cominciano a muoversi lentamente, pronunciando, piano, un incantesimo.
“Crucio!”
Cado in ginocchio, urlando. Il dolore mi pervade in tutto il corpo. Sento le mie viscere strapparsi con violenza.
Soffro.
Lei ride.
La sento ridere, divertita. Riesco a percepire le sue emozioni.
Euforia e divertimento.
Si diverte a torturarmi, gode nel vedermi in preda al dolore.
Continuo a dimenarmi nella speranza di farlo cessare prima possibile.
Lei ride sempre più forte. La sua risata echeggia nella stanza.
“Ti piace, Severus?” mi sussurra.