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Autore: AnyaVeritas    08/11/2016    1 recensioni
3 mesi dopo gli eventi di Angel of Darkness: Kurtis dopo essere stato in coma, sotto le cure di una misteriosa guaritrice, ritorna a Parigi dalla sorella gemella Miranda ma... Ha nuovamente bisogno dell'aiuto di Lara per trovare il Tempio dei Nephilim ed evitare che quest'ultimi causino una eventuale apocalisse.
Genere: Avventura, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lara Croft, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Violenza
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Jun si buttò in acqua, seguita dal resto del gruppo, il sole stava tramontando oltre il porto di Bangkok.
Lara sentii qualcosa bruciare nel petto, era l’amuleto, si illuminò di rosso. Jun si avvicinò a Lara, prendendo il pendente con il palmo della mano « Questo dove lo hai preso? » domandò mentre lo guardava con estrema attenzione, l’amuleto continuava ad illuminarsi di rosso anche al contatto di Jun, ma le zampe dello scarabeo stavano diventando viola. Jun era la Schiava Viola dello stregone e forse l’amuleto l’aveva riconosciuta. Jun lo lasciò cadere lungo il petto di Lara terrorizzata.
Kurtis incurvò le labbra con un espressione dubbiosa « Jun… Non mi dire che hai il veleno di Mongkut nelle vene… » disse Kurtis, mettendosi a braccia conserte. Jun non lo guardò in faccia, si mise le mani alle tempie, massaggiandosele « Sì, ho il veleno che mi dovrebbe trasformare come una delle mie consorelle schiave, ma siccome il mio DNA è diverso rispetto alle altre, avrà effetto fra ventiquattro ore e subirò la trasformazione » Miranda restò scioccata, mettendosi le mani alla bocca.
Restò in quel modo per qualche secondo, per poi mettere le braccia erette nuovamente lungo il suo corpo « Dobbiamo sbrigarci » disse Miranda per poi fare per andare sott’acqua « Aspetta, a meno che voi non abbiate i polmoni di un pesce non possiamo andare sott’acqua così. L’amuleto mi da una bolla d’aria ogni volta che mi manca ossigeno e non posso tenervi tutti sotto la mia custodia. » disse Lara per poi indicare l’amuleto che aveva in mezzo ai seni.
Andrea guardò a Sylvie, sapendo che la madre aveva poteri meteorologici « Mamma, pensi di creare delle bolle d’aria? » chiese mordendosi il labbro. Sylvie annuii « Posso farlo ma dovete essere individuali o in coppia, siccome devo dare energia alle bolle, andrò da sola. Lara andrai da sola, Kurtis vai con Miranda, Jun ci deve guidare, andrà da sola. Andrea, avrai una bolla individuale ma stammi vicina » Loro annuirono alle parole di Sylvie e si misero sparsi.

Sylvie mise le mani in aria e le girò su loro stesse, formando diverse bolle d’aria, che andarono attorno a ciascuno. Gli occhi di Sylvie divennero trasparenti, come l’aria, per dare energia alle bolle e farle diventare resistenti all’acqua salata. Il gruppo andò sott’acqua, Lara rimase meravigliata nel poter respirare in quel mondo così sconosciuto e vasto che era quello marino. « Seguitemi » disse Jun, nonostante la bolla era insonorizzata, si sentivano le voci del gruppo.
Incominciarono a camminare attraverso il mare, Sylvie con le mani in aria per concentrarsi e i suoi occhi erano ancora trasparenti come l’aria, per farsi aiutare dall’elemento.
Gli animali acquatici erano pacifici, non c’erano tracce di squali o di altri animali pericolosi, soltanto delle meduse piccole passavano attraverso le bolle create da Sylvie, all’improvviso Jun si fermò, mettendosi le mani alla testa, urlando. Lara inarcò un sopracciglio  « Che succede? » domandò estraendo le Scorpion X dalle fondine, Miranda mise la mano dietro la schiena per prendere il bastone ma si fermò. Entrò nella mente di Jun;
 

Mongkut aveva in mano una sfera viola, ove raffigurava la figura della Schiava. Tre donne erano attorno a lui, che lo accarezzavano e gli davano baci « Beh… A quanto pare la puttanella ha portato carne fresca per il Kraken » disse la Schiava Bianca mentre accarezzava il viso dello stregone. La Schiava Rossa si alzò dal pavimento e guardò la sfera a braccia conserte, le sue labbra accennarono ad un sorriso malvagio « Soprattutto se sono Lux Veritatis come lei… Aspetta…» Jazera, la Schiava Rossa, si avvicino alla sfera e guardò alla figura con la treccia castana e con in mano due Scorpion X, strinse gli occhi per studiarla meglio. La studiò per capire che cosa non andava in lei, non era una Lux Veritatis e lo si capiva dalla luce nei suoi occhi « Una Mortale con loro? Sicuramente quella puttanella ha trovato la nostra Schiava Grigia » disse Jazera mentre sfoggiava un sorriso strafottente lungo le sue labbra. Le schiave di Mongkut erano quattro, compresa Jun.
Jazera la Schiava Rossa, un'araba sfuggita ad un matrimonio combinato.
Francesca la Schiava Bianca , una italiana andata in vacanza in Thailandia e poi scomparsa.
Meredith la Schiava Nera, un'assassina americana sfuggita alla condanna a morte.
Mongkut scosse la testa, smentendo ciò che aveva appena detto la Schiava Rossa « No, quella li è Lara Croft, una gran puttana che ha ostacolato i piani di Karel, distruggendo il Dormiente » Meredith a quel nome alzò la testa, prendendo la sfera di Mongkut e con le dita fece zoom sulla faccia di Lara, che si guardava attorno, mentre tre anguille elettriche erano attorno alla sua bolla d'aria « Attenti! Anguille elettriche in arrivo! Proteggete Sylvie! » la voce di Lara era come se fosse dentro ad una bolla di sapone, Meredith diede la sfera a Mongkut « Non è nient'altro che una figlia di puttana Mongkut... Grazie a lei ho perso il lavoro alla RX-Tech, ove ero vice-direttore, nel 1998. » Mongkut toccò i capelli biondo sporco di Meredith, accarezzandoli.
« Stai tranquilla, avrà quello che si merita, già le anguille elettriche stanno facendo il loro lavoro » disse con un sorriso di scherno.


Jun continuava a tenere la testa fra le mani, per i dolori alla testa che Mongkut le infieriva con Sfera di Controllo. Miranda uscii dalla sua mente stordita e confusa, mentre delle anguille attaccarono la bolla. Kurtis prese la mano di Miranda, stringendola, i suoi occhi si stavano illuminando di azzurro, compresa la sclera « Pronta? » disse Kurtis stringendo la sua mano, Miranda annuii, prendendo il bastone e in poco tempo anche i suoi occhi diventarono come quelli di Kurtis. Nel suo bastone uscirono delle scariche elettriche che colpirono le anguille, facendo spruzzare sangue, macchiando le bolle d'aria. I due fratelli se univano i poteri erano potentissimi. Lara li guardò stupita, era meravigliata di come i due gemelli erano potenti assieme, erano dei Puri, quindi erano più potenti degli Esiliati come Jun o dei Nascosti come Anya. Lara in testa sua pensò che forse non conosceva abbastanza bene l'ordine, doveva scavare un po più a fondo se lo voleva conoscere bene. 
Andrea si mise in ginocchio, coprendosi la testa con le braccia, per paura che le anguille potessero penetrare dentro la sua bolla. Iniziò a respirare affannosamente e le sue dita diventarono gelate, come se fossero ghiaccioli e usciva fumo dalla sua bocca, come se fosse al polo nord. Il suo cuore esplodeva nel petto per la paura e per l'ansia. Andrea soffriva di attacchi di ansia da quando aveva dieci anni, succedeva sempre quando c'erano dei bulli che volevano tormentarla oppure per un pericolo in agguato. Fortunatamente le anguille furono distrutte da Kurtis e da Miranda e Andrea si tranquillizzò. Si rimise all'in piedi e fece un sospiro di sollievo.

 

Mongkut vide che hanno resistito all'ondata delle anguille, strinse fra le dita la sfera che controllava Jun, per farle aumentare il mal di testa  « E ora che facciamo? Di certo noi non possiamo andare laggiù e ammazzarli con le nostre mani... » disse Francesca incrociando le braccia e sbuffando.
« Francesca ha ragione. Qual'è la prossima mossa? » domandò Jazera mentre massaggiava le spalle di Mongkut. Egli aveva già in mente cosa fare, con un mezzo sorriso toccò sfera, spegnendola « Li facciamo avvicinare al tempio...  » creò una nuvola che mostrò a Miranda, che camminava sulla bolla assieme al fratello Kurtis « Credo che lei sarà un perfetto pasto... » Infine Mongkut scoppiò in una malefica risata, seguita dalle risate delle sue schiave.

 

Jun si riprese subito dopo che le anguille morirono, Sylvie stava perdendola concentrazione e stava sempre con le mani in alto che stava energia grazie all'elemento dell'Aria, ma le sue gambe si sentivano deboli.
Il potere di Sylvie si stava diluendo lentamente, Andrea strinse i denti a vedere la madre in quello stato piuttosto straziante. « Mamma! » urlò, all'improvviso nella sua bolla incominciò ad esserci freddo, fumo usciva dalla sua bocca, il cuore di Andrea batteva all'impazzata.

Lara notò che qualcosa non andava, studiò l'ambiente poco convinta, era tutto troppo tranquillo. Kurtis e Miranda si avvicinarono all'Archeologa, con le loro armi in mano « E' tutto troppo tranquillo... » disse Kurtis stringendo la sua fidata Boran X fra le sue dita. Miranda si abbassò, appoggiando le ginocchia sulla bolla solida e rimettendo il bastone nella sua apposita fodera dietro la schiena « Già… Non mi piace neanche a me ».
Jun li guardò, mordendosi il labbro inferiore e notò che la ragazzina aveva le mani ghiacciate… letteralmente ghiacciate, ma non li richiamò all’attenzione gli altri, di sicuro non avrebbe congelato le altre bolle d’aria.
« Eccoci qui… Il Tempio Subacqueo di Mongkut » disse Jun fermandosi davanti ad una struttura retta da forti catene di bronzo, il tetto era in stile orientale, i bordi in oro ed argento ed il marmo in rosso cremesi , così come le pareti del tempio, i lati del tempio erano in nero opaco, con dei dragoni in oro come decorazione.
« Mi domando perché questo Mongkut sia così fissato con i nascondigli sott’acqua…» domandò Lara, fissando la struttura, masticandosi l’interno della guancia. Kurtis batté le ciglia e la guardò, mettendosi a braccia conserte « Mongkut è sempre esistito Lara, sin dal quattordicesimo secolo e nessuno è riuscito ad ucciderlo. Questo Tempio è stato sempre il suo nascondiglio, lui va sulla terraferma solo per cercare nuove schiave, come Jun, oppure per dare in sacrificio le persone al Kraken, com’è successo a quella poverina di cui abbiamo trovato l’anello. » disse per poi indicare dietro di se, Lara fece solo spallucce, sospirando « Beh, spero che non ci dia in pasto al Kraken… » Kurtis ride, ride nervosamente alle parole di Lara, e gli da quel solito sorrisetto di scherno che la faceva irritare ma allo stesso tempo, saltare il cuore.
Miranda si guardò intorno e risfoderando il suo bastone dalla fodera che aveva dietro la schiena « Non mi piace… » disse per poi mettere le gambe in posizione di difesa, Jun si guardò attorno deglutendo « No, No, No… » le sue braccia si trasformarono in spade viola «  fate attenzione! Il Kraken è qui! ».
Kurtis guardò in malo modo a Lara, mentre sfoderava la sua Boran X dalla fondina « Quando ti deciderai a non portare sfiga con la tua bocca e farai qualcos’altro con essa Croft? » quelle parole non le voleva dire, ma sono uscite spontanee, vista la gravità della situazione Cazzo hai detto Trent? Ora ti taglierà le palle dopo che usciamo da questo folle Tempio!.
Lara scosse la testa e girò gli occhi all’insù, sfoderando anche lei le sue Scorpion X « Perché io non mi abbasso a quei livelli, e di certo non mi abbasso per te Trent » Non stare al suo gioco Lara, non stare al suo gioco…
Non ebbe nemmeno il tempo di finire il pensiero che la creatura arrivò davanti alle bolle, enormi tentacoli svolazzavano davanti alle bolle d’aria, che allontanarono gli ingrati ospiti da davanti al tempio, Sylvie finii lontano da loro, sbattendo contro una roccia, Andrea vide il tutto stringendo gli occhi ed i denti, i suoi piedi si formò uno strato di ghiaccio, che ricoprii tutta la sua bolla d’aria No no no! Pensò Andrea quando oramai il ghiaccio si era formato attorno a lei.
La bolla di Jun fu afferrata dalla creatura, essa strinse la bolla della Schiava Viola, fino a cercarla di farla scoppiare.
La bolla dei gemelli e di Lara arrivò ai lati del tentacolo che aveva afferrato la bolla di Jun
« Irescht! » gridò Miranda, nel mentre una tromba d’aria liberò la bolla della Schiava Viola, la creatura guardò a Miranda, la ragazza si morse il labbro, sapendo ove la creatura voleva andare a parare…
Lara cercò di distrarre la creatura sparando diversi colpi, ma essa ignorava i colpi dell’Archeologa. Lara fu costretta ad arrendersi e a rimettere le pistole nelle sue fondine, deglutii nel guardare la creatura.
La riconobbe all’istante, pensava fosse soltanto una leggenda… Invece era davanti ai suoi occhi marroni, ed essa si rifletteva in essi come uno specchio. « Kraken! E’ il Kraken! » urlò Lara, facendosi sentire da Kurtis e Miranda, quest’ultima chiuse gli occhi e protese la mano verso la creatura, piano piano la creatura incominciò a lamentarsi per il dolore che stava subendo nelle vene, lacrime di sangue uscivano dagli occhi del Kraken, ma anche dagli occhi di Miranda. Kurtis rimase sconvolto nel guardare la sorella, non si sarebbe mai aspettato che ella usasse quel potere, era un potere bruttissimo, che poteva uccidere in un colpo una persona o una creatura. Miranda chiuse il palmo della sua mano e, sentendosi affaticata si mise in ginocchio, il Kraken cadde incosciente sulla sabbia, ma non era deceduto…
Jun si avvicinò a Sylvie, unendo la sua bolla con quella della donna « State bene? » domandò la schiava nel mentre Sylvie si rialzava da terra, con le mani protese in alto e gli occhi ancora concentrati « Si sto… » all’improvviso sotto i suoi piedi comparve ghiaccio, che stava riempendo la sua bolla e quella unificata a Jun.
Ma anche le bolle di Kurtis e Miranda e di Lara si stavano riempendo di ghiaccio. Lara si morse le labbra, le sopracciglia irrigate in un’espressione arrabbiata « Che cos’è un altro trucco di questo stregone? » Kurtis scosse la testa alla domanda di Lara, guardando verso la bolla di Andrea « No… E’ Andrea » Miranda spalancò gli occhi, ma non riusciva a rialzarsi a causa della fatica utilizzata per rendere incosciente il Kraken, si sentiva male e i suoi occhi continuavano a lacrimare sangue Non utilizzerò più il Controllo del Sangue… Mai più…
Pensò mentre cercava di rimettersi in piedi, miseramente.
Jun scosse il braccio a Sylvie ed indicò alla bolla, ormai ricoperta di ghiaccio, di Andrea.
All’interno la ragazza respirava affannosamente e teneva gli occhi stretti, non volendo vedere l’effetto del suo potere che stava riempendo di ghiaccio se stessa ma anche le bolle degli altri.
Sylvie la guardò sgranando gli occhi Mia figlia è una Pura…

  
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