11/11/2016
8 recensionidoppio inganno
L’alito della sua voce sembra flebile come una litania distante, ma intanto echeggia brusco come uno schiaffo nel silenzio ovattato della stanza. Quando lei si gira su un fianco, l’aria viene smossa dal fruscio ronzante delle lenzuola; i suoi capelli gli levigano il petto nudo, impalpabili come nastri di seta, taglienti come fasci di rovi.
Teddy è ormai costretto a guardarla negli occhi; nel suo sguardo languido scorge promesse lascive e lusinghe divine, il desiderio crescente di un’attesa al limite. Cerca di rilassarsi, di appassire serafico in quel blu profondo, ma gli abissi lo chiamano come sirene ammaliatrici e lo attirano alla deriva, pregandolo di annegare. Cerca di rammentare l’ultima volta in cui la tensione non gli divorava le viscere e l’inquietudine non gli stringeva il cuore, ma nemmeno il ricordo di lei nuda e gemente riesce a dargli quel sollievo che non sa più dove cercare.
Vedere il suo viso e non trovarci lei è ancora una sensazione ambigua, è sempre uno strano oscillare in bilico fra due realtà concrete, ma irraggiungibili. Ma ha imparato, ormai, a pulirsi il disprezzo di dosso e a dimenticare l’onta, ad affinare inganni e insabbiare i dubbi.
Vedere il suo viso e non trovarci lui è un pugno nello stomaco, e Teddy sa che in nessun modo al mondo riuscirebbe mai a spazzare via quel tormento, quel mostro infernale che lo lacera dentro da anni, una bestia selvaggia mai sazia, mai ammansita.
Se la gira tra le braccia, affonda il naso nella sua nuca; lei gioca a dimenarsi, finge pudore e un’anima candida, ma Teddy la blocca mozzandole il respiro, senza nemmeno concederle più il riverbero di un’illusione. Si spinge dentro di lei, pallida imitazione, fantoccio ignaro; assapora con lentezza estenuante ogni attimo, traccia spirali umide e impronte affilate sulla sua pelle. Chiude gli occhi e sa che James diventa reale solo al buio, solo il tempo di saziargli l’animo affamato, di sanargli il cuore dilaniato. Nel buio, nessuno può sentirlo cantare dolcemente il suo nome e accarezzarlo piano con la lingua, per poi gridarlo mentre la schiena si inarca e le labbra si straziano di sospiri. Non la spegni, la brama, quando brucia nella notte.
L’ombra del tradimento pesa un po’ meno, ora che Teddy accascia la testa e respira affannato tra le sue scapole, si disseta dell’odore salato di quella pelle, ingoia spettri osceni e vezzi insensati. Il silenzio attorno a loro è un baratro sul quale protendersi con cautela, una parete di cristallo consumata a furia di mantenere la presa; è un ultimo inganno, tenero abbandono a un oblio inerte, lasciato a riecheggiare tra quelle lenzuola.
«Pensavo a tua sorella, Dominique».
NOTE:
Bene, non mi capacito ancora nemmeno io di cosa diamine ho scritto.
Intanto, mi sto facendo prendere la mano dai contest: solo al momento, sono iscritta a circa 5 contest per storie inedite (tra cui questa). Nemmeno io so dove troverò il tempo necessario per scrivere, ma tant'è: per la scrittura e per Harry Potter questo e altro! *_*
Comunque, dicevo, questa flashfic è stata scritta per un contest (PACCHETTO: Teddy/James Sirius; anche mentre fa l'amore con lei, Teddy non riesce a non pensare a James.) cavoli!, pensavo di aver provato a scrivere su tutti e "di tutto" dopo la mia raccolta "Nodi Gordiani", e invece no! Il triangolo/quadrato/tradimento/het/slash/crack sulla Nuova Generazione mi mancava! XD Inoltre, non avevo mai scritto su Teddy, né tantomeno sulla prole Weasley-Delacour. Ho cercato di rendere la narrazione un po' onirica, per enfatizzare maggiormente lo stato di totale confusione e alienazione in cui si trova Teddy, tanto da arrivare a proiettare tutte le sue pulsioni, frustrazioni e i suoi bisogni (fisici e non) sulla povera Dominique, la quale si trova sì nel ruolo di amante (con il cognato!), ma non sa assolutamente che lui, in realtà, la utilizza come sfogo sessuale per sopprimere il suo reale desiderio.
La ancor più povera Victoire non compare fisicamente nella storia, ma vi sono allusioni abbastanza chiare, tra cui il "lei" evidenziato in corsivo. Il "lui" in questione, ovviamente, è James Sirius Potter.
Per qualunque ulteriore delucidazione o informazione, sono a vostra completa disposizione! :)
Buona lettura.
Nona classificata al contest "All Together Contest - III Edizione" indetto da Mary Black sul forum EFP.
Prima classificata al contest Shades of Three indetto da ellacowgirl sul forum EFP.
RIFERIMENTI:
- Non lo spegni, il mare, quando brucia nella notte: da "Oceano Mare" di Alessandro Baricco;
- Con l’ultima invidia lasciata là, sotto un lenzuolo: da "Al Ballo Mascherato" di Fabrizio De André