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Autore: GorkaMartinezMora    10/11/2016    3 recensioni
Tratto dal testo:
"Bene. Ah, a proposito... Lui lo sa?"
"Chi sa cosa?"
"Socko... Lo sa?"
(Volevo solo avvisare che nella storia ho scritto molte volte "Spence" soprannome di Spencer in America)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Carlotta 'Carly' Shay, Sorpresa, Spencer Shay
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Just You And Me
"Ti odio!"
"Lo sapevo che mi avresti odiato."
"No, Spencer! Tu non capisci."
"Capisco perfettamente, invece. Mi odi perché sono bisessuale e non etero come te!"
"No! Ti odio perché non me l'hai detto! Perché diavolo l'hai tenuto nascosto a me? Sono tua sorella!"
"Perché... Avevo paura che mi avresti odiato... E adesso che l'hai scoperto, mi odi."
"Senti, sono arrabbiata, sì. E ho detto che ti odio... Ma non è così, non ti potrei mai odiare, sei mio fratello, Spence. Solo che devi capire che è strano tornare a casa dopo una lunga e faticosa giornata di scuola e trovare tuo fratello in soggiorno che si masturba urlando "Socko, vai più veloce, ti prego, sì, ancora!"... Devi ammettere che è una cosa abbastanza... Insolita!"
"Beh, in effetti... Mi perdoni?"
"Solo a tre condizioni."
"Dimmi."
"Primo: Se devi giocare con il tuo "giocattolino" giocaci in camera tua per favore.
Secondo: Non devi tenermi nascosto più niente.
Terzo: Pulisci il divano."
"Va bene, Carly."
"Bene. Ah, a proposito... Lui lo sa?"
"Chi sa cosa?"
"Socko... Lo sa?"
"Cosa intendi...?"
"Spence... Che lo ami."
"No, certo che no. Non glielo posso dire. Lui è etero."
"Chi lo sa, tu pensi questo, come lui pensa che tu lo sia. Magari anche lui è bisessuale."
"Macchè... E poi perché mai vorrebbe me?"
"Sei un bel ragazzo, hai un carattere divertente, sei dolce, un bravissimo scultore. Perché mai dovrebbe non volerti?"
"Beh, non credo che... Mi ami."
"Tu cerca di scoprirlo. O parlagliene, comunque. Senti, adesso io vado a casa di Sam con Freddie per discutere di iCarly."
"Perché a casa sua?"
"Non so, ci siamo messi d'accordo così. Intanto tu mi fai un bel favore. Vai da Socko."
"...Carly."
"Spence, vacci. Per favore, ci conto, eh. A dopo." 
"Ciao."
Pulisco per bene il divano e corro al bagno, prendo lo shampoo e il balsamo ed entro nella doccia, accendendo l'acqua calda.
Comincio a pulirmi e chiudo gli occhi, immaginando siano le mani di Socko a toccarmi.
"Oh, sì... Mi piace, amore..." Le "sue" mani si muovono sul mio petto, lentamente.
Apro gli occhi.
No, l'ho promesso a Carly...
"Bene, trattieniti Spencer." Mormoro, facendo la doccia il più velocemente possibile.
Corro in camera asciugandomi e mi vesto, per poi afferrare il telefono e comporre un numero.
Uno squillo... Due squilli... Tre squilli... Quattro squilli...
"Spencer, ehi!"
"Socko! Mi chiedevo... Possiamo vederci a casa tua tra una ventina di minuti? Ho bisogno di parlarti urgentemente."
"Certo, ti aspetto. A tra poco, Spence." Riattacca.
Esco e salgo sulla mia moto.
Dopo un quarto d'ora sono sotto casa sua.
Una casa bella grande, ha cinque piani escludendo la cantina e la soffitta.
Mi avvicino al campanello, premendolo piano, con le mani tremanti.
In meno di un minuto, Socko apre la porta.
"Ehi..." Sussurro.
"Ciao. Vieni, dai." Mi fa cenno di entrare, ed io obbedisco, sedendomi lentamente su una delle quattro sedie di legno in cucina.
"Vuoi un caffè?"
"No, grazie. Ho solo... Bisogno di parlarti, ma penso che sverrò prima di poter dire la prima parola di quella frase..." Continuo giocherellando con un laccio dei miei pantaloni.
"Che ti è successo? Stai male?"
"N-No... Ecco, vedi... Il problema è che... Io... Sono... Non... Ehm..."
"Sì?"
"Non... Sono etero..." Mormoro.
"Dove sarebbe il problema? Non capisco, Spence. Pure io non sono etero, ma bisessuale."
"C-Come me... Beh, il "problema"... Sei tu. Cioè, non proprio tu. Io... Insomma, Il problema è che io sono innamorato di... Te, Socko." Dico, cominciando a sentire caldo alle guance e alle orecchie, sto andando a fuoco.
Lui mi fissa, con i suoi occhi castano chiaro.
"A-Allora?"
"Spencer... Sei meraviglioso." Sorride, avvicinandosi a me ed appoggiando le sue labbra sulle mie.
Ricambio, sorridendo, e appoggio le mani tra i suoi capelli, che hanno lo stesso colore degli occhi.
Socko mi prende in braccio per la vita.
"Tesoro... Hai voglia di qualcosa in particolare, adesso?"
"Abbastanza, sì..." Annuisco, imbarazzato.
"Bene, allora andiamo." Si alza, prendendomi come un bambino e mi porta in camera sua.
"Sei sicuro che non sia troppo presto, Spence?"
"Sono sicuro, io ti amo. Ti amo con tutto me stesso."
"Va bene, allora." Mi bacia con passione.
Pian piano i vestiti finiscono per la camera, i nostri corpi si uniscono come le labbra, ed io sento un incredibile caldo, mischiato al piacere e al dolce sapore del mio fidanzato.
"Ti amo, Socko!" Esclamo, venendo con lui, in contemporanea.
"Ti amo anche io, Spencer." Sorride, uscendo da me lentamente, stendendosi al mio fianco, mettendo il suo braccio intorno al mio corpo.
Il cuore, poco fa a mille, sta rallentando.
"Manderò un messaggio a Carly, avvisandola che mi fermerò qui per oggi." Mi accuccio tra le sue braccia, sotto le coperte, al caldo.
Così, solo io e lui.
"Noi due, nello stesso letto. Solo io e te, Socko."
"Sì, Spencer. Solo io e te."
E le nostre labbra si incontrano ancora una volta, prima che tutti e due, crolliamo in un sonno profondo, abbracciati nel letto.
Solo io e te.

  
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