La mia Seconda Vita
Introduzione
Nella società in cui viviamo, non c'è spazio per i nostri sogni.
Da bambini, quando ci chiedevano: "Cosa vuoi fare da grande?" C'era chi rispondeva l'astronauta, chi la cantante o la ballerina, e così via.
Crescendo, però, una serie di fattori ci ha fatto allontanare dai nostri sogni e dalle nostre aspirazioni, portandoci solo ad osservarle da lontano. Così irraggiungibili e deliziose, richiedono un impegno che nessuno di noi è sporonato a mantenere.
Il mondo non ci illumina della potenziale felicità e soddisfazione che un evento può darci, e noi, giovani e senza emozioni, rifiutiamo di vivere la realtà in funzione del futuro.
E' per questo che noi adolescenti italiani abbiamo deciso di unirci ai nostri coetanei americani in qualcosa che loro hanno già cominciato da tempo.
Il progetto Seconda Vita.
Un team di ingegneri, anni fa, ha progettato un sistema, una sorta di mondo parallelo, di ambientazione ed epoca intercambiabile a seconda delle preferenze dei giocatori. E' stato denominato Way To Happiness, e spesso, tale nome è associato al regno del gioco.
Esso può contenere fino a cinquanta personaggi, che corrispondo ad ognuno di noi. Affidandoci ad un team di esperti, modelliamo l'ambientazione ed i nostri ruoli, ed una volta scelti, il gioco è pronto per essere lanciato.
Una volta dentro WTH, saremo sorvegliati ventiquattro ore su ventiquattro da un altro team che fuori da questo mondo virtuale, ha il pieno controllo della situazione e sarà pronto ad esaudire ogni nostro desiderio.
Abbiamo bisogno di un albero con varie biforcazioni su cui dormire? Nessun problema, in pochi secondi lo aggiungeranno. Serve del cibo per sfamarci? Ecco un po' più in là nascere una piantagione di meli.
Il gioco finisce quando metà dei giocatori per qualsiasi motivo abbandona il gioco, esprimendo la propria richiesta al cielo, che verrà esaudita dallo staff.
La Seconda Vita può protrarsi per diverse settimane, anche mesi. Il record mondiale, detenuto dall'America, corrisponde a due anni e due mesi di gioco nella piattaforma Californiana.
Oggi è arrivato il momento di lanciare il Primo Atto di Seconda Vita italiana.
Gli iscritti sono tantissimi, ma solo quelli dal profilo più interessante sono stati accolti.
Poiché mi sono appena seduta su una delle cinquanta sedie metalliche dell'enorme macchinario del progetto e sono stata assicurata ad essa grazie a numerosi cavi e cinture, significa che sono la prima scelta.
Giocheremo gratuitamente a livello economico, ma non dal punto di vista morale.
Per promuovere e lucrare su questo progetto, saremo trasmessi in tv in ogni angolo del mondo, dopo un attento montaggio delle scene più interessanti della nostra Seconda Vita.
Tuttavia non mi importa. La vita che l'Italia ci offre non corrisponde a ciò che cerco, per cui, la mia identità può benissimo diventare quella di un pubblico sconosciuto... purché io sia felice.
Posso vedere i miei dati vitali su cinque schermi diversi, ognuno dei quali contiene numerose informazioni su di me ed il mio corpo. Inizio a tremare dall'emozione.
"Benvenuti nel progetto Seconda Vita. Preparatevi, giocatori. State per rinascere." una voce calda e pacata, pre-registrata e trasmessa in quel momento nelle cuffie che ognuno di noi porta, rimbomba nei miei timpani. E' arrivato il momento.
Ci vediamo dall'altra parte.
Alyssa