-Nonno, nonno!!- gridava una bambina correndo per le vie del paesino.
Il nonno stava curando il piccolo orticello che aveva in casa, quando sentì la nipotina urlare, segno che si era messa nei guai. Il povero cinquantacinquenne si precipitò subito in strada vedendo corrergli incontro la piccola bambina che stava piangendo.
-Nonno!!! Drace è cattivo!! Lui e i suoi amici mi prendono in giro!! Io voglio giocare con zio Shanks, quando torna a trovarci??-
-Non lo so sinceramente...ma perché ti prendono in giro?- le accarezzò la testolina arancione.
-Mi chiamano “pel di carota”!!- fece una faccia divisa fra la delusione e la tristezza - Io non voglio i capelli arancio! Me li voglio tagliare!!-
-Ma no piccolina...dei essere orgogliosa dei tuoi capelli, a me piacciono e anche per i tuoi genitori sei bellissima- la bambina si asciugò il naso e gli occhi.
-Ma non è giusto comunque- fra una parola e l’altra le scappava un singhiozzo –nessuno in questo mondo ha i capelli arancioni come me e la mamma...-
-Tu e la tua mamma siete sicuramente uniche, ma in realtà c’è una mia amica che aveva i capelli di un colore simile al tuo. E’ stata una donna molto importante per la storia ed è anche grazie a lei che ora tu sei qui-
-Chi? Non la conosco-
Il nonno si abbassò alla stessa altezza della bambina e le diede un leggero buffetto sulla fronte –come fai a non conoscerla se ne porti il nome per metà?-
-Io porto il nome di questa donna?- chiese confusa.
-Non completamente, dai ora andiamo dentro che sta iniziando a diventar buio-
-Ok...ma poi mi racconti una storia?-
-Quale vorresti sentire?-
-Quella di questa donna!!- la bambina corse ad aprire la porta e iniziò a saltellare per tutta la casa.
-Il nonno ti racconta la storia solo se fai la brava-
-Arrivo!!- si sedette di fronte a lui al tavolo del salotto –ora racconta-
-Rouji è il tuo nome giusto?-
-Ma come, adesso nemmeno te lo ricordi?- uguale a suo figlio, era maledettamente uguale a suo figlio.
-Non intendevo quello- le rispose sorridendo –Il nome di quella donna era Rouge, la donna del precedente re dei pirati-
-Ora il re dei pirati è papà vero?-
-Sì, ora è papà-
-Dimmi di più su quella donna-
-E’ stata l’unica donna che il re dei pirati Gol D Roger abbia mai amato, era bella, intelligente e gli è stata vicino fino all’ultimo-
-Prima hai detto che era tua amica-
-E’ così-
-Quando l’hai conosciuta?-
-Trentacinque anni fa, ancora prima che nascesse il tuo papà-
-Dove?-
Lui le sorrise –Magari un giorno te lo dirò-
-Perché non ora??!-
-Sei ancora troppo piccola per capire-
Rouji sbuffò –Uffi però...ma quindi questa Rouge era importante?-
-Già-
-E la parte finale del mio nome? Da dove deriva –ji?-
-Non so se te lo ricordi, forse eri troppo piccola, ma la tua mamma ha una sorella il cui nome contiene quelle due lettere, Nojiko mi pare si chiami-
-Mi piace il nome Nojiko!! Ma perché la mamma non mi parla mai di lei?-
-Tua zia e tua madre vivono molto distanti, forse le fa male raccontare di persone a cui vuole bene e che non sente da tanto. Comunque hai ragione, è bello come nome e a te sta benissimo-
-Grazie nonno. Quindi il mio nome è un misto di questi due?-
Dragon annuì con la testa –Porti il nome di due grandi donne-
-E Drace? Lui ha il nome di chi?-
-E’ l’unione di Dragon, il mio nome, ed Ace-
-Chi è Ace?-
-Era il fratello di tuo padre, il figlio dell’ex re dei pirati. Un grandissimo uomo che si è sacrificato per il tuo papà circa quindici anni fa-
-Che storia! Ma a proposito di papà e mamma, quando tornano? Sono andati via da tanto tempo...-
Era già da due settimane che i due genitori se n’erano andati con la promessa di tornare al più presto, ma di loro ancora zero notizie. Avevano trovato nuovi nemici nel Nuovo Mondo? Una cosa era sicura, era stata una decisione sofferta, ma anche molto saggia lasciare i bambini lontano da pericoli.
D’improvviso la porta si spalancò.
-Rouji, ti ho cercata dappertutto!!-
-Drace!! Cosa vuoi? Vai via-
-Vieni a giocare dai...prima non pensavamo di offenderti davvero-
-Ma ormai è quasi sera!!-
-Allora andiamo a vedere le stelle-
-Solo se mi dai 10 berry- disse con un sorriso a trentadue denti.
“Eh già...vi assomigliano proprio cari Rufy e Nami” si ritrovò a pensare Dragon.

...

-Grazie mille signora!!- disse una donna dai lunghi capelli arancioni.
-Si figuri, sua figlia adorerà quel giocattolo-
-Già, mia figlia...la mia bambina...è già da 15 giorni che non ho sue notizie...-
-Sua figlia non vive con lei?-
La giovane negò con la testa –Vive ben lontano da qui-
-Un posto non è mai troppo lontano se entrambe riuscite a vedere la stessa porzione di cielo-
Nami sorrise –Sa una cosa...ha ragione! Arrivederci e a presto!-
Uscì dal negozio della piccola cittadina con in mano il regalo per la sua dolce Rouji e raggiunse suo marito nella locanda dove soggiornavano per la notte.
-Ehy-
-Ciao Nami- non la degnò di una sguardo, troppo impegnato a leggere delle carte.
Però anche se ci era rimasta un po’ male, dovette ammettere che era dannatamente bello mentre cercava di sforzarsi per capire quel contratto che avrebbe dovuto firmare con il re della zona.
-Faticoso il lavoro eh?- gli si avvicinò e lo abbracciò per la schiena.
-Non sai quanto, se sapevo che diventare re dei pirati significava anche questo, avrei lasciato stare...-
-Non deprimerti dai- gli diede un bacio fra i capelli come se fosse un bambino.
-Nami...stiamo soli questa sera? Zoro e Franky vogliono fare festa, ma io non ho voglia-
Lei si mise seduta sulle sue gambe e lo abbracciò –Guardiamo le stelle?-
-Le stelle?-
-Sì, le stelle. Mi fanno sentire più vicina a Rou e Drace-
-Se le cose stanno così...-
Si sorrisero a vicenda.

...

-Guarda Rouji...una stella cadente, esprimi un desiderio!-
-Voglio che mamma e papà tornino presto!!-
-Ma non devi dirmelo!! Così non si realizza!!-
-Non importa!! Tanto, desiderio o meno, loro torneranno lo stesso. L’hanno promesso e il re e la regina dei pirati mantengono sempre le promesse!! E se te lo dice una che porta il nome di una regina, allora è vero!-

...

-Rufy-
-Sì?-
-Una stella cadente!-
-Dove, dove? Perché non l’ho vista? Perché le fortune capitano sempre tutte a te!?!-
-Non importa, ormai è andata-
-Uffi...-
-Sai cosa penso?-
-Cosa?-
-Che anche se siamo lontani, anche se abbiamo migliaia di miglia di distanza, anche se siamo su isole dal clima completamente diverso, anche Rouji e Drace l’hanno vista...-
-Come fai ad esserne sicura?-
-Me lo dice lui- si mise una mano sul cuore.
E ricominciarono a guardare il cielo per sentirsi più vicini ai loro piccoli tesori.




Ciao a tutti!!
Lo so che questa ff non ha veramente senso...ma è stata scritta dopo un colpo di fulmine e boh, è venuta così^^
Spero che nonostante sia ASSOLUTAMENTE senza senso l'abbiate gradita lo stesso, è molto semplice e tratta di due argomenti (da qui il titolo XD) che anche se sono stati un po' mischiati spero che vi siano piaciuti e che la OS vi abbia intrattenuto nei cinque minuti in cui l'avete letta ^^
A presto gente ^3^

LadyRunami