Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: Afterthestorm93    08/11/2016    0 recensioni
Estratti della storia:
~ Era senza dubbio il ragazzo più bello che avessi mai visto.
~ Mi fiondai a piedi scalzi in camera sua, inciampando e colpendo mobili più volte.
Spalancai la porta, e lo stato in cui si trovava il ragazzo mi fece rabbrividire.
~ "Non ti abbandonerò Justin, te lo prometto. Per nulla al mondo. Tu ce la farai, devi farcela"
~ "Voglio fare l'amore con te Meg, voglio farlo ora".
Quella frase mi uscì di getto, ma era realmente quello che desideravo di più in quel momento.
~ Devo dirglielo. O oggi, o mai più. È già passato un mese, non posso aspettare oltre o se ne accorgerà da solo.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Justin Bieber
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Cinque mesi dopo...

Seduta sul letto appoggiata allo schienale, Margaret era intenta a leggere una rivista di immobili. 
Avevamo deciso di cambiare casa e, siccome a breve la famiglia si sarebbe allargata, necessitavamo di più spazio.
La dimora di Meg era molto carina e accogliente arredata col suo stile vintage, ma aveva una sola stanza da letto, un solo bagno ed era troppo piccola per tre persone. 
"Hai trovato qualcosa di bello amore?" domandai entrando nella stanza e avvicinandomi a lei. 
"Sì, due o tre casette vicino al parco. Certo che se tu collaborassi faremmo prima" disse sbuffando in tono brontolone, cosa che ultimamente succedeva spesso. 
Sospirai rassegnato senza risponderle. Le avevo già spiegato mille volte che, siccome avevo trovato un lavoro, non avevo molto tempo per cercare con lei la nuova casa; in più ero io che ora andava a fare la spesa, a comprarle i cioccolatini per toglierle le voglie e tutti i giri possibili immaginabili. 
"Si bravo Justin, non rispondere. Col silenzio non si risolvono i problemi lo sai?" disse rimproverndo il mio comportamento. 
Problemi? 
"E sentiamo, che problemi avremmo noi?" domandai guardandola torvo. 
"Lo sai benissimo" rispose fredda. 
Stava per venirmi un attacco di 'incazzatura pesante'. 
Ero un ragazzo davvero poco paziente, soprattutto se sapevo di non essere io quello in torto. 
Inspirai ed espirai per calmarmi, per poi sedermi vicino a lei. 
"Amore, ascolta, io sto facendo il possibile per te, per accontentarti, ma col lavoro il tempo che ho a disposizione è poco, lo sai. Quindi sai cosa ti dico?". Le sorrisi, facendole alzare il viso dalla pagina che era intenta a leggere. 
Mi guardò coi suoi occhioni da gatta e, incurvando le labbra, mi chiese "cosa?"
"Che questo sabato e questa domenica andremo a vedere le case che hai trovato. Ti piace l'idea?"

MARGARET POV
Lo abbracciai d'istinto e gli lasciai un leggero bacio su quelle labbra che ormai erano diventate la mia droga.
"Grazie amore" sussurrai senza staccarmi da esse. 
Ero consapevole di come stessi trattando Justin ultimamente, ma era più forte di me. Avere il pancione e sentire la bimba scalciare, mi metteva agitazione, nervosismo ma anche felicità e spensieratezza. Dipendeva dai momenti. 
"Scusa se ti tratto male a volte, lo so che tu per me ci sei sempre e che devi lavorare. Mi dispiace, è un periodo così. Dopo il parto tornerò la dolce Meg di sempre" mormorai guardando le sue iridi color miele. 
Mi accarezzò il viso come a dirmi di non preoccuparmi e, dopo avermi baciato la fronte, lasciò la stanza.

_____

"Deve essere questa. Si guarda, ecco il venditore" esclamai tutta esaltata. 
La villetta che avevamo di fronte era a due piani, con finestre dalle finiture color legno e la porta d'ingresso del medesimo colore. Le pareti esterne invece erano color pesca, proprio come rappresentata sulla rivista. 
Speriamo che dentro ci soddisfi.
"Salve, i signori Bieber?" chiese l'uomo in giacca e cravatta. 
Annuimmo entrambi e il signore ci disse di seguirlo. 
Appena fummo entrati, un profumo di arancia e cannella mi pervase le narici. Mi guardai intorno incuriosita e l'arredamento che mi si parava dinnanzi era meraviglioso. 
"Amore è stupenda" dissi prendendo il biondo per mano. Lo guardai cercando un segno di approvazione sul suo volto. 
"Mm, si dentro non è male ma amore non ha il giardino" 
Che sbadata. Ha ragione. Non possiamo di certo tenere nostra figlia sempre in casa. 
Il mio iniziale buon umore finì sotto le suole delle scarpe. 
"Hai ragione, non va bene"

Salutammo e ringraziammo il venditore, per poi tornare alla macchina. 
Dopo essermi allacciata la cintura, mi venne in mente una cosa a cui non avevo mai pensato prima. 
Justin ora era in grado di camminare abbastanza bene, si tirava solamente un po' dietro un piede, ma nulla di grave. 
Era giunto il momento che prendesse la patente. 
"Amore, stavo pensando una cosa" dissi avviando il motore. 
Il ragazzo mi guardò con aria interrogativa. 
"Non è sicuro per me guidare in queste condizioni, sarebbe meglio che iniziassi il corso alla scuola guida". 
Justin mi sorrise e si avvicinò a me per baciarmi. 
"Certo piccola, ci avevo già pensato. Mi andrò ad informare Lunedì stesso" 
Detto questo, siccome con la prima casa eravamo stati piuttosto rapidi, ci diregemmo verso la seconda che avevo notato.

JUSTIN POV
La seconda villetta mi rapì decisamente in modo maggiore. Era di un bellissimo celeste, i bordi delle finestre erano bianchi come del resto il portone principale. 
Era a due piani con una piccola mansarda, disponeva di un garage con due posti auto e di un ampio cortile sul retro.
L'interno era arredato in stile moderno, tutto sui toni del panna e del grigio. 
"Amore mi piace!" strillò Meg entusiasta. 
Strano, ti piacciono tutte. 
"Sì, questa mi sembra meglio dell'altra effettivamente" risposi continuando a guardarmi intorno.
"Quanto costa?" domandai alla donna che ci aveva accompagnati nella visita. 
"Se la comprate già arredata sono 360.000 dollari, se invece la prendete vuota sono 295.000" spiegò. 
Guardai Margaret in cerca di un parere. 
"Justin i miei possono pagarcela, lo sai. Non pensare ai soldi" 
Si certo, la fai facile, come se costasse due soldi. 
"È meglio se ne parliamo prima con i tuoi. Mi piace molto ma ho paura che sia troppo cara" 
Sul suo volto comparve la solita espressione. Della serie: che due palle non ti va mai bene niente. 
Ci risiamo.

Tornati alla macchina, iniziò la sfuriata. 
"Se ti ho detto che i soldi non sono un problema.. Justin tra due mesi partorisco okay? Quando nascerà nostra figlia voglio già essere in una casa nuova, chiaro?" disse agitando le mani così velocemente da concentrarmi su di loro anzichè su di lei. 
"Mi hai sentito?" urlò. 
"Sì cazzo! Smettila di essere così nervosa e prepotente. Siamo in due in questa storia va bene? Non puoi decidere tutto tu solo perchè sei incinta! Merda!" sbottai tutto d'un fiato lasciandola di sasso.
La vidi deglutire e afferrare il volante per poi partire. 
"Siamo in due sì, ma sei stato tu ad avermi messo incinta" sussurrò e a quel punto non ci vidi più. 
"Ah, ora è colpa mia?" esclamai picchiando il pugno contro il cruscotto. "Margaret guarda, finiamola qua perchè se no perdo le staffe, e non è il caso"

Stavamo per diventare genitori e l'unica cosa che eravamo in grado di fare, invece di riempirci di coccole e parole dolci, era litigare. 
E questo perchè non eravamo pronti. Non ancora.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: Afterthestorm93