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Autore: channy_the_loner    05/11/2016    0 recensioni
[AGGIORNAMENTI MENSILI]
TRATTO DAL CAPITOLO 1
[Uno di loro, infatti, se ne sta fermo, appoggiato al muro, gli occhi chiusi, le braccia conserte e l’espressione rilassata. Sembra che non si preoccupi più di tanto del pericolo che lo attende, è come se avesse altre cose che gli passano per la testa.
Ho deciso: il mio bersaglio sarà lui.
Prendo bene la mira e scocco la freccia: ho mirato alla testa.]
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Margaret, Pirati Heart, Trafalgar Law
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono confusa, tanto. Le parole che mi ha detto Law stamattina sono state molto dirette – oltre che scortesi – ma la sua espressione seria mi ha fatto capire la sincerità dietro quella maschera fredda e indifferente.

Sospiro e guardo le gambe penzoloni dal balcone di casa mia. Il sole è quasi definitivamente calato e si è alzato un venticello rinfrescante che mi porta le ciocche dorate dei miei capelli davanti al viso.

Perché mi ha detto quelle cose? Perché ha detto che devo stargli alla larga? Perché queste domande non gliel’ho fatte direttamente stamani, quando avevo ancora occasione di parlargli?

Mi scoppia la testa; non sono abituata ad avere così tanti pensieri che mi fanno perdere la cognizione del tempo. Di solito penso solo alla Principessa Serpente e alle frecce da costruire per andare a caccia. E ora? Ho in mente un uomo. Un uomo! Non posso neanche dirlo a qualcuna del villaggio, altrimenti sarei seriamente nei guai.

Il compito di noi Amazzoni è portare avanti la leggenda e le tradizioni di Amazon Lily, di servire l’Imperatrice e di non innamorarci. Non sono molto portata per seguire le regole che mi vengono imposte, ma queste tre le rispetto e intendo rispettarle per tutta la vita. Ma poi, cosa significa innamorarsi? Nessuno me l’ha mai spiegato, nessuno me ne ha mai parlato. Quindi, come faccio a sapere se sto infrangendo quella regola oppure no? Le altre donne che conosco sembrano saperla lunga, sull’amore, ma mi hanno sempre detto che avrei fatto meglio a saperne il meno possibile. Va avanti così da quando avevo undici anni e ora, nonostante sia cresciuta, la situazione è rimasta la stessa.

Penso che Boa Hancock potrebbe aiutarmi con la definizione di “amore” – dato che gira voce che si sia innamorata di Rufy – ma ho troppo timore per chiederglielo di persona. E se poi dovesse trasformarmi di nuovo in pietra?! No, non se ne parla! Stavolta non ci sarebbe nessuno a salvarmi.

In mente mi balena l’immagine di Rufy: prima è sorridente, poi triste e, infine, lo vedo privo di sensi, chissà dove nella capsula gialla e nera di Law.

Ma certo! Devo andare a trovarlo, devo vedere come sta. Da quanto ne so, la guerra è stata devastante, sia per i Marines che per i pirati. Per andare a trovarlo, però, dovrò per forza andare da quell’uomo … Perfetto! Così potrò fargli quelle domande!

Non perdo altro tempo e mi catapulto giù dal balconcino che affaccia sul palazzo reale; atterro con perfetto equilibrio, rimanendo per un paio di secondi accovacciata e con un pugno puntato a terra che mi sorregge, poi scatto in avanti e inizio a correre in direzione della foresta. Alcune donne mi guardano stranite, altre si limitano a salutarmi accompagnate da un sorriso – si vede che sono abituate a vedermi correre da qualche parte – mentre chiudono i negozietti che colorano la strada.

Non ci impiego molto ad arrivare al punto di attracco dei pirati, visto che ormai conosco il percorso a memoria. Stavolta non ho con me arco e frecce, né il mio mantello bianco al quale sono molto affezionata, quindi credo che i pirati capiranno che vado da loro in pace.

Quando arrivo alla scogliera è calata la notte e i pirati si sono addormentati: evidentemente hanno fatto una festa, perché c’è un piccolo falò quasi spento e delle bottiglie di birra a fare da cuscini ai compagni di Law. Proprio lui è appoggiato a un masso con il cappello calato sugli occhi e sembra che sia addormentato.

Mi avvicino facendo piano – certamente non voglio che si sveglino tutti – e, con un rametto che ho trovato a terra, punzecchio Law sul braccio. Con un movimento veloce e silenzioso, lui mi afferra per le spalle e mi fa cadere a terra, mettendosi sopra di me: il cappello è scivolato di fianco a noi, mentre lui ha aperto gli occhi e li ha puntati su di me, che sono arrossita all’improvviso, senza neanche rendermene conto.

<< Ah, sei tu. >> dice con la sua voce profonda senza muoversi di un centimetro.

<< Chi sarebbe potuto essere? >> domando con un filo di voce.

<< Un aggressore. >> poi accenna una risata. << Magari una delle tue amichette venuta fin qui per prendermi la testa e portarla alla vostra principessina. >>

Distolgo lo sguardo.

<< Non ne sarebbero capaci. >>

<< Magari tu sì. >>

<< Infatti ho proprio cattive intenzioni. >> rispondo tornando a guardarlo negli occhi. << Io e il mio ramoscello trionferemo su voi pirati! >>

Lui si mette a ridere, aumentando la presa sulle mie braccia.

<< Oltre che essere una fifona sei anche presuntuosa. >> commenta recuperando il cappello e rimettendosi nella posizione in cui l’ho trovato.

Io rimango sdraiata per un altro paio di secondi, poi decido di sedermi accanto a lui. Vorrei fargli tutte le domande che mi hanno tormenta per l’intero pomeriggio, ma è come se non avessi più voce: ho la gola secca, la bocca impastata e il batticuore. Riesco solo a dirgli:

<< Come si sente Rufy? >>

Lui torna a guardarmi.

<< Ancora con questa storia?! >> dice e sembra infastidito. << Ti ho già det-- >>

<< Posso fargli visita? >> lo interrompo.

Lui si blocca fissandomi negli occhi, senza battere le ciglia: sembra che abbia visto un fantasma. Cosa avrò detto di così sbalorditivo? Gli ho solo chiesto le condizioni di Rufy e se potevo vederlo. Gli uomini sono così strani …

<< Non dirmi che è vietato andare su quella capsula! >> esclamo indicando l’oggetto giallo galleggiante.

Lui sembra confuso.

<< Ma che … Ma non è una capsula! Si chiama “sottomarino” ed è un’imbarcazione. Io e i miei compagni la usiamo per viaggiare nella Rotta Maggiore alla ricerca di One Piece. >>

Adesso si spiegano un paio di cose …

<< Posso salirci lo stesso? >>

Lui sospira.

<< Va bene, ma solo per questa volta. >> dice roteando gli occhi al cielo. << Poi basta. Ci siamo capiti, piccola fifona presuntuosa? >>

Annuisco vivacemente, troppo felice per essere riuscita ad ottenere il suo permesso.

Law si alza e si incammina verso il sottomarino, poi ci salta sopra, invitandomi ad imitarlo utilizzando il suo sguardo magnetico. Mi muovo velocemente ma poi mi blocco: questo sottomarino è più grande di quanto immaginassi. Lui porge la mano per aiutarmi, ma i suoi occhi dicono ben altro …

 

 

Angoletto dell’Autrice!!

Sono tonata, per vostra sfortuna XD

Come potete ben vedere, la focalizzazione [cioè il POV, ma io dico focalizzazione perché il troppo studio fa male] è tornata originale, quindi dal punto di vista della nostra biondina. Fatemi sapere se volete che continui a narrare “utilizzando” Margaret, se preferite che sfrutti Law …

Law: HEY!

… Oppure se volete che alterni. Mi raccomando, conto su di voi ^^

See Soon Everyone!!

Channy

 

PS

Ovviamente lasciatemela, una recensione, anche piccina picciò XD

  
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